L'alimentazione corretta durante l'allattamento

Nel periodo dell’allattamento è necessario che la mamma segua un'alimentazione il più possibile varia, sana ed equilibrata, sia per dare al neonato, attraverso il latte, tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno, sia perché allattare è un “compito” che richiede un certo dispendio di energie.
Di conseguenza la mamma ha bisogno di reintegrare il suo fabbisogno energetico alimentandosi nel modo migliore possibile, per mantenersi in buona salute e produrre del latte di buona qualità e dall'alto apporto nutrizionale.
Già, ma per produrre del latte buono e sano è anche necessario che la neomamma eviti di consumare alcuni cibi, o perché la loro assunzione può essere pericolosa (per il rischio di contrarre batteri) o perché potrebbero rendere più cattivo il sapore del latte. Alcuni alimenti sono invece consentiti, anche se in dosi non elevate; altri ancora sono assolutamente consigliati perché portano solo beneficio sia alla mamma che al bimbo. Vediamo quali sono.

Cibi da evitare
Durante l'allattamento è meglio evitare del tutto alcuni alimenti perché potrebbero causare allergie oppure per il rischio di contrarre batteri. Bollino rosso quindi per: selvaggina e cacciagione, carni in scatola e carni conservate (compresi zampone e wurstel), insaccati, molluschi e pesci come il surimi e la polpa di granchio, acciughe salate e acciughe sott'olio, castagne, pesche, frutta secca e legumi non sufficientemente cotti.
Un discorso a parte meritano alcune categorie di pesci che, avendo una concentrazione di mercurio maggiore rispetto ad altri pesci, è bene non consumare per nulla durante l'allattamento, perché il mercurio può influire negativamente sul sistema nervoso del bimbo. Si tratta del pesce spada, dello squalo, dello sgombro e del tonno, in particolare di quello bianco.
Da evitare anche l'assunzione di bevande alcoliche, in quanto le sostanze alcoliche possono essere trasmesse al latte e quindi anche al neonato.

Cibi che danno un cattivo sapore al latte: quando evitarli
C'è poi tutta una serie di alimenti che va evitata non perché dannosa per il bambino, ma perché conferisce al latte un sapore piuttosto cattivo che potrebbe scoraggiare il neonato da un'adeguata assunzione. Tuttavia bisogna specificare che questi cibi non vanno assunti durante l'allattamento solo se anche durante la gravidanza non sono stati consumati: in caso contrario potete assumerli normalmente, perché avrete già abituato il piccolo a questi gusti (infatti il feto recepisce attraverso il liquido amniotico ogni sapore).
In ogni caso questi alimenti sono: ortaggi dal sapore un po' forte (come broccoli, cavolfiori, cavoli, verza, asparagi, cicoria, radicchio, rape, carciofi, patate non mature, pomodori solo se ancora acerbi), funghi, cipolla e aglio crudi, erba cipollina, porri, panna, lardo e strutto, maionese (e quindi anche l'insalata russa), dadi per brodo, ketchup, spezie e aromi come curry, peperoncino piccante e noce moscata e formaggi come cheddar, camerbert, pecorino, gorgonzola, provola affumicata, brie, roquefort.

Cibi consentiti, ma con moderazione
L'assunzione di alcuni alimenti è invece consentita durante l'allattamento, ma solo in dosi moderate. Si tratta di: agrumi, fragole, cibi pesanti come le fritture, formaggi fermentati, cacao e cioccolato, margarina, bietole, spinaci e pomodori. Anche i dolci e i prodotti da forno confezionati devono essere consumati senza esagerare.
Fra le bevande, meglio ridimensionare le assunzioni di thè, caffè e di tutte le bibite che possono contenere tracce di caffeina, comprese le bevande energetiche (tipo Red Bull) e la Coca Cola.

Cibi consigliati
Dal momento che l'alimentazione corretta da seguire durante l'allattamento deve includere tutte le sostanze nutritive necessarie al benessere dell'organismo, non possono per prima cosa mancare i carboidrati complessi (presenti nella pasta, nel pane e nel riso), fonte di energia per il nostro corpo. Consigliato anche il consumo di oli vegetali (olio d'oliva, di girasole e di mais), perché forniscono gli utilissimi acidi grassi essenziali.
Un'altra categoria di alimenti che sarebbe bene assumere adeguatamente è quella del latte e derivati (formaggi e yogurt): l'assunzione di questi cibi si rende necessaria in considerazione della perdita di calcio cui va incontro ogni giorno la donna nel periodo dell'allattamento. L'unico inconveniente sta nel fatto che il consumo di latte e latticini potrebbe causare delle piccole coliche al bimbo: consultatevi quindi con il pediatra per trovare una soluzione ottimale che venga incontro alle necessità di mamma e neonato.
Importante e consigliatissimo anche il consumo di verdura e di frutta, meglio se fresche e si stagione, per garantire il giusto apporto di vitamine, sali minerali e fibre alimentari.
Il pesce è un altro alimento che non può essere escluso dalla dieta di una donna in allattamento: diversi studi hanno infatti dimostrato come ci sia una correlazione fra l'assunzione degli acidi grassi Omega 3 contenuti nel pesce e lo sviluppo delle cellule nervose nel cervello del neonato.
L'unica preoccupazione che può derivare dal consumo di pesce sta nella presenza del mercurio in alcune specie ittiche: tuttavia con un po' di buon senso è possibile sfruttare tutti i benefici del pesce, senza incorrere nelle conseguenze negative del mercurio. Basta consumare solo i pesci che presentano minor concentrazione di questa sostanza: salmone, trota, merluzzo d'Alaska, aringhe e sardine.

Regole generali
Al di là dei cibi vietati e permessi, vi sono alcune regole generali di igiene alimentare e alcune buone abitudini che andrebbero rispettate con maggior scrupolo nel periodo dell'allattamento.
Anzitutto bisogna lavare con particolare attenzione la frutta e la verdura (usando magari del bicarbonato) e, quando le verdure vengono consumate cotte, preferire metodi di cottura sani come quella al vapore.
Molto importante anche assicurarsi che carne e pesce siano ben cotti.
Inoltre bisogna alimentarsi in modo regolare: l'ideale è fare diversi pasti (anche leggeri, non bisogna abbuffarsi) e spuntini nel corso della giornata.
E per finire, l'acqua: durante l'allattamento bisogna berne parecchia, meglio se con poco sodio e non gasata. In generale è bene assumere tanti liquidi, anche sotto forma di brodi, minestre, spremute e succhi.

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