Patate viola

Oggi parliamo di patate viola, una varietà di tubero ancora non molto conosciuta e consumata. Quando si parla di patate, infatti, vengono subito in mente la classiche patate gialle che tutti siamo abituati a cucinare come contorno.
Ma vale la pena conoscere anche quelle viola, perché sono davvero molto salutari, per non parlare del loro colore particolare e accattivante che assicura una grande resa estetica.
Ecco a voi alcune informazioni utili su questo prodotto!
Caratteristiche generali delle patate viola
Così come le patate gialle che tutti conosciamo, anche le patate viola appartengono alla famiglia delle Solanacee: provengono dall'America meridionale (soprattutto dal Perù) e si presentano generalmente con una forma allungata (sono più lunghe rispetto alle patate gialle).
Inoltre sono piuttosto piccole e hanno ovviamente quel colore violetto che le rende così "originali" e quindi immediatamente riconoscibili. E per quanto riguarda consistenza e sapore? La prima è poco compatta e abbastanza farinosa, mentre il secondo è un po' dolce (più dolce di quello delle patate classiche) e ricorda il gusto delle castagne.
Tipi/Varietà di patate viola
Anche se si tende a parlare in termini generali di patate viola, in realtà esistono diverse varietà di questo tubero e ognuna ha una sfumatura di colore diversa, che va dal violetto al blu/turchese. Per la precisione possiamo distinguere:
- Patate violette: esternamente sono violacee, ma all'interno hanno una polpa di colore giallo
- Patate vitelotte: sono le classiche patate di colore viola, anche se la buccia esterna a volte può essere più scura (quasi nera)
- Patate blu: presentano delle sfumature bluastre sia nella polpa che nella buccia esterna
- Patate turchesa: la parte esterna è di colore viola piuttosto acceso, mentre la polpa interna è bianca.
Proprietà nutrizionali delle patate viola
Ma quali sono, dal punto di vista nutrizionale, le proprietà delle patate viola?
Sono una fonte di carboidrati complessi, fibre, proteine, vitamine (soprattutto la vitamina C) e sali minerali (in particolare potassio).
Inoltre, come molti altri vegetali di colore violaceo-blu, anche queste patate abbondano di antociani: si tratta di sostanze dal potere antiossidante che aiutano a prevenire l'insorgenza di malattie di carattere cardiovascolare e di patologie tumorali. Se la confrontiamo con quella di altre verdure e di altri frutti dello stesso colore, la presenza di queste preziose sostanze antiossidanti è maggiore nelle patate viola.
Un altro ottimo motivo per consumare più spesso questo tubero è il suo ridotto apporto calorico: ad esempio consumare tre patate vitelotte di dimensioni standard (quindi piuttosto piccole) fornisce all'organismo soltanto 130-140 calorie, più o meno.
Nonostante le loro poche calorie, le patate viola hanno comunque un buon potere saziante.
Uso in cucina delle patate viola
Vediamo ora come impiegare in cucina le patate viola: il sapore un po' dolce che le contraddistingue e il loro colore così particolare e d'effetto permettono di preparare tanti piatti diversi e di grande impatto visivo.
Partiamo dal metodo di cottura più adatto: è senza dubbio meglio bollire questo genere di patata, piuttosto che friggerlo. In questo modo si riuscirà a preservare il più possibile le sue proprietà nutrizionali. Si può anche optare per una cottura al vapore oppure per la cottura in forno.
In ogni caso, le patate possono essere cotte con la loro buccia: tuttavia, una volta ultimata la cottura, la buccia dev'essere eliminata perché non è facile da digerire e risulta piuttosto dura.

Per cuocere al meglio queste patate bisogna sempre tenere presente che hanno una consistenza abbastanza farinosa, come abbiamo visto prima: per questo motivo è consigliabile abbinarle a qualche patata a pasta gialla, in modo da bilanciare la loro farinosità con una consistenza più compatta.
Questo accorgimento è particolarmente utile soprattutto per determinate preparazioni: ad esempio, se si vogliono fare degli gnocchi viola usando queste patate, la presenza di qualche patata gialla nell'impasto aiuterà a renderlo più compatto e quindi più facile da lavorare (nello stesso tempo, però, si riuscirà a mantenere il colore viola).

Oltre che per gli gnocchi, le patate viola si possono usare per tante altre preparazioni salate: ad esempio per il classico purè oppure per fare il ripieno di una torta salata. O ancora, si possono prima bollire e poi saltare in padella con del rosmarino, per un contorno semplice e gustoso.
Ma, grazie al loro sapore, queste patate trovano impiego anche nelle ricette dolci! Potete quindi usarle anche per fare una torta dal profumo e dal colore molto particolari.
Come pulire le patate viola
Pulire queste patate è semplicissimo: basta sciacquarle e pelarle, così come si fa con le patate classiche. Tutttavia, come abbiamo visto, è anche possibile cuocerle con la buccia, per eliminarla una volta portata a termine la cottura.
Guida all'acquisto delle patate viola
Le patate viola non sono facilissime da trovare in Italia: potete provare nei supermercati più grandi e forniti, in alcuni supermercati/negozi di alimentazione biologica e in alcuni mercati ortofrutticoli. Essendo un prodotto ricercato, generalmente il prezzo al kg è piuttosto alto.
Metodo di conservazione delle patate viola
Questo tubero va conservato in un luogo asciutto e fresco, in modo che non si formino dei germogli.
Curiosità sulle patate viola
Le patate viola provengono dalle Ande del Perù e sono una varietà molto antica: all'epoca della colonizzazione vennero portate anche nei Paesi Europei, ma si diffusero molto meno rispetto alle classiche patate gialle (probabilmente a causa delle loro piccole dimensioni e della consistenza un po' farinosa che le rendeva più difficili da cucinare). Oggi invece sono un prodotto molto apprezzato soprattutto dai grandi chef stellati, che le usano per svariate ricette.

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