Gravidanza: carboidrati sì, ma con moderazione!
L’alimentazione è un fattore particolarmente importante per il buon funzionamento del nostro organismo e, in quanto tale, deve essere ben dosata a seconda delle esigenze individuali, così come per le varie fasi della vita; la gravidanza non fa certo eccezione, anzi. Nei nove mesi di gestazione, la donna è sottoposta a diversi cambiamenti che devono essere controllati soprattutto tramite l’alimentazione, così da poter garantire il migliore sviluppo della gravidanza e del feto.
Cosa sono i carboidrati
I carboidrati, o zuccheri, fanno parte di principi nutritivi di base che non possono mancare nella nostra dieta quotidiana; tassello fondamentale della nutrizione, i carboidrati sono presenti in una grandissima varietà di prodotti naturali e hanno la proprietà di garantire una grande fonte energetica per l’organismo.
Questa vasta categoria di nutrienti si suddivide in due grandi categorie, quella dei carboidrati semplici e dei complessi; la prima si contraddistingue per la presenza di glucosio, fruttosio e saccarosio soprattutto negli alimenti dal sapore dolce, ad esempio la frutta, mentre la seconda per l’alto tasso di amido in certi prodotti, quali le patate, la pasta e il pane.
Come consumarli
Per capire come bisogna consumare i carboidrati è necessario sapere il modo in cui essi agiscono nell’organismo.
I carboidrati semplici vengono assimilati molto velocemente senza richiedere una vera e propria digestione, oltre ad entrare in circolo rapidamente facendo alzare repentinamente la glicemia (nonché il glucosio presente nel sangue).
I carboidrati complessi richiedono delle tempistiche di digestione più lunghe, in quanto devono essere scomposti nei loro costituenti fondamentali prima di essere assimilati dall’organismo.
I carboidrati in gravidanza
Elementi necessari per la nutrizione quotidiana in ogni fascia d’età, i carboidrati devono essere consumati anche in gravidanza, pur riconsiderandone le quantità.
Durante i nove mesi di gestazione sono particolarmente consigliati i carboidrati complessi soprattutto per le tempistiche più lente della digestione, che sottopongono il metabolismo e gli organi digestivi a un minore stress. È dunque consigliabile dare più importanza a quelli contenenti l’amido: pane, cereali e anche pasta; per quanto riguarda quest’ultima, è sempre meglio consumarla tendenzialmente al dente piuttosto che troppo cotta, così da poter acquisire più amido.
Di particolare importanza anche i carboidrati integrali e i cereali che, essendo ricchi di fibre, non devono proprio mancare sulla tavola della donna incinta; i benefici di questi ultimi garantiscono la giusta quantità di glicemia del sangue e rendono molto più piacevole la digestione, rendendola anche in questo caso più lenta.
Cosa sono i carboidrati
I carboidrati, o zuccheri, fanno parte di principi nutritivi di base che non possono mancare nella nostra dieta quotidiana; tassello fondamentale della nutrizione, i carboidrati sono presenti in una grandissima varietà di prodotti naturali e hanno la proprietà di garantire una grande fonte energetica per l’organismo.
Questa vasta categoria di nutrienti si suddivide in due grandi categorie, quella dei carboidrati semplici e dei complessi; la prima si contraddistingue per la presenza di glucosio, fruttosio e saccarosio soprattutto negli alimenti dal sapore dolce, ad esempio la frutta, mentre la seconda per l’alto tasso di amido in certi prodotti, quali le patate, la pasta e il pane.
Come consumarli
Per capire come bisogna consumare i carboidrati è necessario sapere il modo in cui essi agiscono nell’organismo.
I carboidrati semplici vengono assimilati molto velocemente senza richiedere una vera e propria digestione, oltre ad entrare in circolo rapidamente facendo alzare repentinamente la glicemia (nonché il glucosio presente nel sangue).
I carboidrati complessi richiedono delle tempistiche di digestione più lunghe, in quanto devono essere scomposti nei loro costituenti fondamentali prima di essere assimilati dall’organismo.
I carboidrati in gravidanza
Elementi necessari per la nutrizione quotidiana in ogni fascia d’età, i carboidrati devono essere consumati anche in gravidanza, pur riconsiderandone le quantità.
Durante i nove mesi di gestazione sono particolarmente consigliati i carboidrati complessi soprattutto per le tempistiche più lente della digestione, che sottopongono il metabolismo e gli organi digestivi a un minore stress. È dunque consigliabile dare più importanza a quelli contenenti l’amido: pane, cereali e anche pasta; per quanto riguarda quest’ultima, è sempre meglio consumarla tendenzialmente al dente piuttosto che troppo cotta, così da poter acquisire più amido.
Di particolare importanza anche i carboidrati integrali e i cereali che, essendo ricchi di fibre, non devono proprio mancare sulla tavola della donna incinta; i benefici di questi ultimi garantiscono la giusta quantità di glicemia del sangue e rendono molto più piacevole la digestione, rendendola anche in questo caso più lenta.