I GAT: cosa sono?
Introduzione
Un Gruppo Acquisto Terreni, o GAT, è un insieme di persone che si unisce per acquistare in modo condiviso degli appezzamenti, più o meno grandi, di terreno coltivabile. Su di essi nasce un’azienda agricola, dedita a produzioni biologiche, con l’obiettivo di accorciare la filiera tra produttore e consumatore, che possono anche in parte coincidere.
L'idea
L’idea e il nome, che è un marchio registrato, sono di due professionisti mantovani: l'avvocato Rosanna Montecchi e il commercialista Gianluca Marocchi che, con l’aiuto del perito agrario Emanuele Carissimi, hanno dato vita a questo progetto innovativo. L’amore per la terra, la ricerca di una nuova e più accessibile forma di investimento e la scelta di produrre solo alimenti bio li hanno spinti a creare i primi GAT italiani, al momento presenti nell’area centrale del Paese. Insieme a loro moltissimi soci, circa un centinaio per ogni tenuta agricola costituita, che non si occupano direttamente della gestione dell’azienda, ma che partecipano al rischio di impresa, avendo fatto un investimento che si aggira sui 15 mila euro ciascuno, per poi suddividere il guadagno. E anche se la rendita non è elevatissima, molti sono i piccoli investitori che si sono avvicinati al progetto, di cui condividono le motivazioni etiche e l’attenzione nei confronti di una produzione agricola rispettosa della natura e a basso impatto ambientale.
Solo prodotti bio
Le aziende costituite tramite i GAT sono coltivate a uliveti, frutteti, ortaggi e cereali, ma producono anche miele, secondo i dettami dell’agricoltura biologica, evitando quindi di ricorrere a concimi e fertilizzanti di sintesi, antiparassitari chimici e in generale a sostanze e metodi non naturali. Anche l’energia necessaria per le lavorazioni è orientata verso i principi della sostenibilità ambientale: solare termico e fotovoltaico, risparmio dell’acqua e così via.
I vantaggi
Questo “nuovo modo di fare economia solidale e sostenibile”, come recita il payoff dei tre ideatori, si rivolge, come suo canale naturale, ai Gruppi di Acquisto, unioni più o meno informali di consumatori che acquistano direttamente dai produttori. Oltre a favorire la diffusione di prodotti bio e a filiera corta, offrono una forma di investimento etico per i soci, che hanno anche la possibilità di comprare quanto prodotto a prezzi scontati, e rappresentano un’occasione per valorizzare e promuovere il territorio, creando posti di lavoro e occupazione.
I GAT, in più, rispondono a un problema molto sentito da tutti coloro che vogliono avviare un’iniziativa imprenditoriale, come la creazione di un’azienda agricola: la difficoltà di accedere al credito. E se le banche sono sempre più attente a concedere prestiti, la creazione di un gruppo di piccoli investitori che crede nel progetto è una soluzione non solo praticabile, ma alla lunga probabilmente redditizia per tutti, sia per chi gestirà l’azienda agricola sia per chi ne sarà socio.
I GAT, in più, rispondono a un problema molto sentito da tutti coloro che vogliono avviare un’iniziativa imprenditoriale, come la creazione di un’azienda agricola: la difficoltà di accedere al credito. E se le banche sono sempre più attente a concedere prestiti, la creazione di un gruppo di piccoli investitori che crede nel progetto è una soluzione non solo praticabile, ma alla lunga probabilmente redditizia per tutti, sia per chi gestirà l’azienda agricola sia per chi ne sarà socio.