Cavolfiore viola

Caratteristiche generali del cavolfiore viola
Il cavolfiore viola, come tutte le verdure, è un alimento ipocalorico e in particolare ha un alto contenuto di acqua e un'alta percentuale di fibre. Ma a differenza di altre verdure, in questo caso le calorie derivano in proporzione maggiore dalle proteine che dai carboidrati, essendo questa una delle caratteristiche il cui il suo consumo soddisfa facilmente. Crudo o cotto, il cavolfiore viola è adattabile a una vasta gamma di usi in cucina. Se avete acquistato del cavolfiore viola e non sapete come cucinarlo, vi invitiamo a continuare la lettura e a scoprire tante ricette con il cavolfiore viola, abbinamenti di sapori e preparazioni davvero golose che hanno come protagonista questo ingrediente.
Cavolfiore viola: stagione
Ma il cavolfiore viola è naturale? Vedendo il colore intenso di questo ortaggio, si è portati a pensare che possa essere il risultato di qualche alterazione, ma in realtà è un prodotto di madre natura. Le piante di cavolfiore viola prediligono il freddo (infatti anche in cucina, le ricetta con il cavolfiore viola sono prettamente invernali). Il trapianto viene fatto alla fine dell'estate, meglio ancora se all'inizio dell'autunno (scelta che varierà anche a seconda della zona di crescita, visto che il cavolfiore viola non tollera le gelate). Le infiorescenze saranno poi pronte per essere raccolte a circa 3 mesi di distanza, quando l'ortaggio sarà ben formato ed evidente al centro della pianta.
Tipi/Varietà del cavolfiore viola
Esistono 4 varietà di cavolfiore viola. Sia il cavolfiore Graffiti che il cavolfiore Purple Head hanno una colore viola intenso, e l'infiorescenza è tenera e ha un sapore delicato. Queste due varietà possono essere consumate da crude nelle insalate oppure da cotte, ma mentre il cavolfiore Graffiti manterrà in parte il suo colore viola anche dopo la cottura, il cavolfiore Purple Head diventerà verde. Esistono inoltre altre due varietà di cavolfiore viola: il Purple Cape e il Violet Queen, quest'ultimo con un'infiorescenza viola molto vivida e che ha un ottimo sapore se consumata cruda.
Proprietà nutrizionali del cavolfiore viola
Il cavolfiore viola ha un ottimo contenuto nutrizionale. Tra i suoi micronutrienti, spicca la presenza di potassio, calcio vegetale, vitamina C e vitamine del gruppo B, all'interno delle quali predomina l'acidofolico. Infatti tra le proprietà del cavolfiore viola troviamo un'attività antinfiammatoria e antiossidante grazie al suo contenuto fitochimico, all'interno del quale predominano polifenoli come la quercetina, il kaempferolo e l'acido cumarico.

Come se ciò non bastasse, la sua fibra merita un'attenzione particolare per la sua ricchezza di pectine e sostanze che assorbono una grande quantità di acqua, aumentando così il volume dei piatti e anche il volume all'interno dello stomaco quando si unisce ai succhi gastrici da digerire, aumentando il senso di sazietà e migliorano il transito intestinale.
Uso in cucina del cavolfiore viola
Vediamo ora come preparare il cavolfiore viola, come cucinarlo e in quali ricetta gustarlo. Come il cavolfiore bianco, anche il cavolfiore viola può essere consumato a crudo. Per uno spuntino sano a basso contenuto calorico, si può tagliare un po' di cimette di cavolfiore viola in piccoli pezzi, lavarli sotto l'acqua fredda, scolarli e mangiarli subito con la propria salsa sana preferita. 

Inoltre il cavolfiore viola è una buona aggiunta ai succhi di frutta e frullati se si vuole aggiungere una nota di dolcezza e di colore in più, aumentando così anche le proprietà benefiche della bevanda. Nei liquidi, funziona particolarmente bene in combinazione con carote e mele.

Anche la purea di verdure, è una preparazione ideale con il cavolfiore viola: sarà corposa e dal sapore delicato. Inoltre con il cavolfiore viola grattugiato potrete preparare la base per una pizza fit oppure utilizzarlo in sostituzione al riso, per preparare un piatto a basso contenuto di carboidrati. Insomma le ricette con cavolfiore viola possono essere davvero tantissime e questo ortaggio può essere usato in sostituzione al cavolfiore bianco in ogni tipo di preparazione.
Come pulire il cavolfiore viola
Pulire il cavolfiore viola è piuttosto semplice. Vi basterà eliminare le foglie esterne e tagliare le cimette alla base utilizzando un coltello a lama corta e liscia. Una volta che avrete prelevato tutte le cime dal tronco centrale, risciacquatele sotto un getto di acqua fresca, lasciatele scolare e poi utilizzatele in tutte le vostre ricette.
Guida all’acquisto del cavolfiore viola
Il cavolfiore viola è reperibile in quasi tutte le catene di supermercati e anche nei mercati ortofrutticoli. Per essere sicuri che il prodotto sia fresco, assicuratevi che le foglie esterne siano turgide e non presentino parti marroni o marce. Anche l'infiorescenza non deve presentare macchie o zone più scure e annusandolo non deve avere odori forti o sgradevoli.
Metodo di conservazione del cavolfiore viola
Il cavolfiore viola fresco, appena acquistato, può essere conservato in frigo, nel ripiano più basso, per 3-4 giorni senza perdere freschezza. In alternativa si può pensare di congelarlo per un uso successivo. Per farlo dovrete prima sbianchirlo per 3-4 minuti in acqua bollente, poi trasferitene le cimette in una ciotola di acqua con ghiaccio per fermarne la cottura e dopo averle scolate bene potrete trasferirle all'interno dei sacchetti gelo per la surgelazione. In questo modo si conserveranno per circa 2 mesi. Al momento del consumo, cuocete le cimette di cavolfiore viola, direttamente da surgelate, aggiungendole alle preparazioni o in acqua bollente.
Curiosità sul cavolfiore viola
Il colore viola di questo tipo di cavolfiore deriva da pigmenti idrosolubili che si trovano anche nel vino rosso e nel cavolo. L'esposizione al sole esagera l'effetto e l'intensità del colore nell'infiorescenza del cavolfiore in via di sviluppo. Quando il cavolfiore è cotto, il colore viola tende a diventare grigio, soprattutto se l'acqua di cottura è dura o ha un pH alcalino. Questo può sembrare poco appetitoso, ma un po' di aceto aggiunto all'acqua, riduce al minimo il cambiamento di colore.

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