Prodotti italiani natalizi nel mondo: un mercato da 2 miliardi di euro
Forse non è così per tutti, ma il Natale di solito lo associamo a pranzi immensi e cenoni. Non possiamo negare, infatti, che le festività natalizie sono sempre un’occasione per condividere piatti gustosi con amici e parenti. Panettoni, lenticchie con cotechino o zampone, spumante… Di piatti della tradizione natalizia ce ne sono tanti e tutti da leccarsi i baffi! Ma non siamo solo noi italiani ad apprezzare la nostra cucina. Sappiamo bene, infatti, che nel mondo il Made in Italy anche nel settore gastronomico è sempre più che apprezzato.
Ma vi siete mai chiesti quanto valgono nel mondo i cibi che mangiamo durante le feste? È un report della Camera di Commercio di Milano MonzaBrianza Lodi , intitolato proprio "Feste ed export: i prodotti italiani nel mondo", a dircelo: i prodotti italiani per le feste valgono all’estero circa 200 milioni di euro al mese.
Secondo la mappa che spiega i risultati di questa analisi di mercato, nei primi mesi del 2018 sono stati esportati prodotti italiani per un valore complessivo di 2,2 miliardi di euro, con una crescita del 6,1% rispetto allo stesso periodo nel 2017.
Questo dato è anche molto curioso perché ci dice chiaramente che i cibi che gustiamo durante il periodo natalizio, all’estero vengono consumati anche fuori stagione! È il caso, per esempio, del panettone e dei prodotti di pasticceria che hanno raggiunto un valore complessivo di 920 milioni di euro. Inoltre, il paese che più apprezza questo buonissimo dolce sembra essere la Francia (18,8%), seguita da Germania (16,8%) e Stati Uniti (9,9%).
Più in generale, invece, i paesi che continuano ad apprezzare il Made in Italy delle feste sono Regno Unito (17%), Stati Uniti (16,6%) e Francia (12%). E tra i mercati emergenti troviamo invece la Svezia con una crescita del 26,8%, il Canada con il 25,1% e il Belgio con 16,8%.
Ma non sono solo i dolci i protagonisti. Il cavallo di battaglia dell’export delle feste è sicuramente lo spumante, che per quest’anno ha accumulato un valore di 1 miliardo di euro, il 12,9% in più rispetto all’anno scorso. Anche in questo caso, i paesi dove è stato più esportato sono stati Regno Unito, Stati Uniti e Germania, ma anche i mercati di Belgio, Svezia e Russia hanno mostrato una crescita fino al 33,5%.
Un ultima curiosità: nel report, oltre a cibi e bevande, sono inclusi anche altre categorie sempre a tema natalizio. Scopriamole nel dettaglio!
Sembra che tra i prodotti Made in Italy che non fanno parte del settore enogastronomico, vengono esportati anche oggetti per le feste, ghirlande elettriche per decorazioni, fuochi d’artificio, sci e pattini da ghiaccio. Complessivamente queste categorie hanno esportato merce per un valore di quasi 80 milioni di euro: una cifra non indifferente!
E quali sono i maggiori compratori? Gli oggetti per le feste vanno maggiormente negli Stati Uniti, mentre le ghirlande elettriche in Francia, dove arrivano anche fuochi d’artificio e pattini da ghiaccio; gli sci e le attrezzature per sciare arrivano invece soprattutto negli Stati Uniti, seguiti naturalmente da Austria e Germania.
Curiosamente, oltre a Stati Uniti e Canada, i nostri prodotti arrivano in tutte le parti del mondo: per esempio, il Giappone e Hong Kong sono tra i primi 10 paesi che comprano maggiori quantità di caviale; per gli oggetti decorativi e ghirlande elettriche tra i primi posti troviamo Qatar e Arabia Saudita; le attrezzature per gli sport invernali vengono invece acquistate maggiormente in Giappone, Cina e Canada.
Ma vi siete mai chiesti quanto valgono nel mondo i cibi che mangiamo durante le feste? È un report della Camera di Commercio di Milano MonzaBrianza Lodi , intitolato proprio "Feste ed export: i prodotti italiani nel mondo", a dircelo: i prodotti italiani per le feste valgono all’estero circa 200 milioni di euro al mese.
Secondo la mappa che spiega i risultati di questa analisi di mercato, nei primi mesi del 2018 sono stati esportati prodotti italiani per un valore complessivo di 2,2 miliardi di euro, con una crescita del 6,1% rispetto allo stesso periodo nel 2017.
Questo dato è anche molto curioso perché ci dice chiaramente che i cibi che gustiamo durante il periodo natalizio, all’estero vengono consumati anche fuori stagione! È il caso, per esempio, del panettone e dei prodotti di pasticceria che hanno raggiunto un valore complessivo di 920 milioni di euro. Inoltre, il paese che più apprezza questo buonissimo dolce sembra essere la Francia (18,8%), seguita da Germania (16,8%) e Stati Uniti (9,9%).
Più in generale, invece, i paesi che continuano ad apprezzare il Made in Italy delle feste sono Regno Unito (17%), Stati Uniti (16,6%) e Francia (12%). E tra i mercati emergenti troviamo invece la Svezia con una crescita del 26,8%, il Canada con il 25,1% e il Belgio con 16,8%.
Ma non sono solo i dolci i protagonisti. Il cavallo di battaglia dell’export delle feste è sicuramente lo spumante, che per quest’anno ha accumulato un valore di 1 miliardo di euro, il 12,9% in più rispetto all’anno scorso. Anche in questo caso, i paesi dove è stato più esportato sono stati Regno Unito, Stati Uniti e Germania, ma anche i mercati di Belgio, Svezia e Russia hanno mostrato una crescita fino al 33,5%.
Un ultima curiosità: nel report, oltre a cibi e bevande, sono inclusi anche altre categorie sempre a tema natalizio. Scopriamole nel dettaglio!
Sembra che tra i prodotti Made in Italy che non fanno parte del settore enogastronomico, vengono esportati anche oggetti per le feste, ghirlande elettriche per decorazioni, fuochi d’artificio, sci e pattini da ghiaccio. Complessivamente queste categorie hanno esportato merce per un valore di quasi 80 milioni di euro: una cifra non indifferente!
E quali sono i maggiori compratori? Gli oggetti per le feste vanno maggiormente negli Stati Uniti, mentre le ghirlande elettriche in Francia, dove arrivano anche fuochi d’artificio e pattini da ghiaccio; gli sci e le attrezzature per sciare arrivano invece soprattutto negli Stati Uniti, seguiti naturalmente da Austria e Germania.
Curiosamente, oltre a Stati Uniti e Canada, i nostri prodotti arrivano in tutte le parti del mondo: per esempio, il Giappone e Hong Kong sono tra i primi 10 paesi che comprano maggiori quantità di caviale; per gli oggetti decorativi e ghirlande elettriche tra i primi posti troviamo Qatar e Arabia Saudita; le attrezzature per gli sport invernali vengono invece acquistate maggiormente in Giappone, Cina e Canada.