Coltivare lo zafferano in vaso

Soprannominato anche oro rosso, lo zafferano è una pianta dalle molteplici proprietà curative. Grazie alle vitamine B1 e B2, è un ottimo antinfiammatorio e disintossicante, favorisce la digestione e combatte i radicali liberi. Aiuta a ridurre il colesterolo e ad abbassare la pressione arteriosa oltre che ad aumentare le difese immunitarie.

A guardarlo non si direbbe, ma lo zafferano è una pianta molto resistente. Sopporta bene sia inverni molto rigidi (fino a 10 gradi sottozero) sia le estati più torride (fino a 38 gradi). Teme però l’umidità e per questo motivo si adatta bene al clima mediterraneo, non molto piovoso d’inverno e secco d’estate. Per coltivarlo in casa sono necessari pochissimi accorgimenti.

Il vaso
Partiamo dal vaso, rettangolare e sufficientemente spazioso per contenere i bulbi. Questi andranno posizionati in fila, a una profondità di circa 10-15 cm e distanziati tra loro circa 8 cm. Per il terriccio è meglio utilizzarne uno sabbioso e drenante. Ad ogni modo, il bulbo si adatta bene anche ad altri tipi di terriccio, l’importante è che questi non trattengano l’acqua.

I bulbi
Il periodo migliore per piantare i bulbi va dalla seconda metà di agosto alla prima metà di settembre. I bulbi devono essere mediamente di 3-4 cm l’uno. Se sono più piccoli, il risultato finale non è garantito. Andrebbero acquistati presso aziende agricole specializzate, meglio ancora se biologiche in quanto, solo così, avremo la certezza di ottenere dello zafferano di ottima qualità. Vi sono comunque aziende specializzate anche online. Basta fare un po’ di ricerca.

Cura e irrigazione
Come abbiamo già detto, lo zafferano teme i ristagni d’acqua, anche quelli nel sottovaso, per cui è necessario ricordarsi di svuotarli regolarmente. Per crescere, lo zafferano ha bisogno di poca acqua: è sufficiente una volta ogni 3-4 giorni. Per sicurezza, è bene controllare sempre il livello di umidità della terra. In caso di dubbio, è sempre meglio un po’ di acqua in meno che un po’ di più.
La posizione del vaso non è da sottovalutare: le piante, infatti, hanno bisogno di tanta luce, per cui è importante scegliere con cura dove posizionarlo.

Il raccolto
Questa è la parte più difficile, quella che richiede maggiore attenzione. I fiori di zafferano si schiudono solo per pochi giorni e il raccolto deve avvenire proprio in questo momento, preferibilmente alle prime ore del mattino. Dai fiori, recisi a mano e non con le forbici, devono essere prelevati con molta delicatezza gli stimmi, i tre fili rossi attaccati alla base del pistillo. Gli stimmi vanno lasciati asciugare su un foglio di carta assorbente e poi sistemati in un vasetto di vetro per non perdere l’aroma.

Ora che l’oro rosso non ha più segreti, andiamo alla ricerca dei bulbi migliori e attrezziamoci per la coltivazione del nostro personalissimo zafferano home made. Il balcone esploderà di colori e la nostra tavola si arricchirà di sapori pregiati.

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