Come realizzare un soffritto leggero
La cucina italiana vive per il soffritto, soprattutto nella variante casereccia; io non conosco un piatto che non lo necessiti. Se non fosse che è la componente più grassa e nociva di ogni piatto! Molte persone, infatti, preferiscono eliminarlo oppure sostituirlo con surrogati più leggeri ma ovviamente meno saporiti. Io resto sulla strada del soffritto, ma voglio consigliarvi alcune alternative.
Partendo dal presupposto che, per denominazione, il soffritto va fritto, potete provare a utilizzare alcuni rimedi che vengono giudicati validi, in alcuni casi addirittura migliori.
Allora, dividiamo l’argomento in due sezioni: soffritto leggero con olio e soffritto leggero senza olio.
Il soffritto leggero con olio extravergine di oliva
Il soffritto leggero con olio extravergine di oliva si può realizzare in diversi modi, più o meno saporiti.
Intanto cominciate con il versare un cucchiaio di olio extravergine di oliva in una padella, aggiungete le verdure che volete soffriggere e regolate la fiamma a potenza bassa; non appena inizia lo sfrigolio, versate un mestolo di brodo vegetale e lasciate che il soffritto si cuocia.
In alternativa potete mettere un mestolo di acqua di cottura della pasta, già salata, oppure della semplice acqua, ma in quest’ultimo caso rischiate di rendere solo più insipido il soffritto.
Altro metodo prevede un procedimento inverso, cioè mettete le verdure a cuocere in padella a fuoco alto con un mestolo di acqua, poi appena vedete che si ammorbidiscono aggiungete un cucchiaio da cucina di olio extravergine di oliva e abbassate la fiamma. Questo procedimento dovrebbe aumentare il tasso di digeribilità.
Il soffritto leggero senza olio
Andiamo ora a considerare la variante di soffritto senza olio, priva quindi grassi.
Mettete in padella le verdure (se parliamo di soffritto leggero, non avrebbe senso metterci la pancetta, o no?) e copritele con un mestolo di brodo: portate a ebollizione e aggiungete il sale che permetterà un rilascio maggiore di liquidi dalle verdure, contribuendo così a un incremento di sapore. Aggiungete anche altre spezie, come il pepe.
Un’ultima soluzione, che però non mette d’accordo tutti sulla questione delle calorie, è legata all’utilizzo del vino bianco o dell’aceto per soffriggere. Per l’aceto non ci sono problemi, sempre che vi piaccia il retrogusto di aceto di mele o balsamico nel soffritto, mentre il vino divide le opinioni di chi ritiene che le calorie evaporino tutte e chi invece è convinto che la cottura sia troppo lenta perché ciò avvenga. Se volete provare, basta che mettete in una padella preriscaldata a fiamma alta del vino e lasciate sfumare per un minuto circa, quindi aggiungete la base del soffritto e abbassate la fiamma.
Un ultimo consiglio
Per rendere meno pesante un soffritto, sia esso “leggero” o tradizionale, non fate mai bruciacchiare l’aglio, la cipolla o qualsiasi altro componente.
Partendo dal presupposto che, per denominazione, il soffritto va fritto, potete provare a utilizzare alcuni rimedi che vengono giudicati validi, in alcuni casi addirittura migliori.
Allora, dividiamo l’argomento in due sezioni: soffritto leggero con olio e soffritto leggero senza olio.
Il soffritto leggero con olio extravergine di oliva
Il soffritto leggero con olio extravergine di oliva si può realizzare in diversi modi, più o meno saporiti.
Intanto cominciate con il versare un cucchiaio di olio extravergine di oliva in una padella, aggiungete le verdure che volete soffriggere e regolate la fiamma a potenza bassa; non appena inizia lo sfrigolio, versate un mestolo di brodo vegetale e lasciate che il soffritto si cuocia.
In alternativa potete mettere un mestolo di acqua di cottura della pasta, già salata, oppure della semplice acqua, ma in quest’ultimo caso rischiate di rendere solo più insipido il soffritto.
Altro metodo prevede un procedimento inverso, cioè mettete le verdure a cuocere in padella a fuoco alto con un mestolo di acqua, poi appena vedete che si ammorbidiscono aggiungete un cucchiaio da cucina di olio extravergine di oliva e abbassate la fiamma. Questo procedimento dovrebbe aumentare il tasso di digeribilità.
Il soffritto leggero senza olio
Andiamo ora a considerare la variante di soffritto senza olio, priva quindi grassi.
Mettete in padella le verdure (se parliamo di soffritto leggero, non avrebbe senso metterci la pancetta, o no?) e copritele con un mestolo di brodo: portate a ebollizione e aggiungete il sale che permetterà un rilascio maggiore di liquidi dalle verdure, contribuendo così a un incremento di sapore. Aggiungete anche altre spezie, come il pepe.
Un’ultima soluzione, che però non mette d’accordo tutti sulla questione delle calorie, è legata all’utilizzo del vino bianco o dell’aceto per soffriggere. Per l’aceto non ci sono problemi, sempre che vi piaccia il retrogusto di aceto di mele o balsamico nel soffritto, mentre il vino divide le opinioni di chi ritiene che le calorie evaporino tutte e chi invece è convinto che la cottura sia troppo lenta perché ciò avvenga. Se volete provare, basta che mettete in una padella preriscaldata a fiamma alta del vino e lasciate sfumare per un minuto circa, quindi aggiungete la base del soffritto e abbassate la fiamma.
Un ultimo consiglio
Per rendere meno pesante un soffritto, sia esso “leggero” o tradizionale, non fate mai bruciacchiare l’aglio, la cipolla o qualsiasi altro componente.