Lo chef coreano Eo Yun-gwon fa causa alla Guida Michelin
Certi chef si costruiscono un’intera carriera per avere l’onore di finire all’interno di una Guida Michelin. Le valutazioni sono fatte completamente in modo anonimo e a sorpresa, non si può mai sapere quando gli ispettori passeranno dentro il locale.
Non è questo il caso di Eo Yun-gwon, chef stellato “a suo malgrado” che serve cucina italiana nella città Sud Coreana di Seul. Il cuoco, citato fin dal 2016, ha sempre dimostrato di apprezzare poco questo riconoscimento, giungendo addirittura quest’anno a presentare un reclamo.
Non è questo il caso di Eo Yun-gwon, chef stellato “a suo malgrado” che serve cucina italiana nella città Sud Coreana di Seul. Il cuoco, citato fin dal 2016, ha sempre dimostrato di apprezzare poco questo riconoscimento, giungendo addirittura quest’anno a presentare un reclamo.
Michelin e Ristorante Eo, qual è il problema?
Il ristorante di Eo, inserito nella guida contro la sua volontà, vuole staccarsi dal sistema di classificazione proposto da Michelin. La critica del capo chef non è tardata ad arrivare, dato che sui suoi profili social è possibile leggere “Ho chiesto chiaramente di non essere nell’elenco, ma loro lo hanno fatto lo stesso a loro piacimento”. Il modo di giudicare i ristoranti, a detta del cuoco, non è corretto, in quanto “Ci sono locali migliori o allo stesso livello qui a Seul, ma non sono stati messi. Molti ristoratori sprecano soldi, anima e tempo per perseguire il miraggio di una stella”.
“La Guida Michelin è accecata dal denaro e manca di una filosofia”: questa è la visione di Eo Yun-gwon, convinto nella sua crociata contro la Guida.
La sua causa, che ha avuto risonanza a livello mondiale, non si prospetta facile da vincere: stando a quanto dicono gli avvocati, un dolo nei confronti del ristorante Eo da parte della Guida dovrebbe essere una condizione necessaria affinchè ci siano i precedenti per un’azione legale. Nell’eventualità che la Michelin fosse dichiarata colpevole, si ritroverebbe a dover pagare un importo di risarcimento compreso tra i 400 ed i 2400 euro.
In attesa di ulteriori sviluppi, vi rimandiamo pagina nella guida dedicata al ristorante, che ha fatto tanto parlare di sé.
“La Guida Michelin è accecata dal denaro e manca di una filosofia”: questa è la visione di Eo Yun-gwon, convinto nella sua crociata contro la Guida.
La sua causa, che ha avuto risonanza a livello mondiale, non si prospetta facile da vincere: stando a quanto dicono gli avvocati, un dolo nei confronti del ristorante Eo da parte della Guida dovrebbe essere una condizione necessaria affinchè ci siano i precedenti per un’azione legale. Nell’eventualità che la Michelin fosse dichiarata colpevole, si ritroverebbe a dover pagare un importo di risarcimento compreso tra i 400 ed i 2400 euro.
In attesa di ulteriori sviluppi, vi rimandiamo pagina nella guida dedicata al ristorante, che ha fatto tanto parlare di sé.