I vantaggi del vino biologico
Introduzione
Alcune recenti normative europee hanno definito le caratteristiche che deve possedere un vino per essere considerato biologico. Riconoscere e bere “vino biologico” è oggi non solo possibile, ma anche assolutamente consigliabile, visti i tanti benefici e vantaggi che una sua moderata assunzione comporta per il nostro organismo. Vediamo brevemente quali sono le caratteristiche generali del vino biologico!
Quando un vino può dirsi biologico
Una normativa europea del 2012 ha definito con precisione nuove regole riguardanti le restrizioni che un produttore di vini biologici deve rispettare affinché il suo vino possa essere definito tale al 100%, ponendo fine, almeno per ora, a una serie di dibattiti molto animati - anche nel nostro Paese - sull'argomento.
Chi produce vino biologico è autorizzato a utilizzare solo la metà del numero di coadiuvanti enologici solitamente utilizzati dai produttori “normali” durante il processo di vinificazione. I coadiuvanti enologici sono quelle sostanze aggiunte ai vini per stimolare la formazione di specifiche reazioni: se usate in maniera eccessiva, possono alterare la naturale struttura organolettica del vino. Inoltre, le normative sui vini biologici sanciscono anche dei limiti riguardanti l'utilizzo di anidride solforosa (o diossido di zolfo). Per chi non lo sapesse, infatti, l'anidride solforosa è un gas potenzialmente tossico per l'organismo umano ed è utilizzato in enologia come additivo, per via della sua funzione antiossidante (il vino a contatto con l'aria si ossida) e antisettica (inibisce batteri e muffe).
L'uva utilizzata per produrre i vini biologici è ovviamente uva biologica, ovvero coltivata senza l’utilizzo di organismi geneticamente modificati, né di sostanze chimiche di alcun genere (diserbanti, anticrittogamici, pesticidi vari, insetticidi...).
A garanzia della “biologicità” del vino c'è ovviamente una certificazione rilasciata all'azienda da un ente certificatore autorizzato.
Chi produce vino biologico è autorizzato a utilizzare solo la metà del numero di coadiuvanti enologici solitamente utilizzati dai produttori “normali” durante il processo di vinificazione. I coadiuvanti enologici sono quelle sostanze aggiunte ai vini per stimolare la formazione di specifiche reazioni: se usate in maniera eccessiva, possono alterare la naturale struttura organolettica del vino. Inoltre, le normative sui vini biologici sanciscono anche dei limiti riguardanti l'utilizzo di anidride solforosa (o diossido di zolfo). Per chi non lo sapesse, infatti, l'anidride solforosa è un gas potenzialmente tossico per l'organismo umano ed è utilizzato in enologia come additivo, per via della sua funzione antiossidante (il vino a contatto con l'aria si ossida) e antisettica (inibisce batteri e muffe).
L'uva utilizzata per produrre i vini biologici è ovviamente uva biologica, ovvero coltivata senza l’utilizzo di organismi geneticamente modificati, né di sostanze chimiche di alcun genere (diserbanti, anticrittogamici, pesticidi vari, insetticidi...).
A garanzia della “biologicità” del vino c'è ovviamente una certificazione rilasciata all'azienda da un ente certificatore autorizzato.
Vantaggi del vino biologico: perché consumarlo
Le caratteristiche sopra elencate spiegano bene come il vino biologico sia molto più salutare del vino prodotto con metodi convenzionali. Niente additivi chimici nell'uva, minori quantità di coadiuvanti e anidride solforosa, nessun trattamento nel momento dell’imbottigliamento: tutto questo fa del vino biologico un vino di ottima qualità e molto salutare.
Tutti sanno che bere un buon bicchiere di vino durante i pasti fa bene al cuore e alla circolazione: questo vale ancora di più se il vino che consumiamo è del tutto sano e naturale come quello biologico.
I vantaggi che un'assunzione moderata (ma costante nel tempo) del vino biologico apporta al nostro organismo sono molteplici. Per prima cosa il vino biologico facilita i processi digestivi (con tutti gli effetti positivi che ciò comporta: una buona digestione è importantissima per il benessere generale dell'organismo). In secondo luogo fortifica il cuore, migliorandone lo stato di salute e di conseguenza migliorando anche la circolazione. E per finire, poiché svolge una funzione antiossidante, previene l'insorgere di malattie degenerative come l'Alzhaimer. Tutti validi motivi per scegliere senza esitazione di consumare ogni giorno a tavola un buon bicchiere di vino biologico!
Tutti sanno che bere un buon bicchiere di vino durante i pasti fa bene al cuore e alla circolazione: questo vale ancora di più se il vino che consumiamo è del tutto sano e naturale come quello biologico.
I vantaggi che un'assunzione moderata (ma costante nel tempo) del vino biologico apporta al nostro organismo sono molteplici. Per prima cosa il vino biologico facilita i processi digestivi (con tutti gli effetti positivi che ciò comporta: una buona digestione è importantissima per il benessere generale dell'organismo). In secondo luogo fortifica il cuore, migliorandone lo stato di salute e di conseguenza migliorando anche la circolazione. E per finire, poiché svolge una funzione antiossidante, previene l'insorgere di malattie degenerative come l'Alzhaimer. Tutti validi motivi per scegliere senza esitazione di consumare ogni giorno a tavola un buon bicchiere di vino biologico!