L’importanza dei grassi in gravidanza
I grassi sono una fonte di energia con un ruolo fondamentale per la gravidanza, e la categoria degli Omega consente di assumerli nel modo più sano. L’importanza di questi principi nutritivi non è molto conosciuta, eppure i grassi costituiscono le basi dell’alimentazione assicurando il migliore sviluppo del feto.
Cosa sono
I grassi sono dei nutrimenti alla base dell’alimentazione, da assumere costantemente e con moderazione. Essendo un’importante fonte di energia, essi ricoprono un ruolo davvero fondamentale per il nostro organismo, perciò devono essere sfruttati nelle giuste quantità.
Durante la gravidanza, i grassi sono la risorsa energetica principale della madre, inoltre contribuiscono allo sviluppo del feto. Pur essendo malvisti per la dieta, in realtà si tratta solo di controllare le dosi per evitarne un accumulo eccessivo.
I grassi essenziali, meglio conosciuti come Omega, sono quelli che portano maggiori benefici all’organismo: nel caso della gestazione favoriscono lo sviluppo delle funzioni neurologiche del bambino. Gli Omega influiscono sulla corretta crescita del feto sia durante lo sviluppo nella pancia sia dopo il parto, garantendo le energie di cui non si può fare a meno.
I grassi da consumare
I grassi presenti in natura si dividono in 2 categorie: quelli di origine animale e quelli di origine vegetale. Durante la gravidanza si sconsiglia l’utilizzo dei primi poiché aumentano il tasso di colesterolo e di trigliceridi, le cui conseguenze si possono ripercuotere sul sistema circolatorio.
Il consumo di grassi di origine animale è dunque sconsigliata, sia durante la gravidanza sia per una dieta equilibrata; tra questi si può comunque prendere in considerazione un alimento inaspettato: la panna. Questa, più leggera di quanto si pensi, è ricca di acqua, calcio e fosforo, quindi rappresenta un’alternativa valida ad alimenti come il burro.
I grassi di origine vegetale devono essere integrati quotidianamente, specie per quanto riguarda l’olio extravergine d’oliva. Le sue proprietà benefiche sono numerose, prime fra tutte la riduzione del colesterolo (se usato a crudo) e la protezione dalle malattie al cuore.
Il nostro organismo non è in grado di produrre gli acidi grassi essenziali, perciò è necessario integrarli con l’alimentazione; il pesce è il prodotto più ricco di Omega, motivo per cui deve essere sempre presente nella dieta settimanale. Il salmone, il tonno e il pesce azzurro sono la fonte principale di questi grassi “buoni” e sani, soprattutto se preparati senza condimenti aggiunti (al vapore o alla piastra).
Cosa sono
I grassi sono dei nutrimenti alla base dell’alimentazione, da assumere costantemente e con moderazione. Essendo un’importante fonte di energia, essi ricoprono un ruolo davvero fondamentale per il nostro organismo, perciò devono essere sfruttati nelle giuste quantità.
Durante la gravidanza, i grassi sono la risorsa energetica principale della madre, inoltre contribuiscono allo sviluppo del feto. Pur essendo malvisti per la dieta, in realtà si tratta solo di controllare le dosi per evitarne un accumulo eccessivo.
I grassi essenziali, meglio conosciuti come Omega, sono quelli che portano maggiori benefici all’organismo: nel caso della gestazione favoriscono lo sviluppo delle funzioni neurologiche del bambino. Gli Omega influiscono sulla corretta crescita del feto sia durante lo sviluppo nella pancia sia dopo il parto, garantendo le energie di cui non si può fare a meno.
I grassi da consumare
I grassi presenti in natura si dividono in 2 categorie: quelli di origine animale e quelli di origine vegetale. Durante la gravidanza si sconsiglia l’utilizzo dei primi poiché aumentano il tasso di colesterolo e di trigliceridi, le cui conseguenze si possono ripercuotere sul sistema circolatorio.
Il consumo di grassi di origine animale è dunque sconsigliata, sia durante la gravidanza sia per una dieta equilibrata; tra questi si può comunque prendere in considerazione un alimento inaspettato: la panna. Questa, più leggera di quanto si pensi, è ricca di acqua, calcio e fosforo, quindi rappresenta un’alternativa valida ad alimenti come il burro.
I grassi di origine vegetale devono essere integrati quotidianamente, specie per quanto riguarda l’olio extravergine d’oliva. Le sue proprietà benefiche sono numerose, prime fra tutte la riduzione del colesterolo (se usato a crudo) e la protezione dalle malattie al cuore.
Il nostro organismo non è in grado di produrre gli acidi grassi essenziali, perciò è necessario integrarli con l’alimentazione; il pesce è il prodotto più ricco di Omega, motivo per cui deve essere sempre presente nella dieta settimanale. Il salmone, il tonno e il pesce azzurro sono la fonte principale di questi grassi “buoni” e sani, soprattutto se preparati senza condimenti aggiunti (al vapore o alla piastra).