Tutti i motivi per acquistare prodotti alla spina
Introduzione
Detersivi per il bucato e la casa, ma anche latte fresco, acqua, naturale e gasata, vino e cereali: sono queste le tipologie più diffuse in Italia di prodotti venduti sfusi tramite distributori alla spina. Si trovano sia nei supermercati, sia nei negozi specializzati, ma anche in appositi chioschi nelle città e nei comuni più piccoli (soprattutto latte e acqua in quest’ultimo caso). Economici, pratici ed eco sostenibili: questi i vantaggi principali nello scegliere i prodotti alla spina.
Economici e bio
Il primo - ed essenziale - punto è che questi prodotti hanno un costo inferiore rispetto a quelli che si trovano già confezionati sugli scaffali. Riducendo infatti i costi relativi agli imballaggi (e quindi alla produzione e alla stampa del packaging), dato che si utilizzano flaconi, bottiglie o buste senza marchio o di proprietà degli stessi consumatori, e quelli legati al marketing (pubblicità in primis), anche il contenuto risulta meno costoso alla produzione e quindi meno caro alla vendita.
Non da poco anche il meccanismo psicologico che i consumatori di solito mettono in atto quando acquistano i prodotti alla spina: ne prendono solo la quantità realmente necessaria alle loro esigenze, senza farsi ammaliare da offerte, sconti e promozioni. Solitamente i prodotti confezionati sono venduti in confezioni grandi, ma non è detto che tutti abbiano bisogno di 2 o 3 litri o chilogrammi di prodotto.
Per quanto riguarda il latte, si tratta di solito di un prodotto a km 0 o quasi, che proviene da aziende agricole limitrofe al chiosco. Inoltre è spesso certificato come latte biologico, con indubbi vantaggi sulla salute di chi lo utilizzerà. L’unica accortezza è bollirlo prima di consumarlo.
L’acqua alla spina è invece il risultato della microfiltratura dell’acqua pubblica, la stessa che riceviamo nelle nostre case. Di solito si trova sia naturale che gasata, e a volte anche refrigerata. Il costo è molto basso, pochi centesimi al litro.
I detersivi distribuiti nei supermercati o in negozi specializzati sono solitamente paragonabili come qualità a quelli venduti già confezionati, ma sono spesso prodotti a partire da ingredienti biologici e non contengono profumazioni o metalli pesanti, che possono provocare reazioni allergiche. Utilizzando esclusivamente detergenti per la casa e il bucato alla spina, secondo un’indagine di Federconsumatori del 2011, una famiglia può risparmiare oltre 200 euro all’anno.
Non da poco anche il meccanismo psicologico che i consumatori di solito mettono in atto quando acquistano i prodotti alla spina: ne prendono solo la quantità realmente necessaria alle loro esigenze, senza farsi ammaliare da offerte, sconti e promozioni. Solitamente i prodotti confezionati sono venduti in confezioni grandi, ma non è detto che tutti abbiano bisogno di 2 o 3 litri o chilogrammi di prodotto.
Per quanto riguarda il latte, si tratta di solito di un prodotto a km 0 o quasi, che proviene da aziende agricole limitrofe al chiosco. Inoltre è spesso certificato come latte biologico, con indubbi vantaggi sulla salute di chi lo utilizzerà. L’unica accortezza è bollirlo prima di consumarlo.
L’acqua alla spina è invece il risultato della microfiltratura dell’acqua pubblica, la stessa che riceviamo nelle nostre case. Di solito si trova sia naturale che gasata, e a volte anche refrigerata. Il costo è molto basso, pochi centesimi al litro.
I detersivi distribuiti nei supermercati o in negozi specializzati sono solitamente paragonabili come qualità a quelli venduti già confezionati, ma sono spesso prodotti a partire da ingredienti biologici e non contengono profumazioni o metalli pesanti, che possono provocare reazioni allergiche. Utilizzando esclusivamente detergenti per la casa e il bucato alla spina, secondo un’indagine di Federconsumatori del 2011, una famiglia può risparmiare oltre 200 euro all’anno.
Fanno bene anche alla natura
Gli imballi dei prodotti costituiscono non solo una voce di costo molto significativa, che ha un peso notevole sul prezzo finale, ma anche un oggetto destinato a diventare rifiuto dopo un solo utilizzo, senza possibilità, in molti casi, di inserirlo in un processo di riciclaggio. Quelli che servono a contenere i prodotti alla spina, invece, sono comunemente riciclabili. In più il consumatore è invitato a riutilizzare più volte la stessa confezione, riducendo in tal modo sia i rifiuti sia l’inquinamento causato dal trasporto.
Il fatto, poi, che soprattutto i detersivi siano prodotti a partire da materie prime di origine vegetale significa che hanno meno potere inquinante, dato che il tempo per la loro biodegradabilità è di gran lunga inferiore rispetto a quello delle miscele confezionate.
Questo discorso vale principalmente per i detergenti e i liquidi, ma anche nel caso di prodotti secchi (pasta, riso, cereali, legumi o farine) gli imballi sono ridotti al minimo. In questo caso, poi, di solito la provenienza degli alimenti è da ricercarsi in un raggio di pochi chilometri dal luogo di vendita: l’inquinamento causato dal trasporto delle merci è abbattuto in maniera considerevole e con anche il vantaggio di sostenere l’economia locale e portare in tavola prodotti freschi e di stagione.
Il fatto, poi, che soprattutto i detersivi siano prodotti a partire da materie prime di origine vegetale significa che hanno meno potere inquinante, dato che il tempo per la loro biodegradabilità è di gran lunga inferiore rispetto a quello delle miscele confezionate.
Questo discorso vale principalmente per i detergenti e i liquidi, ma anche nel caso di prodotti secchi (pasta, riso, cereali, legumi o farine) gli imballi sono ridotti al minimo. In questo caso, poi, di solito la provenienza degli alimenti è da ricercarsi in un raggio di pochi chilometri dal luogo di vendita: l’inquinamento causato dal trasporto delle merci è abbattuto in maniera considerevole e con anche il vantaggio di sostenere l’economia locale e portare in tavola prodotti freschi e di stagione.