Cucinare con la lavastoviglie: follia o realtà?

Se mi avessero detto, all’atto dell’acquisto della mia lavastoviglie, che sarebbe stata in grado anche di cucinare, avrei di sicuro riso in faccia al commesso; dopo aver scoperto il libro dell’esperta di cucina Lisa Casali, devo però ricredermi. La lavastoviglie lava e cucina.. allo stesso tempo!

Non si tratta assolutamente di un modello hi-tech da diverse migliaia di euro, bensì di un qualsiasi elettrodomestico della categoria. Inoltre, come spiega la Casali nel suo libro, preparare i cibi in questo modo è più salutare, economico e genuino, perché i sapori vengono esaltati e non dispersi, le proprietà nutritive si conservano e si cucina mentre si svolge il processo di lavaggio: un due per uno, insomma.
L’importante è che comunque la lavastoviglie sia a pieno carico, altrimenti il risparmio energetico viene meno.

A questo punto vi starete domandando: “tutto molto bello, ma come si cucina con la lavastoviglie?”.
Rompo gli indugi e non vi faccio attendere ancora: in breve, si mettono gli alimenti nei vasetti a chiusura ermetica, i quali a loro volta vanno poi inseriti nella lavastoviglie e ripresi a fine ciclo.
Ma andiamo più nel dettaglio. Sia sul libro della Casali che in rete trovate le ricette con gli ingredienti da utilizzare, le dosi e il tempo di cottura; quest’ultimo si basa sulla tipologia di lavaggio, che di solito è eco (a temperatura compresa tra 50° e 55°C), normale (tra i 60° e i 65°C) e intensivo (tra i 70° e i 75° C).
Per alcune verdure, come le zucchine o le carote ad esempio, è meglio utilizzare il lavaggio normale o intenso, perché con quello eco la temperatura non sarebbe sufficientemente alta per cuocerle. Potete comunque utilizzare la modalità eco, ma probabilmente a fine lavaggio dovrete dare una ripassatina in padella. Nessun problema, invece, per melanzane o peperoni.
Se avete intenzione di provare, procuratevi dei vasetti sterili a chiusura ermetica (mi raccomando la chiusura, accertatevi che non fuoriescano liquidi in alcun modo) e studiate qualche ricetta oppure provatene una di vostra invenzione.
Una raccomandazione è quella di non cuocere legumi, pasta o riso nella lavastoviglie, perché questi alimenti richiederebbero tempi troppo lunghi e temperature molto elevate, mentre questo metodo è adatto a preparazioni brevi.

Pro e contro
Il vantaggio di questo innovativo metodo di cucinare si riscontra nell’eliminazione di alcuni grassi, inevitabili con le preparazioni tradizionali e nel risparmio di acqua ed energia; di contro, però, resta il fatto che ci sono dei limiti, come l’impossibilità di cuocere riso o pasta, oppure le quantità ridotte ad alcuni vasetti.
Il giudizio rispetto a questa iniziativa resta positivo, dopotutto che fatica si fa a mettere degli ingredienti in un barattolo e aspettare che la lavastoviglie faccia tutto il resto?

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