Ristoranti biologici: di cosa si tratta?
L’abitudine di mangiare fori casa è, ormai, sempre più frequente. I motivi sono tanti: ritmi frenetici, poco tempo per cucinare o semplicemente un modo per vivere la socialità e curare i rapporti interpersonali.
Per gli amanti del bio, la scelta del ristorante non è un affare da poco. Si fa tanta fatica durante la settimana per cercare di seguire un’alimentazione sana e poi con una cena al ristorante vanno in fumo tutti i nostri buoni propositi.
Per fortuna, in aiuto arrivano i ristoranti biologici, dove è possibile gustare tante prelibatezze realizzate solo con materie prime biocertificate e prodotte senza l’ausilio di pesticidi o additivi di sintesi. Più gusto e più rispetto per la nostra salute, con la comodità di essere serviti e riveriti come dei principi almeno per una sera.
I ristoranti biologici non sono tantissimi, è vero, ma negli ultimi tempi stanno aumentando a vista d’occhio. Vuoi perché sono sempre più numerosi coloro che decidono di prendere le distanze dal vortice del consumismo industriale, vuoi perché ultimamente mangiare bio è di tendenza. Non a caso, infatti, nascono termini come eco-chic. Ad ogni modo, le possibilità di scelta aumentano e non di poco, ce n’è per tutti i gusti: dai ristoranti vegetariani a quelli vegani, da quelli di sola carne o di solo pesce alle trattorie, dalle gastronomie ai bar e anche alle gelaterie. In fondo, il mangiare bio non riguarda solo gli erbivori.
Le caratteristiche di un vero ristorante bio
Per essere sicuri di trovarsi davvero in un ristorante biologico, deve essere esposta la certificazione bio prevista dal Regolamento CE 834/07: in questo modo avrete la garanzia che tutte le pietanze sono realizzate con almeno il 95% di prodotti biologici certificati e che i procedimenti di preparazione seguono uno standard ben specifico.
Inoltre, anche le modalità di gestione nelle fasi di lavorazione devono rispettare dei parametri molto rigidi. Per cui, ai ristoratori viene imposto non solo il rispetto dei processi di produzione e di conservazione dei cibi (nelle celle frigo, per esempio, non possono essere mischiati alimenti bio con alimenti “convenzionali”), ma anche una formazione professionale ben specifica per tutto lo staff.
Ora che sappiamo tutto sui ristoranti biologici non ci resta che trovare quello che fa al caso nostro, scegliere un bel vestito e goderci una serata all’insegna del gusto e della buona cucina. Per tutto il resto, buon appetito!
Per gli amanti del bio, la scelta del ristorante non è un affare da poco. Si fa tanta fatica durante la settimana per cercare di seguire un’alimentazione sana e poi con una cena al ristorante vanno in fumo tutti i nostri buoni propositi.
Per fortuna, in aiuto arrivano i ristoranti biologici, dove è possibile gustare tante prelibatezze realizzate solo con materie prime biocertificate e prodotte senza l’ausilio di pesticidi o additivi di sintesi. Più gusto e più rispetto per la nostra salute, con la comodità di essere serviti e riveriti come dei principi almeno per una sera.
I ristoranti biologici non sono tantissimi, è vero, ma negli ultimi tempi stanno aumentando a vista d’occhio. Vuoi perché sono sempre più numerosi coloro che decidono di prendere le distanze dal vortice del consumismo industriale, vuoi perché ultimamente mangiare bio è di tendenza. Non a caso, infatti, nascono termini come eco-chic. Ad ogni modo, le possibilità di scelta aumentano e non di poco, ce n’è per tutti i gusti: dai ristoranti vegetariani a quelli vegani, da quelli di sola carne o di solo pesce alle trattorie, dalle gastronomie ai bar e anche alle gelaterie. In fondo, il mangiare bio non riguarda solo gli erbivori.
Le caratteristiche di un vero ristorante bio
Per essere sicuri di trovarsi davvero in un ristorante biologico, deve essere esposta la certificazione bio prevista dal Regolamento CE 834/07: in questo modo avrete la garanzia che tutte le pietanze sono realizzate con almeno il 95% di prodotti biologici certificati e che i procedimenti di preparazione seguono uno standard ben specifico.
Inoltre, anche le modalità di gestione nelle fasi di lavorazione devono rispettare dei parametri molto rigidi. Per cui, ai ristoratori viene imposto non solo il rispetto dei processi di produzione e di conservazione dei cibi (nelle celle frigo, per esempio, non possono essere mischiati alimenti bio con alimenti “convenzionali”), ma anche una formazione professionale ben specifica per tutto lo staff.
Ora che sappiamo tutto sui ristoranti biologici non ci resta che trovare quello che fa al caso nostro, scegliere un bel vestito e goderci una serata all’insegna del gusto e della buona cucina. Per tutto il resto, buon appetito!