Accorgimenti alimentari per una gravidanza sana

Durante i nove mesi di gravidanza, e anche nel periodo dell’allattamento, è necessario prestare un’attenzione ancora più accurata agli alimenti che si consumano quotidianamente; oltre a evitare gli ingredienti per lo più sconsigliati perché potrebbero influenzare lo sviluppo del feto, è bene tenere in considerazione anche i piccoli accorgimenti da seguire sulla cottura e la conservazione degli alimenti consigliati.
Più che un vero e proprio divieto di assumere dei cibi in particolare, la giusta prevenzione sta soprattutto nella loro preparazione e nell’igiene con cui mantenerli per evitare l’azione degli agenti patogeni sull’organismo della donna incinta e, di conseguenza, del bambino.

La pulizia
Prima di tutto è necessario prestare molta attenzione alla pulizia e all’igiene di ogni prodotto alimentare, come frutta e verdura, così come le mani e gli oggetti con cui si cucina; per eliminare batteri e impurità, è consigliato l’utilizzo dell’Amuchina con cui lavare accuratamente i vegetali e le mani prima di iniziare a cucinare, o prima di mangiare un alimento senza posate (come ad esempio tramezzini, pane e simili). L'Amuchina è inoltre indispensabile se si mangiano alimenti crudi, come le insalate o la frutta.
Per evitare la contaminazione tra i diversi prodotti riposti in frigorifero, il consiglio più efficace sta nel separare quelli di origine animale (uova, carni, formaggi) da quelli vegetali, così da assicurare un pasto sano che non sia stato intaccato da eventuali batteri dannosi per l’organismo.

La cottura
Il metodo migliore per eliminare completamente ogni possibile contaminazione è la cottura degli alimenti; una delle regole fondamentali della dieta in gravidanza è proprio quella di non consumare cibi crudi non lavati, perché potrebbero contenere agenti patogeni rischiosi per la gravidanza. Più una pietanza viene cotta, più sarà sicura.

La cottura al vapore e la bollitura sono quelle che raggiungono le temperature più basse, perciò non possono garantire la massima sicurezza quanto a batteri e tossine pericolosi, benché costituiscano una preparazione salutare, facendo mantenere gran parte dei sali minerali e delle vitamine presenti nei prodotti.

La cottura al forno, essendo a temperature più alte di quelle sopraelencate, è particolarmente consigliata da usare per le carni, in quanto riesce a eliminare i principali agenti pericolosi in maniera rapida, senza l’aggiunta eccessiva di grassi e mantenendo i prodotti ricchi dei propri principi nutritivi. In questo caso si tratta dunque di una preparazione sana, leggera e gustosa particolarmente adatta per i mesi di gravidanza.

La cottura alla piastra, se realizzata con attenzione, può essere quella più consigliata durante la dieta dei 9 mesi di gravidanza, in quanto raggiunge le temperature più alte cuocendo gli alimenti al punto giusto, senza intaccarne in sapore e, al tempo stesso, evitando di aggiungere grassi. Le cotture ad alte temperature, come abbiamo detto, sono sempre le più indicate per eliminare completamente ogni potenziale rischio per la salute della donna incinta, perciò è in assoluto la migliore sia per la preparazione della carne che della verdura.

La cottura dei fritti raggiunge sì delle temperature assai elevate, ma al tempo stesso fa in modo che gli alimenti assorbano una grande quantità di grassi, come ad esempio l’olio, che non solo è sconsigliato assumere in grandi quantità, ma che inoltre tende a degradarsi sviluppando delle sostanze altamente nocive.

Gli accorgimenti quotidiani
La prima regola per la giusta alimentazione in gravidanza è di evitare i cibi poco cotti o i crudi non lavati che, come abbiamo detto, potrebbero contenere degli agenti patogeni e delle tossine particolarmente dannosi per l’organismo della madre e lo sviluppo del feto. Si parla delle uova che non siano sode e delle salse crude (come ad esempio la maionese), della carne cruda e anche del pesce crudo come il sushi o il carpaccio e i frutti di mare.

Consumate ogni pietanza dopo averla appena preparata e, se avete un debole per i piatti “del giorno dopo”, assicuratevi di aver scaldato completamente ogni alimento; lasciando riposare all’aria aperta qualsiasi pietanza, infatti, rischiate che questa venga intaccata da qualsiasi forma patogena presente anche nell’aria stessa. In questo caso, ad esempio, è consigliabile per lo meno coprire i piatti con la pellicola trasparente o con la carta d’alluminio.

Impegnatevi a consumare i prodotti presenti in frigorifero il prima possibile, così da essere sicure di non assumere dei cibi guasti o vicini alla scadenza e garantendovi un pasto sano e fresco.

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