Frutta e verdura di marzo

A marzo la natura si risveglia. Era ora. Le giornate si allungano, l’aria è più mite, la natura ritrova i suoi colori e anche la tavola si veste nuovi sapori.
Vediamo cosa mettere nel carrello della spesa questo mese.
La verdura di marzo
• Agretti
• Asparagi
• Bietole
• Broccoli
• Carciofi
• Carote
• Catalogna
• Cavolfiori
• Cavoli
• Cavolini di Bruxelles
• Cipolle
• Coste
• Crescione
• Fagiolini
• Finocchi
• Indivia
• Insalate primaverili (cicorie, tarassaco, papavero, valerianella)
• Lattuga
• Patate novelle
• Piselli
• Porri
• Puntarelle
• Radicchio rosso
• Ravanelli
• Spinaci
• Verze

• Erbe aromatiche: basilico, erba cipollina, prezzemolo, rosmarino, salvia, timo
La frutta di marzo
• Ananas
• Arance
• Banane
• Cedri
• Clementine
• Frutta secca (anacardi, arachidi, mandorle, pistacchi)
• Kiwi
• Limoni
• Mele
• Mandaranci
• Mandarini
• Pere (Conference e Kaiser)
• Pompelmi
Sapevate che…
L’asparago è una pianta erbacea perenne, appartenente alla stessa famiglia dell’aglio e originaria dell’Asia ma diffusa in tutta l’Europa. In primavera produce dei germogli dalla consistenza tenera e dal sapore leggermente amarognolo.
È una ricca fonte di glucidi, protidi, cellulosa, pectina e lignina ma anche di vitamine (A e B) e sali minerali (sodio, potassio, fosforo, magnesio, ferro, zinco, rame e iodio); il suo alto contenuto di potassio, inoltre, lo rende indispensabile per la salute dei muscoli e soprattutto del cuore.
Inoltre garantisce il buon funzionamento del sistema nervoso e, per le sue proprietà diuretiche, la sua assunzione è consigliata in caso di problemi alle vie urinarie. L’unico inconveniente è dato dal forte odore delle urine. Tutta colpa dell’azoto.
Esistono molte varietà di asparagi, bianchi, verdi, viola, ma solo in pochi hanno avuto la fortuna di assaggiare quelli selvatici: la vita frenetica della città concede poche occasioni per una passeggiata tra i pascoli incolti o nei boschi di quercia.
Rispetto a quelli coltivati hanno un aspetto più smilzo e un gusto più deciso e amaro, ottimi per fare un risotto, una frittata o, meglio ancora, come base per due belle uova fritte.

La catalogna è un varietà di cicoria molto diffusa nelle zone del Lazio, del Veneto e della Puglia. Ricca di sali minerali (calcio, potassio e fosforo) e vitamine (A e C), è considerata a tutti gli effetti un alimento re-mineralizzante. Il suo basso contenuto calorico la rende ottima per chi vuole tenere sotto controllo la linea e, se consumata cruda, aiuta a ridurre l’assorbimento dei glucidi. Tra le altre cose, stimola la diuresi, la motilità intestinale, aiuta la digestione e anche la circolazione sanguigna.
Inoltre, se il vostro amico a quattro zampe è un roditore, sarà ben felice di mangiarne qualche fogliolina e voi farete un favore al suo intestino.

Il mandarancio, dopo l’arancia, è l’agrume più consumato in Italia. Come tutti gli altri agrumi, ha un alto contenuto di vitamine (prima fra tutte la vitamina C e poi la vitamina A), ma anche sali minerali come calcio, fosforo, magnesio e potassio. Per il suo apporto calorico è molto apprezzato durante le diete poiché è il giusto compromesso tra l’arancia e il mandarino: la prima “troppo leggera” e il secondo “troppo pesante”.
È una ricca fonte di fibre e antiossidanti, favorisce la digestione e regola l’attività intestinale; inoltre svolge un’azione antibatterica e rafforza il sistema immunitario. Un ottimo motivo per mangiarlo tutti i giorni!

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