Utensili per la cucina in silicone

Gli utensili per la cucina in silicone stanno vivendo un’enorme diffusione anche in ambito domestico, grazie alla loro funzionalità, praticità e comodità. Il silicone, infatti, se certificato, permette cotture dei cibi più rapidi, resiste a temperature sia molto basse che molto alte e non comporta alcun problema per la salute.

Affinché un utensile da cucina in silicone sia idoneo al contatto con il cibo, c’è bisogno che rispetti le leggi europee in tema di igiene e sicurezza alimentare. Tra le varie cose devono essere lavabili, flessibili, antiaderenti, resistenti a temperature estreme, non tossici e non devono assorbire odori.
Grazie alle sue caratteristiche, infatti, il silicone permette di cuocere più velocemente gli alimenti e di non farli attaccare; inoltre si raffredda rapidamente, si pulisce con facilità e si ripone senza problemi di ingombro, grazie alla sua flessibilità che permette di occupare il minimo spazio.

Vediamo alcuni utensili in silicone per la cucina.
Pennello in silicone: si presta molto bene per spalmare sostanze anche molto calde, sia perché resiste alle alte temperature, sia perché non le fa attaccare; si pulisce molto facilmente oppure si può lavare in lavastoviglie: per queste sue caratteristiche si dimostra adatto al burro, all’albume o all’olio.
Stampi e tortiere per dolci: un classico degli utensili in silicone, perché non necessitano di essere infarinati oppure imburrati, ma grazie alla loro antiaderenza rendono estremamente semplice l’estrazione del contenuto. Resistendo a temperature estreme (da -40°C a 280°C), inoltre, non si deformano e hanno una durata stimata intorno alle 3000 cotture.
Teglie: le caratteristiche del silicone permettono il passaggio dal congelatore al forno in modo diretto e garantiscono la stesse funzioni offerte dai medesimi utensili in metallo. Possono essere inserite nel forno tradizionale in qualsiasi modalità, ventilato, grill, temperatura statica e nel forno a microonde.
Un utensile in silicone molto interessante è il Foodpod, una specie di cestello forato nel quale si inseriscono i cibi che si devono bollire in pentola; questo permette l’ottimizzazione della cottura e di risparmiare anche molta acqua (che poi si può riciclare per annaffiare le piante o anche per altre cotture), perché non c’è bisogno di scolare i cibi, ma basta estrarre direttamente il cestello dalla pentola. Qui si capisce la necessità della conformità alle norme vigenti in materia alimentare; il silicone, infatti, anche ad alte temperature, non deve rilasciare alcuna sostanza sugli alimenti, né deve alterarne il sapore e l’odore.

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