Orto sul balcone e polveri sottili: che fare?

Introduzione
Nel 2013 gli italiani che hanno allestito un orto sul balcone di casa sono stati 5 milioni, con un aumento del 10% rispetto all’anno precedente, secondo una ricerca della Confederazione italiana agricoltori. Complice la crisi economica, certo, ma anche la voglia di produrre da soli e in modo sicuro e biologico erbe aromatiche, frutta e verdura, anche se si vive lontano dalla campagna. L’inquinamento urbano però è una minaccia alla salubrità delle vostre piante da non sottovalutare: il riscaldamento delle case, la presenza di stabilimenti industriali, i gasi di scarico delle automobili sono tutti responsabili dell’emissione delle cosiddette polveri sottili e in generale di sostanze tossiche nell’aria.
Scegliete bene la posizione
La prima, e confortante, informazione da tenere a mente è che le polveri sottili hanno un raggio di diffusione di circa 50 metri rispetto al luogo in cui sono state emesse e non sono in grado di salire molto, per cui se il vostro balcone è a una certa distanza dalla strada e/o a un piano alto il rischio di contaminazione è ridotto al minimo.
Se la posizione del vostro terrazzo è più in basso o più a contatto con le vie dove scorre il traffico potete coprire tutti i vostri vasi con del tessuto non tessuto: fa penetrare la luce e l’aria, ma non le sostanze inquinanti. Un altro ottimo metodo barriera consiste nel circondare il balcone, soprattutto la parte che si affaccia verso l’esterno, con piante, rampicanti o meno, in modo da creare un “muro” verde di protezione che assorba anidride carbonica e rilasci ossigeno nel corso di tutta la giornata, oltre ad avere un effetto estetico molto gradevole.
Un valido ausilio per il benessere delle vostre piante è anche l’aggiunta di un buon terriccio al momento della semina o della piantumazione, insieme a un compost di qualità, possibilmente organico e 100% naturale. Così saranno diluite eventuali sostante inquinanti presenti e la pianta rimarrà più forte e sana. La terra, inoltre, va cambiata spesso, per limitarne l'accumulo.
Ricordate comunque che sono certo più nocivi i pesticidi e i fertilizzanti di sintesi utilizzati sui terreni di coltura, insieme all’inquinamento prodotto dal trasporto su lunghe distanze dei prodotti agricoli, piuttosto che la quantità di polveri sottili che si può depositare sulle piante in un orto da balcone, in ogni caso in gran parte eliminabile attraverso un passaggio sotto l’acqua prima del consumo.
L’importanza di un lavaggio accurato
Nonostante tutti gli accorgimenti presi rimane comunque buona regola quella di lavare con molta attenzione tutte le erbe aromatiche, l’insalata, le altre verdure ed eventuali frutti che avete raccolto nel vostro orto da balcone. Anche se le foglie di insalata assorbono in quantità minime le sostanze inquinanti, mentre è pressoché zero l'impatto per piante come salvia e rosmarino, lasciatele comunque in ammollo in acqua fredda e bicarbonato, ne basta un cucchiaino per ogni litro, in modo da eliminare ogni possibile residuo. Se coltivate della frutta con la buccia spellatela prima di mangiarla.

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