Il piano di lavoro per la cucina
Come scegliere il piano di lavoro adatto alla vostra cucina? Sicuramente molto dipende dallo stile dei mobili (classico o moderno) e dal budget a disposizione, ma non tralasciate l’aspetto pratico nella scelta del materiale per il top.
Il piano di lavoro è un elemento fondamentale per la cucina: le giovani coppie o i single che arredano casa per la prima volta potrebbero facilmente cadere nell’errore di scegliere il top solo in base ad un criterio estetico e senza tenere nella dovuta considerazione l’aspetto pratico. La cucina non è però solo un luogo da ammirare ma prima di tutto da vivere! Peraltro il piano di lavoro è l’elemento della cucina maggiormente sottoposto a usura (graffi, contatto con utensili caldi, colpi etc.) e quindi la scelta del materiale non è assolutamente secondaria. Ma le alternative sul mercato sono davvero tante: come scegliere? Ecco una pratica guida che vi metterà in luce pro e contro di ogni materiale in cui viene realizzato il piano di lavoro: scegliete il compromesso che si adatta meglio alle vostre esigenze tenendo presente che la soluzione perfetta non esiste e che ogni materiale presenta dei limiti estetici e/o strutturali.
Piano di lavoro in legno: rustico ma non particolarmente resistente
Uno dei piani di lavoro più tradizionale è quello in legno, ideale per le cucine classiche o stile country. È una scelta conveniente? Difficile dirlo a priori: non tutti i top in legno sono uguali e tutto dipende dal tipo usato, da come è stato lavorato etc.
In linea di massima però il legno non è un materiale molto resistente se paragonato ad alcune nuove soluzioni: si graffia facilmente e, se non è stato pretrattato con apposite vernici impermeabilizzanti, tende a deformarsi a contatto con oggetti bollenti. Se avete optato per il top in legno chiedete un modello con listelle assemblate: in questo modo, in caso di danneggiamento,
non sarete costretti a cambiare tutto il piano.
Piano di lavoro in marmo: resistente agli urti ma non alle macchie
Molte persone optano per il piano da cucina in marmo. Sicuramente si tratta di un materiale bello esteticamente e con alta resistenza a graffi e sollecitazioni esterne. Tuttavia molto dipende anche dalla porosità del tipo di marmo usato: quelli più economici si macchiano facilmente. Un altro difetto è il prezzo, spesso molto elevato. In generale tutte le pietre usate sono belle ma, per natura, facilmente soggette a corrosione da acidi e alcali.
Piano di lavoro in ceramica: bello ma difficile da pulire
In alternativa al marmo viene spesso usata la ceramica. Il piano di lavoro in ceramica è tipico ad esempio delle cucine in muratura. È un buon compromesso qualità-prezzo: ha pressoché le stesse caratteristiche del marmo in quanto a resistenza ma costa decisamente meno. Unico inconveniente sono le fughe a vista nelle quali si annida lo sporco ostinatamente.
Piano di lavoro in laminato: economico ma teme l’acqua
Le cucine a buon mercato presentano spesso dei piani di lavoro in laminato, ossia truciolato rivestito in plastica. Resiste bene agli urti e difficilmente si graffia ma se l’acqua intacca il truciolato, si danneggia in maniera irrimediabile (si formano antiestetici rigonfiamenti). Presenta però alta resistenza al calore. Nel complesso un buon compromesso tra qualità e prezzo.
Piani di lavoro in agglomerato di marmo
Nelle cucine moderne spesso è proposto il piano di lavoro in agglomerato di marmo, una sostanza plastica impastata con particelle di marmo. Questo materiale offre la possibilità di disporre di top dai colori vivaci. È una soluzione abbastanza costosa ma anche resistente e durevole nel tempo.
Piano di lavoro ai polimeri: il design che ha un prezzo
Belli esteticamente ma sicuramente non economici sono i top ai polimeri. Altro inconveniente da non trascurare è che a contatto con fonti di calore possono scolorire.
Piano di lavoro in quarzo: resistente come il granito
Il granito e il quarzo sono due soluzioni molto resistenti e quindi perfettamente idonee per i piani di lavoro.
Piano di lavoro in acciaio: belli ma ultra delicati
I piani di lavoro in acciaio inox sono di una bellezza indiscutibile ma sono anche molto delicati: si graffiano facilmente e sono soggetti ad aloni di sporco.
Piani di lavoro in vetro: eleganza trasparente
Recentemente i produttori di cucine hanno iniziato a proporre piani di lavoro in vetro. Questo materiale è sicuramente di effetto, anche se si macchia facilmente. Rispetto all’acciaio però è più resistente ai graffi.
Piano di lavoro in stratificato HPL, la novità del momento
Questa nuova soluzione per i top da cucina è fatta da fogli di carta Kraft di pura cellulosa sovrapposti e imbevuti nella resina melamminica. In questo modo acquisiscono resistenza ai graffi, agli urti e alle macchie.
Il piano di lavoro è un elemento fondamentale per la cucina: le giovani coppie o i single che arredano casa per la prima volta potrebbero facilmente cadere nell’errore di scegliere il top solo in base ad un criterio estetico e senza tenere nella dovuta considerazione l’aspetto pratico. La cucina non è però solo un luogo da ammirare ma prima di tutto da vivere! Peraltro il piano di lavoro è l’elemento della cucina maggiormente sottoposto a usura (graffi, contatto con utensili caldi, colpi etc.) e quindi la scelta del materiale non è assolutamente secondaria. Ma le alternative sul mercato sono davvero tante: come scegliere? Ecco una pratica guida che vi metterà in luce pro e contro di ogni materiale in cui viene realizzato il piano di lavoro: scegliete il compromesso che si adatta meglio alle vostre esigenze tenendo presente che la soluzione perfetta non esiste e che ogni materiale presenta dei limiti estetici e/o strutturali.
Piano di lavoro in legno: rustico ma non particolarmente resistente
Uno dei piani di lavoro più tradizionale è quello in legno, ideale per le cucine classiche o stile country. È una scelta conveniente? Difficile dirlo a priori: non tutti i top in legno sono uguali e tutto dipende dal tipo usato, da come è stato lavorato etc.
In linea di massima però il legno non è un materiale molto resistente se paragonato ad alcune nuove soluzioni: si graffia facilmente e, se non è stato pretrattato con apposite vernici impermeabilizzanti, tende a deformarsi a contatto con oggetti bollenti. Se avete optato per il top in legno chiedete un modello con listelle assemblate: in questo modo, in caso di danneggiamento,
non sarete costretti a cambiare tutto il piano.
Piano di lavoro in marmo: resistente agli urti ma non alle macchie
Molte persone optano per il piano da cucina in marmo. Sicuramente si tratta di un materiale bello esteticamente e con alta resistenza a graffi e sollecitazioni esterne. Tuttavia molto dipende anche dalla porosità del tipo di marmo usato: quelli più economici si macchiano facilmente. Un altro difetto è il prezzo, spesso molto elevato. In generale tutte le pietre usate sono belle ma, per natura, facilmente soggette a corrosione da acidi e alcali.
Piano di lavoro in ceramica: bello ma difficile da pulire
In alternativa al marmo viene spesso usata la ceramica. Il piano di lavoro in ceramica è tipico ad esempio delle cucine in muratura. È un buon compromesso qualità-prezzo: ha pressoché le stesse caratteristiche del marmo in quanto a resistenza ma costa decisamente meno. Unico inconveniente sono le fughe a vista nelle quali si annida lo sporco ostinatamente.
Piano di lavoro in laminato: economico ma teme l’acqua
Le cucine a buon mercato presentano spesso dei piani di lavoro in laminato, ossia truciolato rivestito in plastica. Resiste bene agli urti e difficilmente si graffia ma se l’acqua intacca il truciolato, si danneggia in maniera irrimediabile (si formano antiestetici rigonfiamenti). Presenta però alta resistenza al calore. Nel complesso un buon compromesso tra qualità e prezzo.
Piani di lavoro in agglomerato di marmo
Nelle cucine moderne spesso è proposto il piano di lavoro in agglomerato di marmo, una sostanza plastica impastata con particelle di marmo. Questo materiale offre la possibilità di disporre di top dai colori vivaci. È una soluzione abbastanza costosa ma anche resistente e durevole nel tempo.
Piano di lavoro ai polimeri: il design che ha un prezzo
Belli esteticamente ma sicuramente non economici sono i top ai polimeri. Altro inconveniente da non trascurare è che a contatto con fonti di calore possono scolorire.
Piano di lavoro in quarzo: resistente come il granito
Il granito e il quarzo sono due soluzioni molto resistenti e quindi perfettamente idonee per i piani di lavoro.
Piano di lavoro in acciaio: belli ma ultra delicati
I piani di lavoro in acciaio inox sono di una bellezza indiscutibile ma sono anche molto delicati: si graffiano facilmente e sono soggetti ad aloni di sporco.
Piani di lavoro in vetro: eleganza trasparente
Recentemente i produttori di cucine hanno iniziato a proporre piani di lavoro in vetro. Questo materiale è sicuramente di effetto, anche se si macchia facilmente. Rispetto all’acciaio però è più resistente ai graffi.
Piano di lavoro in stratificato HPL, la novità del momento
Questa nuova soluzione per i top da cucina è fatta da fogli di carta Kraft di pura cellulosa sovrapposti e imbevuti nella resina melamminica. In questo modo acquisiscono resistenza ai graffi, agli urti e alle macchie.