Svezzamento: quando introdurre la carne

Il periodo dello svezzamento è sempre un momento molto delicato per ogni bambino. Si passa infatti da un alimentazione in cui è presente un solo ed unico ingrediente, il latte, all’introduzione graduale di tutti gli ingredienti di base utili al sostentamento e alla crescita del bambino ancora molto piccolo. Oggi l’attenzione verso le fasi da seguire durante lo svezzamento è certamente maggiore rispetto a tempi più remoti, ci si informa più facilmente e sono presenti sul mercati tanti prodotti che servono da coadiuvanti per le diverse fasi specifiche. Inoltre, il pediatra di fiducia della famiglia saprà certamente consigliare le modalità corrette per effettuare tutti i passi specifici valutati sul singolo bambino.
Le linee guida
A livello generale però, ci sono delle linee guida da conoscere e seguire quando si inizia a interessarsi a questo tema. Risulta per esempio importante sapere che le riserve di ferro fornite dalla mamma al bambino durante la gravidanza e l’allattamento iniziano a mancare intorno al quinto, sesto mese del neonato. Questo comporta quindi la necessità di colmare questa mancanza attraverso l’alimentazione, in particolare introducendo poco per volta la carne. Questo alimento, sia rosso che bianco contiene proteine importanti, vitamina B1, B6 e B12 e molto ferro. Il fabbisogno di un bambino che sta crescendo è piuttosto consistente: l’assunzione di carne deve essere calibrata al peso del bambino e deve avvenire in maniera molto graduale.

Intorno ai 5 – 6 mesi si può iniziare a somministrare la carne bianca, sotto forma di omogeneizzato o di carne bollita senza sale aggiunto e poi frullata. Può essere positivo variare il tipo di carne in maniera tale da iniziare a far conoscere al bambino nuovi gusti e poter valutare ogni genere di reazione. Potete quindi spaziare tra pollo, tacchino e coniglio senza problemi. Dagli 8 mesi in poi potete iniziare a somministrare il prosciutto, frullato o tagliato a pezzi molto piccoli. In questo caso è importante sceglierlo senza conservanti, coloranti e polifosfati aggiunti. Dai 12 mesi in poi potete integrare l’alimentazione con la carne rossa, bollendola o cuocendola al vapore per evitare di perdere le proprietà nutritive.

Come sicuramente vi consiglierà il vostro pediatra, l’alimentazione varia e ricca è fondamentale per il vostro bambino ma va sempre monitorata in particolar modo nei primi mesi di vita. In questo modo sarà possibile scoprire precocemente eventuali allergie o intolleranze e trovare insieme a esperti di nutrizione infantile soluzioni alternative ma ugualmente proteiche e valide dal punto di vista nutritivo. Cercate sempre di far sentire al vostro bambino il momento della pappa come un bel momento, educandolo all’amore verso il cibo fin da piccolo: questo lo aiuterà successivamente a comprendere l’importanza di evitare gli sprechi e di alimentarsi correttamente per la propria salute.

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