A Torino è record di stelle Michelin
Turisti in vacanza a Torino, avete molte buone ragioni per visitare la città: dai monumenti storici come la Mole Antonelliana e il Palazzo Reale ai musei rinomati e sempre all'avanguardia come il Museo egizio e il Museo Nazionale del Cinema. Ma ora, potreste avere un ulteriore motivo per fare una passeggiata tra le vie del capoluogo piemontese, anzi sette buoni motivi per leccarsi i baffi...
È un record di stelle Michelin, infatti, quello della città della Mole, che ha fatto incetta di ristoranti stellati. Sono adesso ben 7 i locali stellati premiati dalla celebre Guida Michelin e per la città si tratta del primo record mai raggiunto prima.
Torino poteva già vantarsi dei suoi quattro locali premiati nelle passate edizioni: Vintage 1997, Casa Vicina Eataly, Magorabin e Del Cambio, quest'ultimo ristorante storico della città. A questi si aggiungono Spazio 7 con lo chef Alessandro Mecca, Carignano Hotel Sitea gestito da Fabrizio Tesse e Marco Miglioli e Cannavacciuolo Bistrot dello chef Antonio Cannavacciuolo e curato dallo chef Nicola Somma.
Grazie alla loro eleganza e creatività, alla cura del servizio e dei menu di prima scelta e soprattutto alla bontà e qualità delle loro proposte culinarie, questi ristoranti hanno conquistato il cuore, e il palato, degli autori della Guida. E i torinesi certamente ringraziano!
È un record di stelle Michelin, infatti, quello della città della Mole, che ha fatto incetta di ristoranti stellati. Sono adesso ben 7 i locali stellati premiati dalla celebre Guida Michelin e per la città si tratta del primo record mai raggiunto prima.
Torino poteva già vantarsi dei suoi quattro locali premiati nelle passate edizioni: Vintage 1997, Casa Vicina Eataly, Magorabin e Del Cambio, quest'ultimo ristorante storico della città. A questi si aggiungono Spazio 7 con lo chef Alessandro Mecca, Carignano Hotel Sitea gestito da Fabrizio Tesse e Marco Miglioli e Cannavacciuolo Bistrot dello chef Antonio Cannavacciuolo e curato dallo chef Nicola Somma.
Grazie alla loro eleganza e creatività, alla cura del servizio e dei menu di prima scelta e soprattutto alla bontà e qualità delle loro proposte culinarie, questi ristoranti hanno conquistato il cuore, e il palato, degli autori della Guida. E i torinesi certamente ringraziano!