La frutta consigliata durante l'allattamento

L’allattamento al seno, quando possibile, è certamente quello da preferire per la crescita e lo sviluppo ottimali del vostro bambino. Il momento dell’allattamento è qualcosa di molto intimo e bello tra la mamma e il suo bambino e come tale va tutelato: è preferibile ricavarsi degli spazi dove stare entrambi comodi e un lasso di tempo adeguato per allattare, in modo da rendere unico il momento, dedicandosi completamente al proprio bambino. Non conta solo la quantità di tempo passato a stretto contatto, ma anche e soprattutto la qualità di questo tempo, ciò che rimarrà davvero impressa a vostro figlio.

L’attenzione verso questo importante momento che si ripete nel corso della giornata tanto più il bambino è piccolo, può essere mantenuta anche a tavola. Le neomamme sono a tal proposito dubbiose, preoccupate di non fornire al proprio bambino un latte abbastanza “buono” per la corretta crescita. La possibilità di inserire troppi o troppi pochi grassi e proteine rende il latte dal sapore sgradevole per il bambino. Questo può essere evitato seguendo un’alimentazione ricca e varia che integri bene equilibrate quantità di carni, meglio se bianche, pesce, formaggi freschi, verdura e frutta accuratamente lavate e asciugate.

La frutta, in particolar modo, può continuare ad essere un prezioso alleato per la salute di mamma e bambino.
Le neomamme possono infatti contare sulla frutta per mantenere l’assunzione quotidiana di sostanze nutritive importanti per la vita sana dell’organismo. Il consumo può continuare a essere abbondante durante l’allattamento, preferendo il mattino o il pomeriggio e lontano dai pasti principali.
Inoltre, la frutta non contiene grassi eccessivi ma sazia, aiutando la neomamma a rimettersi in forma dopo il parto e a rinforzare l’organismo dopo il carico rappresentato da gravidanza e parto.

Non ci sono dei frutti particolarmente sconsigliati nel corso dell’allattamento: è preferibile rispettare la stagionalità dei prodotti in maniera da gustarli sempre nella loro migliore condizione e monitorare attentamente le reazioni del bambino all’assunzione del latte materno.

Nel caso in cui il bambino rifiuti la poppata, potrebbe non gradire il gusto del latte; in quel caso sospendete il consumo di quello specifico frutto e valutatene la reazione.
Poco per volta, sarà sempre più facile intuire quali alimenti saranno totalmente tollerati e quali no. Questo può essere una modalità valida per introdurre gradualmente il bambino ai gusti dei frutti.

Chiaramente, come per ogni alimento, il consumo di frutta non deve essere eccessivo o sostitutivo ad un pasto completo: questo porterebbe certamente a squilibri nell’assunzione di zuccheri, proteine e vitamine importanti. La parola d’ordine rimane quindi equilibrio nel consumo senza limitazioni rispetto a ciò che preferite mangiare; la mamma che segue una dieta genuina e ricca sarà di grande aiuto al suo bambino.

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