Insetti: il cibo del futuro diventa realtà

In un articolo precedente vi abbiamo illustrato i cibi più strani e disgustosi che si possano trovare in Giappone, oggi vi proponiamo una novità tutta europea che per molti potrebbe essere nauseante: l’approvazione da parte dell’Unione Europa al consumo della tarma della farina.

Scopriamo insieme tutte le informazioni di questa brulicante novità alimentare!
Via libera al consumo della tarma della farina
Con l’aumento della popolazione globale e l’allevamento intensivo su cui si basa la nostra alimentazione, si è sempre pensato che gli insetti commestibili potessero essere il cibo del futuro, guardando soprattutto ai numerosi paesi asiatici in cui il consumo alimentare è da tempo molto diffuso e in espansione.

Pochissimi anni fa, precisamente nel 2018, l’Unione Europea ha finalmente autorizzato una nuova procedura per l’alimentazione Novel Food in cui sono inclusi anche gli insetti, considerati per la prima volta come nuovi alimenti. Ma in quel momento, il mercato europeo degli insetti era ancora quasi inesistente e il Ministero della Salute Italiano non aveva ancora autorizzato l’impiego alimentare.

Adesso è arrivata una grande novità che potrebbe rivoluzionare completamente il mercato alimentare: dopo l’attenta valutazione dell’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare), arriva il permesso da parte degli stati di commercializzare le larve gialle della tarma della farina. Quest’ultime potranno essere consumate essiccate o come ingredienti per la preparazione di piatti.

I ricercatori hanno confermato che il consumo di questi vermi apportano un giusto consumo di proteine e inoltre rappresentano una fonte di cibo sostenibile e a basse emissioni di carbonio. La farina di queste larve potrà essere usata per produrre prodotti proteici, pasta e biscotti.
Insetti come snack: cosa ne pensano gli italiani
Questo cambiamento alimentare ha sicuramente una svolta green e potrebbe essere molto utile per diminuire le emissioni in futuro, ma è pur vero che questo tipo di alimento potrebbe non soddisfare tutti i palati o comunque essere molto difficile da provare. Più del 50% degli italiani infatti, secondo Coldiretti, considera gli insetti totalmente estranei alla cultura alimentare della nazione e non li servirebbe mai in tavola.

Inoltre, nonostante secondo gli studi il suo consumo non ha problemi di sicurezza alimentare, potrebbe indurre a sensibilità o allergia alle proteine dell’insetto per le persone che hanno già allergie ai crostacei o agli acari della polvere.

È quindi ufficiale: tra pochissimo tempo si potrà fare merenda con un insetto. E le novità non sono finite: dopo le tarme della farina, in attesa di giudizio ci sono grilli e locuste!

Newsletter

Speciali