Come pulire le triglie

La triglia è un pesce che vive sui fondali rocciosi o su quelli sabbiosi e fangosi, molto presente nel Mar Mediterraneo e per questo molto comune nella nostra alimentazione, soprattutto nel Sud Italia. La triglia era già conosciuta nell’antichità, in particolare da Greci e Romani e garantisce al corpo un importante apporto di ferro e fosforo.

Come teniamo sempre a ripetere in questi casi, il pesce deve essere acquistato e consumato fresco, affinché conservi tutte le sue proprietà e non presenti rischi per la salute.
Le triglie non fanno eccezione, ovviamente, e per questo motivo, dopo l’acquisto, devono essere pulite e spinate.

La pulizia delle triglie
Prendete la vostra triglia fresca e ripulitela dalla squame presenti sulla superficie: servitevi di un coltello a lama liscia, che andrete delicatamente a passare sulle squame (se il pesce è fresco saranno morbide e andranno via molto facilmente), e fate in modo che l’acqua corrente scorra costantemente sulla triglia a pressione moderata.
Posate la triglia sul tagliare e incidete la testa sui due lati quindi, utilizzando sempre lo stesso coltello, aprite il ventre, rimuovete la testa e successivamente tutte le interiora.
Sciacquate di nuovo la triglia sotto acqua corrente per assicurarvi che siano stati eliminati tutti i residui e il sangue coagulato.
Tornate sul tagliere e con il coltello tagliate il primo filetto, incidendo una metà della triglia, esclusa la spina centrale che resterà attaccate all’altra metà. Per ottenere il secondo filetto, non vi resta che rimuovere con delicatezza, senza spappolare la carne, la spina centrale; risciacquate tutto sotto abbondante acqua corrente e le triglie saranno pronte per essere cucinate.

Il consiglio
Utilizzate dei guanti, visto che andrete a toccare il pesce direttamente con le mani, così evitate che si sporchino e assorbano l’odore. Inoltre utilizzate uno scolapasta per l’operazione di pulizia sotto acqua corrente se non avete un lavandino attrezzato di retina, altrimenti rischiate di intasare lo scarico con i residui.
Se fate la triglia a filetti, allora è bene tagliare con le forbici le pinne sul dorso o quelle sul ventre, sotto la testa; nel caso in cui, invece, vogliate lasciarle intere, mantenete le pinne che vi aiuteranno a spinare le triglie una volta cotte.

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