Iginio Massari apre il nuovo laboratorio hi-tech
C’era una volta il fornaio che ogni mattina si alzava presto per impastare il pane fragrante… Ve lo ricordate? Poi sono arrivate le impastatrici, che hanno certamente reso il lavoro di pasticcieri e fornai molto più semplice!
Oggi invece, c’è un pasticciere un po' più "fortunato" degli altri che sta portando l’arte della pasticceria al passo con i tempi! Sapete di chi stiamo parlando? Ma naturalmente del padre dei panettoni, Iginio Massari, che a Brescia ha aperto il primo laboratorio hi-tech, già pronto a sfornare panettoni fino a Natale! Una novità che arriva proprio nei giorni in cui il noto pasticciere può festeggiare per la vittoria di una causa durata ben 5 anni, contro un commento su TripAdvisor che recita "la sua crema è vomitevole" e il cui risarcimento ottenuto è stato devoluto ad una Onlus che acquista macchinari tecnologici per i bambini dell'Ospedale pediatrico di Brescia.
Ma tornando allo spazio ipertecnologico bisogna dire che, in realtà, un laboratorio esiste già: si tratta della rinomata Pasticceria Veneto, che Massari ha inaugurato nel 1971 a Brescia, creando proprio qui il suo laboratorio di pasticceria nel quale crea i suoi prelibati capolavori.
Adesso, dopo quasi cinquantanni, Massari ha deciso di allargare il suo “studio d’artista” con un nuovo spazio ipertecnologico all'avanguardia, proprio accanto allo storico laboratorio, per aiutarlo nella produzione dei suoi dolci a fronte della moltitudine di richieste che ogni anno riceve da tutta Italia e non solo.
Attenzione però! La produzione, e il grande pasticciere ci tiene a sottolinearlo, rimane sempre e comunque artigianale, ma avvantaggiata dall’utilizzo di tecnologie informatiche che serviranno principalmente al controllo della qualità dei dolci da forno e dei lievitati.
E così, in questo nuovo laboratorio potrete trovare termocamere per rilevare e aggiustare la temperatura interna di cottura con la massima precisione, sonde per il controllo dell’aria che rilevano lo stato di inquinamento dell’ambiente, tre celle di lievitazione suddivise per il lievito madre, gli impasti e i panetti di panettone da infornare, con sensori interni per rilevare la temperatura e l’umidità.
Un luogo, quindi, degno di film fantascientifici… e non è ancora finita! Ci sono anche una stanza di raffreddamento con il controllo dei flussi d’aria, carrelli girevoli per una cottura uniforme a 360°, macchine impastatrici e forni regolabili e anche un sistema informatico per facilitare le comunicazioni interne.
Insomma, saranno anche trascorsi cinquant’anni, ma Iginio Massari è sempre un passo più avanti di tutti!
E visto che il nome di Iginio Massari viene naturalmente accostato a quello della panettone, abbiamo deciso di proporvi la nostra ricetta di questo delizioso dolce natalizio!
Oggi invece, c’è un pasticciere un po' più "fortunato" degli altri che sta portando l’arte della pasticceria al passo con i tempi! Sapete di chi stiamo parlando? Ma naturalmente del padre dei panettoni, Iginio Massari, che a Brescia ha aperto il primo laboratorio hi-tech, già pronto a sfornare panettoni fino a Natale! Una novità che arriva proprio nei giorni in cui il noto pasticciere può festeggiare per la vittoria di una causa durata ben 5 anni, contro un commento su TripAdvisor che recita "la sua crema è vomitevole" e il cui risarcimento ottenuto è stato devoluto ad una Onlus che acquista macchinari tecnologici per i bambini dell'Ospedale pediatrico di Brescia.
Ma tornando allo spazio ipertecnologico bisogna dire che, in realtà, un laboratorio esiste già: si tratta della rinomata Pasticceria Veneto, che Massari ha inaugurato nel 1971 a Brescia, creando proprio qui il suo laboratorio di pasticceria nel quale crea i suoi prelibati capolavori.
Adesso, dopo quasi cinquantanni, Massari ha deciso di allargare il suo “studio d’artista” con un nuovo spazio ipertecnologico all'avanguardia, proprio accanto allo storico laboratorio, per aiutarlo nella produzione dei suoi dolci a fronte della moltitudine di richieste che ogni anno riceve da tutta Italia e non solo.
Attenzione però! La produzione, e il grande pasticciere ci tiene a sottolinearlo, rimane sempre e comunque artigianale, ma avvantaggiata dall’utilizzo di tecnologie informatiche che serviranno principalmente al controllo della qualità dei dolci da forno e dei lievitati.
E così, in questo nuovo laboratorio potrete trovare termocamere per rilevare e aggiustare la temperatura interna di cottura con la massima precisione, sonde per il controllo dell’aria che rilevano lo stato di inquinamento dell’ambiente, tre celle di lievitazione suddivise per il lievito madre, gli impasti e i panetti di panettone da infornare, con sensori interni per rilevare la temperatura e l’umidità.
Un luogo, quindi, degno di film fantascientifici… e non è ancora finita! Ci sono anche una stanza di raffreddamento con il controllo dei flussi d’aria, carrelli girevoli per una cottura uniforme a 360°, macchine impastatrici e forni regolabili e anche un sistema informatico per facilitare le comunicazioni interne.
Insomma, saranno anche trascorsi cinquant’anni, ma Iginio Massari è sempre un passo più avanti di tutti!
E visto che il nome di Iginio Massari viene naturalmente accostato a quello della panettone, abbiamo deciso di proporvi la nostra ricetta di questo delizioso dolce natalizio!