Alimentazione per bambini di 10 mesi
A 10 mesi lo svezzamento è ormai quasi concluso: la dieta del bambino comincia a farsi più ricca e varia. A quest'età il bimbo mostra sempre più interesse verso i cibi degli adulti: tuttavia non è ovviamente ancora pronto per mangiare tutto! Vediamo come alimentare nel modo più adeguato un bambino di 10 mesi.
Ripartizione dei pasti nell'arco della giornata: la colazione e la merenda
A 10 mesi è bene che il bimbo faccia 4 pasti nell'arco della giornata (ad orari il più possibile regolari), così ripartiti: colazione, pranzo, merenda e cena. Colazione e merenda devono essere a base di latte o latticini: se è disponibile, meglio il latte materno, altrimenti si “ripiegherà” sul latte adattato di proseguimento. Il bambino deve assumere circa 250 ml di latte: in più, si può cominciare ad arricchire questi due pasti con un po' di yogurt (50 g), di formaggi leggeri (ad esempio, della ricotta) o di frutta (mele, pere, banane, albicocche, anguria: scegliete di preferenza frutta di stagione). Si tratta di alimenti sani e gustosi che garantiscono il giusto apporto nutrizionale.
Il pranzo e la cena
A 10 mesi anche il pranzo e la cena cominciano a farsi più ricchi e vari. Come primo va benissimo del brodo di verdure (o di carne, circa 200 ml) con cereali (30 grammi, a rotazione fra pastina, semolino, pane, fiocchi integrali, creme multicereali, crema di riso, crema d’orzo, crema di mais e tapioca, crema di riso con mais e tapioca: a quest'età, infatti, non è più necessario escludere gli alimenti contenenti glutine). Ottimi anche i passati di verdura o di legumi (piselli, lenticchie, ceci, fagioli borlotti, fave secche), da accompagnare sempre ai cereali. Inoltre, in alternativa ai brodi, come condimento ai cereali è possibile introdurre ogni tanto un cucchiaio di sugo di pomodoro.
Come secondo preparate al bimbo un po' di carne (circa 50 g se fresca, 80 se in omogeneizzato: preferite la carne di manzo, pollo, agnello, cavallino e vitello) oppure di pesce (50 g).
Al posto della carne e del pesce è possibile cominciare a proporre al piccolo questi alimenti: prosciutto (circa 40 g), formaggio (40 g: robiola magra, ricotta, stracchino, fontina) o un tuorlo d'uovo. Ad ogni pasto condite gli alimenti con un paio di cucchiaini di parmigiano grattugiato e un paio di cucchiaini di olio d'oliva.
Introdurre nuove verdure
A 10 mesi il bambino deve cominciare ad assaggiare nuove verdure: non più solo ed esclusivamente le solite carote, patate e zucchine, ma anche zucca, finocchi, lattuga, spinaci, sedano, bietole, cipolle. Ricordatevi però di far provare un solo alimento nuovo alla volta.
Sì al pesce
In questo periodo il bimbo può tranquillamente cominciare ad assumere un po' di pesce: anche 2 o 3 volte a settimana, se mostra di gradirlo. Potete scegliere se unirlo alla minestrina vegetale oppure proporlo da solo come secondo, cuocendolo al vapore e condendolo un un poco d'olio d'oliva. Fra i pesci freschi preferite quelli più leggeri e magri, come la sogliola, la trota, il nasello, la cernia, il merluzzo, il dentice, il branzino, il luccio, l'orata, il palombo, il pesce spada, la spigola, il rombo. Meglio evitare del tutto, invece, i molluschi e i crostacei. E ricordatevi di sminuzzarlo per bene e di togliere eventuali spine!
Sì al rosso d'uovo
A dieci mesi è prematuro dare al bambino l'uovo intero (per questo è necessario aspettare l'anno: va fatto assaggiare con gradualità perché può causare allergie), ma il tuorlo si può tranquillamente proporre. Potete inizialmente mischiarne un pochino nella minestrina e più avanti farne mangiare uno intero, se il piccolo lo gradisce, come secondo al posto della carne (una volta a settimana). La cottura migliore è alla coque, perché risulta più leggero e digeribile.
No al latte vaccino
E per finire, ricordate che 10 mesi sono troppo pochi per somministrare il latte vaccino: essendo ricco di sodio e proteine, è necessario aspettare il compimento di un anno.
Ripartizione dei pasti nell'arco della giornata: la colazione e la merenda
A 10 mesi è bene che il bimbo faccia 4 pasti nell'arco della giornata (ad orari il più possibile regolari), così ripartiti: colazione, pranzo, merenda e cena. Colazione e merenda devono essere a base di latte o latticini: se è disponibile, meglio il latte materno, altrimenti si “ripiegherà” sul latte adattato di proseguimento. Il bambino deve assumere circa 250 ml di latte: in più, si può cominciare ad arricchire questi due pasti con un po' di yogurt (50 g), di formaggi leggeri (ad esempio, della ricotta) o di frutta (mele, pere, banane, albicocche, anguria: scegliete di preferenza frutta di stagione). Si tratta di alimenti sani e gustosi che garantiscono il giusto apporto nutrizionale.
Il pranzo e la cena
A 10 mesi anche il pranzo e la cena cominciano a farsi più ricchi e vari. Come primo va benissimo del brodo di verdure (o di carne, circa 200 ml) con cereali (30 grammi, a rotazione fra pastina, semolino, pane, fiocchi integrali, creme multicereali, crema di riso, crema d’orzo, crema di mais e tapioca, crema di riso con mais e tapioca: a quest'età, infatti, non è più necessario escludere gli alimenti contenenti glutine). Ottimi anche i passati di verdura o di legumi (piselli, lenticchie, ceci, fagioli borlotti, fave secche), da accompagnare sempre ai cereali. Inoltre, in alternativa ai brodi, come condimento ai cereali è possibile introdurre ogni tanto un cucchiaio di sugo di pomodoro.
Come secondo preparate al bimbo un po' di carne (circa 50 g se fresca, 80 se in omogeneizzato: preferite la carne di manzo, pollo, agnello, cavallino e vitello) oppure di pesce (50 g).
Al posto della carne e del pesce è possibile cominciare a proporre al piccolo questi alimenti: prosciutto (circa 40 g), formaggio (40 g: robiola magra, ricotta, stracchino, fontina) o un tuorlo d'uovo. Ad ogni pasto condite gli alimenti con un paio di cucchiaini di parmigiano grattugiato e un paio di cucchiaini di olio d'oliva.
Introdurre nuove verdure
A 10 mesi il bambino deve cominciare ad assaggiare nuove verdure: non più solo ed esclusivamente le solite carote, patate e zucchine, ma anche zucca, finocchi, lattuga, spinaci, sedano, bietole, cipolle. Ricordatevi però di far provare un solo alimento nuovo alla volta.
Sì al pesce
In questo periodo il bimbo può tranquillamente cominciare ad assumere un po' di pesce: anche 2 o 3 volte a settimana, se mostra di gradirlo. Potete scegliere se unirlo alla minestrina vegetale oppure proporlo da solo come secondo, cuocendolo al vapore e condendolo un un poco d'olio d'oliva. Fra i pesci freschi preferite quelli più leggeri e magri, come la sogliola, la trota, il nasello, la cernia, il merluzzo, il dentice, il branzino, il luccio, l'orata, il palombo, il pesce spada, la spigola, il rombo. Meglio evitare del tutto, invece, i molluschi e i crostacei. E ricordatevi di sminuzzarlo per bene e di togliere eventuali spine!
Sì al rosso d'uovo
A dieci mesi è prematuro dare al bambino l'uovo intero (per questo è necessario aspettare l'anno: va fatto assaggiare con gradualità perché può causare allergie), ma il tuorlo si può tranquillamente proporre. Potete inizialmente mischiarne un pochino nella minestrina e più avanti farne mangiare uno intero, se il piccolo lo gradisce, come secondo al posto della carne (una volta a settimana). La cottura migliore è alla coque, perché risulta più leggero e digeribile.
No al latte vaccino
E per finire, ricordate che 10 mesi sono troppo pochi per somministrare il latte vaccino: essendo ricco di sodio e proteine, è necessario aspettare il compimento di un anno.