Carebonara: il corto Barilla sull’origine della Carbonara
In occasione della giornata mondiale del piatto più amato e discusso del mondo, il Carbonara Day, che si terrà martedì 6 aprile, la multinazionale Barilla ha lanciato un cortometraggio sull’origine leggendaria di questa pasta, pubblicato sul canale youtube.
In questo articolo ti raccontiamo la storia del piatto più famoso: la carbonara e come un piatto di pasta può diventare simbolo di unione.
In questo articolo ti raccontiamo la storia del piatto più famoso: la carbonara e come un piatto di pasta può diventare simbolo di unione.
La leggenda della carbonara
La storia dietro questo pilastro della cucina italiana è molto affascinante: nel corto ci viene presentata una Roma del 1944 con una città semi distrutta e gli americani pronti a liberare l’intera nazione. Viene richiesto un “grande pasto” che sia in grado di risollevare gli animi di soldati stanchi davanti ad una popolazione ormai povera e che vive di stenti.
Il compito viene affidato ad un giovane cuoco, interpretato da Yonv Joseph, che inizia a girare per le strade romane per cercare l’ispirazione di una ricetta, con tutte le difficoltà (e l’ilarità) che i diversi linguaggi e dialetti portano con sé.
Camminando in una città fatta di povertà, sporcizia e sorrisi, il cuoco entra in un ristorante ormai saccheggiato: qui incontra lo chef romano, interpretato dall’attore italiano Claudio Santamaria, a cui chiede di aiutarlo nella creazione di un piatto e si apre di nuovo una scena ironica fatta di incomprensione. Ma è chiaro: la lingua non è sempre necessaria per capirsi.
In questa scena viene mostrata tutta l’umanità, la gratitudine e la solidarietà italiana ma la guerra è sempre guerra e gli ingredienti scarseggiano. Lo chef italiano fa assaggiare qualsiasi piatto: minestrone, zuppe, sughi ma il giovane soldato richiede qualcosa di più gustoso e coraggioso “come un leone”, un piatto che sappia grazie ai soldati lontani un oceano da casa.
Lo chef italiano all’inizio si sente accusato ma l’incontro tra due nazioni e gusti differenti creerà un connubio di amore: un pasto che sa di calore di casa, con bacon americano, pasta italiana, uova e pecorino.
Il corto finisce con una tavolata di militari americani felici davanti al proprio pranzo, una scena che riprende la tradizione domenicale italiana. E infine la divisione dell’ultimo piatto di carbonara tra il giovane soldato e il cuoco americano.
Il messaggio è chiaro: carbonara diventa carebonara. La cucina unisce e si prende cura delle persone, andando al di là del linguaggio, del colore o della nazionalità.
Il compito viene affidato ad un giovane cuoco, interpretato da Yonv Joseph, che inizia a girare per le strade romane per cercare l’ispirazione di una ricetta, con tutte le difficoltà (e l’ilarità) che i diversi linguaggi e dialetti portano con sé.
Camminando in una città fatta di povertà, sporcizia e sorrisi, il cuoco entra in un ristorante ormai saccheggiato: qui incontra lo chef romano, interpretato dall’attore italiano Claudio Santamaria, a cui chiede di aiutarlo nella creazione di un piatto e si apre di nuovo una scena ironica fatta di incomprensione. Ma è chiaro: la lingua non è sempre necessaria per capirsi.
In questa scena viene mostrata tutta l’umanità, la gratitudine e la solidarietà italiana ma la guerra è sempre guerra e gli ingredienti scarseggiano. Lo chef italiano fa assaggiare qualsiasi piatto: minestrone, zuppe, sughi ma il giovane soldato richiede qualcosa di più gustoso e coraggioso “come un leone”, un piatto che sappia grazie ai soldati lontani un oceano da casa.
Lo chef italiano all’inizio si sente accusato ma l’incontro tra due nazioni e gusti differenti creerà un connubio di amore: un pasto che sa di calore di casa, con bacon americano, pasta italiana, uova e pecorino.
Il corto finisce con una tavolata di militari americani felici davanti al proprio pranzo, una scena che riprende la tradizione domenicale italiana. E infine la divisione dell’ultimo piatto di carbonara tra il giovane soldato e il cuoco americano.
Il messaggio è chiaro: carbonara diventa carebonara. La cucina unisce e si prende cura delle persone, andando al di là del linguaggio, del colore o della nazionalità.
Food for soul: la solidarietà di Barilla
Alla fine del cortometraggio, si comprende il vero messaggio di Barilla che si è ispirata a questa versione della storia per donare a Food For Soul, l’organizzazione no profit fondata dallo chef Bottura, un milione di piatti di pasta per sostenere le persone nei refettori francescani di tutta Europa, America e Asia: qui chi ha bisogno può sedersi e mangiare.
In un periodo come questo, con il dilagare della povertà, un piccolo gesto di solidarietà può certamente fare la differenza.
Barilla, Food For Soul invitano tutti a partecipare il 6 Aprile a Carbonara Day e lo facciamo anche noi, proponendovi la nostra ricetta della carbonara: potrete prepararla e offrirla ai vostri cari, prendendovi cura di loro.
In un periodo come questo, con il dilagare della povertà, un piccolo gesto di solidarietà può certamente fare la differenza.
Barilla, Food For Soul invitano tutti a partecipare il 6 Aprile a Carbonara Day e lo facciamo anche noi, proponendovi la nostra ricetta della carbonara: potrete prepararla e offrirla ai vostri cari, prendendovi cura di loro.