Agricoltura biodinamica: di cosa si tratta?
Chi è interessato all'agricoltura e attento all'ambiente avrà certamente sentito parlare di agricoltura biodinamica. Ma di cosa si tratta esattamente? Ovviamente, come fa intuire il termine “agricoltura”, si tratta di un insieme di metodi e tecniche di coltura: tecniche non esattamente tradizionali, ma basate su alcuni principi generali elaborati da Rudolf Steiner, filosofo fondatore dell'antroposofia, che nel corso dei suoi ultimi anni di vita si è occupato anche di agricoltura. L'agricoltura biodinamica è nata infatti nel 1924, dopo un congresso durante il quale Rudolf Steiner espose i risultati dei suoi studi in campo agricolo. I sostenitori delle sue teorie hanno poi elaborato in modo sistematico la dottrina biodinamica, nel corso di più di ottant'anni di studi e ricerche, evidenziando i limiti e i difetti della tecnologia agricola chimica-tradizionale, rispetto alla quale la biodinamica si pone come alternativa.
Basi teoriche dell'agricoltura biodinamica: una nuova strada per l'agricoltura
Secondo Steiner e l'agricoltura biodinamica è necessario avere una concezione "olistica" della Natura e quindi anche dell'azienda agricola. Ambiente e agricoltura vanno in altre parole considerate come due parti non solo in relazione, ma anche appartenenti a un unico cosmo con le sue leggi e le sue regole: un cosmo che include la Terra, i pianeti e le costellazioni.
L'agricoltore non può non tenere presente che l'azienda agricola stessa è un organismo vivente che fa parte di un tutt'uno, di un grande cosmo del quale bisogna imparare a conoscere le influenze (influenze che vanno assecondate). Si potrebbe parlare quindi anche di agricoltura organica, nella misura in cui l'azienda agricola mostra attenzione e sensibilità verso il sistema di interconnessione fra esseri viventi. Il significato etico e morale di cui è intessuta l'agricoltura biodinamica è molto evidente, perché cerca di far riflettere su come la strada giusta per l'agricoltura sia quella di stimolare una sorta di "dialogo" fra natura e uomo, affinché possano prendersi cura l'uno dell'altro.
Obiettivi dell'agricoltura biodinamica
Ma quali sono gli obiettivi dell'agricoltura biodinamica? In realtà non sono molto dissimili da quelli dell'agricoltura tradizionale.
Avere delle terre fertili e vitali e ricavarne prodotti sani e di qualità è l'obiettivo che questo tipo di agricoltura intende perseguire. Le piante e gli animali non devono essere tuttavia solo sane, ma sviluppare le proprie potenzialità nel modo più compiuto possibile, in totale armonia con se stesse e con l'ambiente. La stessa armonia deve di conseguenza ottenerla anche l'uomo: alimentandosi con i prodotti sani dell'agricoltura biodinamica rafforza infatti il proprio metabolismo e si sviluppa in modo sano e armonico.
L'Organismo Agricolo
Secondo l'agricoltura biodinamica bisogna superare l'approccio puramente fisico e chimico dell'agricoltura tradizionale, che non permette di avere una visione globale dell'ambiente e delle sue relazioni interne. L'agricoltore biodinamico non deve solo conoscere le funzioni materiali di piante o animali, ma anche quelle forze interne, invisibili, che permettono le funzioni esteriori. Ma com'è possibile raggiungere questo tipo di conoscenza, così complessa ed elevata? Solo utilizzando sensi e percezioni, coltivando la propria interiorità e la propria spiritualità l'agricoltore può arrivare a una conoscenza di questo tipo e quindi a una maggiore interazione con l'ambiente. Creare un vero e proprio "organismo agricolo" e non semplicemente un'azienda è il modo migliore per mettere in pratica le basi teoriche dell'agricoltura biologica.
Tecniche e metodologie dell'agricoltura biodinamica
Le sostanze utilizzate in agricoltura biodinamica sono completamente naturali: non vengono usate sostanze tossiche, né chimiche. Ad esempio, per aumentare la quantità di humus presente nei terreni, vengono utilizzati i cosiddetti "preparati biodinamici", ovvero delle sostanze naturali trattate per uno specifico scopo. Altre tecniche utilizzate dall'agricoltura biodinamica sono la rotazione delle colture, la pratica del "sovescio" (cioè l'interramento delle piante per renderle più fertili) o le metodologie messe a punto per analizzare l'energia vitale del terreno o di un prodotto.
Basi teoriche dell'agricoltura biodinamica: una nuova strada per l'agricoltura
Secondo Steiner e l'agricoltura biodinamica è necessario avere una concezione "olistica" della Natura e quindi anche dell'azienda agricola. Ambiente e agricoltura vanno in altre parole considerate come due parti non solo in relazione, ma anche appartenenti a un unico cosmo con le sue leggi e le sue regole: un cosmo che include la Terra, i pianeti e le costellazioni.
L'agricoltore non può non tenere presente che l'azienda agricola stessa è un organismo vivente che fa parte di un tutt'uno, di un grande cosmo del quale bisogna imparare a conoscere le influenze (influenze che vanno assecondate). Si potrebbe parlare quindi anche di agricoltura organica, nella misura in cui l'azienda agricola mostra attenzione e sensibilità verso il sistema di interconnessione fra esseri viventi. Il significato etico e morale di cui è intessuta l'agricoltura biodinamica è molto evidente, perché cerca di far riflettere su come la strada giusta per l'agricoltura sia quella di stimolare una sorta di "dialogo" fra natura e uomo, affinché possano prendersi cura l'uno dell'altro.
Obiettivi dell'agricoltura biodinamica
Ma quali sono gli obiettivi dell'agricoltura biodinamica? In realtà non sono molto dissimili da quelli dell'agricoltura tradizionale.
Avere delle terre fertili e vitali e ricavarne prodotti sani e di qualità è l'obiettivo che questo tipo di agricoltura intende perseguire. Le piante e gli animali non devono essere tuttavia solo sane, ma sviluppare le proprie potenzialità nel modo più compiuto possibile, in totale armonia con se stesse e con l'ambiente. La stessa armonia deve di conseguenza ottenerla anche l'uomo: alimentandosi con i prodotti sani dell'agricoltura biodinamica rafforza infatti il proprio metabolismo e si sviluppa in modo sano e armonico.
L'Organismo Agricolo
Secondo l'agricoltura biodinamica bisogna superare l'approccio puramente fisico e chimico dell'agricoltura tradizionale, che non permette di avere una visione globale dell'ambiente e delle sue relazioni interne. L'agricoltore biodinamico non deve solo conoscere le funzioni materiali di piante o animali, ma anche quelle forze interne, invisibili, che permettono le funzioni esteriori. Ma com'è possibile raggiungere questo tipo di conoscenza, così complessa ed elevata? Solo utilizzando sensi e percezioni, coltivando la propria interiorità e la propria spiritualità l'agricoltore può arrivare a una conoscenza di questo tipo e quindi a una maggiore interazione con l'ambiente. Creare un vero e proprio "organismo agricolo" e non semplicemente un'azienda è il modo migliore per mettere in pratica le basi teoriche dell'agricoltura biologica.
Tecniche e metodologie dell'agricoltura biodinamica
Le sostanze utilizzate in agricoltura biodinamica sono completamente naturali: non vengono usate sostanze tossiche, né chimiche. Ad esempio, per aumentare la quantità di humus presente nei terreni, vengono utilizzati i cosiddetti "preparati biodinamici", ovvero delle sostanze naturali trattate per uno specifico scopo. Altre tecniche utilizzate dall'agricoltura biodinamica sono la rotazione delle colture, la pratica del "sovescio" (cioè l'interramento delle piante per renderle più fertili) o le metodologie messe a punto per analizzare l'energia vitale del terreno o di un prodotto.