Riso per risotti: consigli
In questo articolo parleremo di riso per risotti: i consigli per utilizzare quello giusto, a seconda della ricetta, delle preferenze personali e del risultato che si vuole ottenere! In effetti non è così semplice e immediato scegliere la varietà di riso più adatta, visto che in Italia ce ne sono tante, dal conosciutissimo Carnaroli, fino al Vialone Nano o al riso Baldo.
Ad un occhio poco esperto, queste tipologie di riso possono sembrare tutte uguali, ma non è così: ogni varietà ha le sue caratteristiche, soprattutto per quanto riguarda le dimensioni del chicco, la sua consistenza e i tempi di cottura. Allora quale riso per risotti è meglio scegliere? Dipende molto dalla ricetta che volete realizzare, ma non vi preoccupate: dopo aver letto nostri consigli sul riso per risotti, siamo certi che avrete le idee più chiare.
Ad un occhio poco esperto, queste tipologie di riso possono sembrare tutte uguali, ma non è così: ogni varietà ha le sue caratteristiche, soprattutto per quanto riguarda le dimensioni del chicco, la sua consistenza e i tempi di cottura. Allora quale riso per risotti è meglio scegliere? Dipende molto dalla ricetta che volete realizzare, ma non vi preoccupate: dopo aver letto nostri consigli sul riso per risotti, siamo certi che avrete le idee più chiare.
Il Carnaroli
Parlando di suggerimenti e consigli sul riso per risotti, non si può non partire dal Carnaroli, la varietà probabilmente più conosciuta e anche più utilizzata in Italia. E questo non stupisce: il Carnaroli è in effetti un riso molto valido, dalle molteplici qualità. Appartiene al gruppo del Superfino ed è un riso ideale per i risotti. Infatti la consistenza dei chicchi – che sono lunghi e grandi – rimane a lungo al dente: è un riso che tiene benissimo la cottura (grazie all'alto contenuto di amilosio) e può essere utilizzato per tante ricette diverse. Oltre che per i risotti (a prescindere dal condimento prescelto, il Carnaroli va sempre bene: infatti i suoi chicchi riescono ad assorbire bene i condimenti in quanto sono chicchi perlati. La perla è proprio la parte più opalescente dei chicchi, quella che permette un buon assorbimento degli ingredienti usati per condire), è perfetto anche per le insalate di riso.
Il Carnaroli viene solitamente considerato il riso per risotto per eccellenza in quanto ha quasi tutte le caratteristiche che ci si aspetta da una varietà che sia adatta ai risotti: il riso ideale deve avere chicchi grandi che tengono bene la cottura ed essere facile da mantecare. E il Carnaroli possiede queste caratteristiche tranne una: non favorisce molto la mantecatura.
Il Carnaroli viene solitamente considerato il riso per risotto per eccellenza in quanto ha quasi tutte le caratteristiche che ci si aspetta da una varietà che sia adatta ai risotti: il riso ideale deve avere chicchi grandi che tengono bene la cottura ed essere facile da mantecare. E il Carnaroli possiede queste caratteristiche tranne una: non favorisce molto la mantecatura.
L'Arborio
A differenza del Carnaroli, l'Arborio è un riso che non tiene bene la cottura: tende a scuocere abbastanza rapidamente in quanto i suoi chicchi (che sono sempre di grandi dimensioni) non contengono molto amilosio e hanno una scarsa consistenza. Riescono però ad assorbire perfettamente il sapore dei condimenti.
Quindi, per via della scarsa tenuta di cottura, questo riso non è adatto ai risotti? Non precisamente. Dipende dai gusti e dalla ricetta: l'Arborio infatti è perfetto per i risotti cremosi con condimenti di terra (ad esempio, per un bel risotto ai funghi) e in generale va benissimo per chi non vuole un risotto che sia ben al dente, ma lo preferisce cremoso, con chicchi dalla consistenza morbida e un po' farinosa.
Per via della morbidezza del chicco, inoltre, è ideale per preparare zuppe e minestre.
Quindi, per via della scarsa tenuta di cottura, questo riso non è adatto ai risotti? Non precisamente. Dipende dai gusti e dalla ricetta: l'Arborio infatti è perfetto per i risotti cremosi con condimenti di terra (ad esempio, per un bel risotto ai funghi) e in generale va benissimo per chi non vuole un risotto che sia ben al dente, ma lo preferisce cremoso, con chicchi dalla consistenza morbida e un po' farinosa.
Per via della morbidezza del chicco, inoltre, è ideale per preparare zuppe e minestre.
Riso Roma
Dal chicco allungato e tondeggiante, il riso Roma è un riso adatto per risotti? Sì, se si gradisce un risotto dalla consistenza cremosa. Infatti, per quanto tenda a scuocere piuttosto rapidamente, il riso Roma ha comunque dei chicchi dalla discreta consistenza: l'importante è servirlo subito, perché in caso contrario i chicchi hanno la tendenza a sfaldarsi.
Questa tipologia è molto indicata anche per insalate e timballi di riso.
Questa tipologia è molto indicata anche per insalate e timballi di riso.
Riso Baldo
Simile al riso Roma soprattutto per quanto riguarda la grandezza e la forma del chicco (ma a differenza del Roma, il Baldo non è perlato), questa tipologia di riso tiene piuttosto bene la cottura (anche se non quanto il Carnaroli), assorbe perfettamente i condimenti e grazie all'alto contenuto di amido e alla consistenza/grandezza dei chicchi permette di mantecare molto bene.
Quindi, grazie a queste sue caratteristiche può essere usato in tante ricette diverse: è una buona scelta non solo per i risotti, ma anche per timballi e sformati.
Quindi, grazie a queste sue caratteristiche può essere usato in tante ricette diverse: è una buona scelta non solo per i risotti, ma anche per timballi e sformati.
Il Vialone Nano
Un'altra ottima varietà di riso è il Vialone Nano: con i suoi chicchi tondi e piccoli, il suo alto contenuto di amido e la sua ottima tenuta di cottura, è forse il riso migliore per risotti con condimenti a base di verdure. Ad esempio, può essere impiegato con successo per un bel risotto al radicchio, agli asparagi o alla zucca.
Inoltre è ideale per chi è sempre di fretta perché necessita di un tempo di cottura inferiore rispetto ad altre tipologie di riso, come l'Arborio o il Carnaroli.
Inoltre è ideale per chi è sempre di fretta perché necessita di un tempo di cottura inferiore rispetto ad altre tipologie di riso, come l'Arborio o il Carnaroli.
Riso Venere e riso rosso: si possono usare per i risotti?
Concludiamo questa carrellata sul riso per risotti con i consigli su come utilizzare una categoria particolare di riso: quella integrale! In Italia si stanno diffondendo sempre di più soprattutto il riso Venere (quello nero) e il riso rosso: entrambi sono integrali, profumati e ricchissimi di nutrienti.
Anche se vengono più spesso impiegati per la preparazione di insalate di riso, sia il riso nero che quello rosso possono essere usati anche per fare i risotti. Ad esempio, un classico è il risotto Venere con gamberetti e zucchine!
Ora che vi abbiamo dato un po' di utili consigli sul riso per risotti, cosa ne pensate e qual è la vostra varietà preferita? In base a quello che abbiamo visto quale riso per risotto scegliereste?
Anche se vengono più spesso impiegati per la preparazione di insalate di riso, sia il riso nero che quello rosso possono essere usati anche per fare i risotti. Ad esempio, un classico è il risotto Venere con gamberetti e zucchine!
Ora che vi abbiamo dato un po' di utili consigli sul riso per risotti, cosa ne pensate e qual è la vostra varietà preferita? In base a quello che abbiamo visto quale riso per risotto scegliereste?