La bilancia

Introduzione
La bilancia da cucina è un utensile talmente antico che se ne trovano le tracce già 5000 anni fa, in Egitto. La sua funzione, quella di pesare i cibi, è indispensabile per qualunque tipo di cucina ed è per questo motivo che la bilancia ha resistito fino a oggi, seppur con notevoli cambiamenti.
I tipi
Esistono due tipi di bilancia da cucina: quella meccanica e quella digitale.
La bilancia meccanica, detta anche analogica, è la classica pesa alimenti costituita da un corpo centrale e da un vassoio in cui inserire i cibi da pesare; la portata massima è di pochi chili. Se si vuole esagerare, invece, bisogna a ricorrere ai modelli da banco, dotati di una piattaforma di carico e di un bilico rotativo (cioè la lancetta che ruota per indicare il peso), la cui portata massima arriva e supera i 100 chili.
Gli appassionati di antiquariato possono ancora procurarsi le vecchie bilance a due piatti, molto sceniche ma sicuramente poco pratiche.
Le bilance meccaniche possono essere costituite di diversi materiali, dalla plastica all’acciaio e variano da prezzi molto bassi, anche 10 o 15 euro, fino ad arrivare a quelli molto più alti per i modelli da banco.
La bilancia digitale è lo specchio dei nostri tempi, dove un computer ci fornisce tutte le informazioni di cui necessitiamo tramite un display. Le bilance digitali sono anche più piccole rispetto a quelle analogiche e permettono di pesare con maggiore precisione, visto che alcuni modelli espongono anche due cifre decimali.
Essendo le più diffuse, dispongono anche di una serie di funzioni innovative, come quella della TARA (cioè il peso lordo meno quello netto), che quindi permette di calcolare subito il peso dell’oggetto tenendo in conto quello di un eventuale contenitore o confezione che si sta utilizzando.
La differenza consiste anche nell’alimentazione, visto che le bilance meccaniche non la necessitano, mentre quelle digitali si servono di batterie.
Pro e contro
Le differenze tra una bilancia digitale e una analogica sono poche, perché per i modelli di base la precisione non è mai assoluta in entrambi i casi; il vantaggio offerto dal modello digitale non richiede l’attenta osservazione della lancetta quando si pesa, con il rischio di sbagliarsi per distrazione.
Il consiglio
È importante ricordare che acquistare una bilancia digitale non significa avere garantita una maggiore precisione, perché in questo caso dovremmo fare riferimento ad un altro subtipo di bilancia, cioè quella di precisione, che si basa sul fattore di risoluzione, espresso in un valore che va da 0,1 grammi a scendere.
Per l’acquisto prendete anche in considerazione la maneggevolezza (soprattutto per la pulizia della bilancia) e l’ingombro, perché spesso un bel design può trasformarsi con il tempo in uno scomodo particolare.
I prezzi, come detto, possono variare da pochi euro a qualcosa come 100 euro, ma la scelta deve basarsi molto sull’utilizzo che, se prettamente domestico e non frequente, può anche richiedere una cifra medio bassa.

Newsletter

Speciali