Utensili ecologici per la cucina
Ultimamente si assiste a una vera e propria rivoluzione nel mondo domestico, perché ogni cosa ora deve essere bio, ecologica; tutti sono alla ricerca dei prodotti meno dannosi per la salute e l’ambiente e designer e architetti propongono continue soluzioni ed innovazioni sul tema. Non potevano quindi mancare gli utensili ecologici per la cucina.
Molti ne parlano come una moda, una tendenza, piuttosto che di una vera e propria presa di coscienza, ma ben venga se serve a frenare l’enorme impatto inquinante prodotto dalla nostra vita quotidiana.
In cucina, poi, l’utilizzo di prodotti e utensili ecologici è fondamentale anche per la salute di chi consuma i cibi. Fortunatamente oggi le alternative non mancano, a partire dagli attrezzi più semplici per finire a padelle e pentole.
Particolarmente ricercati e funzionali sono tutti gli utensili in silicone, ottimi per le temperature estreme, sia basse che alte, per le capacità di antiaderenza e per la facilità di pulizia e di sistemazione negli scaffali e sulle dispense (la loro flessibilità permette infatti di impilarli e schiacciarli senza problemi).
Un altro materiale ecologico con cui sono realizzati alcuni utensili è il bambù, molto diffuso nelle cucine orientali, ma utilizzato oggi anche in occidente; troviamo, infatti, piatti, posate, scodelle e bicchieri in bambù, ideali anche come elementi decorativi.
Meno conosciuto ma altrettanto scenico e funzionale è il sughero, con il quale si possono realizzare meno utensili a causa delle sue caratteristiche non adeguate alle temperature di cottura. Infatti, non sono realizzabili pentole e padelle, ma di certo con il sughero si può dare vita a vassoi, piatti per antipasti freddi, cestini per la frutta e la verdura. Il sughero è molto resistente per natura e, se opportunamente trattato, è antimacchia e lavabile a freddo.
Anche le pentole realizzate in terracotta e in ceramica sono ecologiche e non dannose per la salute o la composizione dei cibi, però non devono essere rivestite con colori e smalti tossici come il piombo, il cadmio e il selenio.
La terracotta naturale è invece ecocompatibile, meno bella e lucida nell’aspetto ma di sicuro non rilascia sostanze nocive durante la cottura ad alte temperature.
Un discorso analogo si può fare anche per la ceramica che può essere combinata con alluminio e silicone per creare un prodotto completo. L’interno è, infatti, di ceramica, antiaderente ed ecologico, all’esterno l’alluminio conferisce resistenza e solidità, mentre il silicone, utilizzato per i manici, garantisce una presa salda e l’isolamento dalle fonti di calore.
Molti ne parlano come una moda, una tendenza, piuttosto che di una vera e propria presa di coscienza, ma ben venga se serve a frenare l’enorme impatto inquinante prodotto dalla nostra vita quotidiana.
In cucina, poi, l’utilizzo di prodotti e utensili ecologici è fondamentale anche per la salute di chi consuma i cibi. Fortunatamente oggi le alternative non mancano, a partire dagli attrezzi più semplici per finire a padelle e pentole.
Particolarmente ricercati e funzionali sono tutti gli utensili in silicone, ottimi per le temperature estreme, sia basse che alte, per le capacità di antiaderenza e per la facilità di pulizia e di sistemazione negli scaffali e sulle dispense (la loro flessibilità permette infatti di impilarli e schiacciarli senza problemi).
Un altro materiale ecologico con cui sono realizzati alcuni utensili è il bambù, molto diffuso nelle cucine orientali, ma utilizzato oggi anche in occidente; troviamo, infatti, piatti, posate, scodelle e bicchieri in bambù, ideali anche come elementi decorativi.
Meno conosciuto ma altrettanto scenico e funzionale è il sughero, con il quale si possono realizzare meno utensili a causa delle sue caratteristiche non adeguate alle temperature di cottura. Infatti, non sono realizzabili pentole e padelle, ma di certo con il sughero si può dare vita a vassoi, piatti per antipasti freddi, cestini per la frutta e la verdura. Il sughero è molto resistente per natura e, se opportunamente trattato, è antimacchia e lavabile a freddo.
Anche le pentole realizzate in terracotta e in ceramica sono ecologiche e non dannose per la salute o la composizione dei cibi, però non devono essere rivestite con colori e smalti tossici come il piombo, il cadmio e il selenio.
La terracotta naturale è invece ecocompatibile, meno bella e lucida nell’aspetto ma di sicuro non rilascia sostanze nocive durante la cottura ad alte temperature.
Un discorso analogo si può fare anche per la ceramica che può essere combinata con alluminio e silicone per creare un prodotto completo. L’interno è, infatti, di ceramica, antiaderente ed ecologico, all’esterno l’alluminio conferisce resistenza e solidità, mentre il silicone, utilizzato per i manici, garantisce una presa salda e l’isolamento dalle fonti di calore.