Gli alimenti per i diabetici
Tutti quanti, almeno a grandi linee, abbiamo un’idea di che cosa sia il diabete, ma pochi nello specifico sanno definirlo con precisione.
Il diabete, in parole povere, è una malattia che non consente all’organismo di utilizzare al meglio l’energia derivante dagli alimenti. Questo succede quando il pancreas smette di produrre l’insulina o, anche se la produce, questa non riesce a essere assimilata dall’organismo.
Quando mangiamo, il cibo viene scomposto in zucchero o glucosio, sostanza fondamentale per la produzione di energia. Il glucosio è la principale fonte di nutrimento delle nostre cellule. Questo, attraverso il flusso sanguigno, viene diffuso in tutto il corpo durante la digestione, ma per essere assimilato dalle nostre cellule ha bisogno dell’aiuto dell’insulina. L’insulina viene prodotta dal pancreas e, come nel caso del glucosio, viaggia anch’essa attraverso il flusso sanguigno.
Il diabete si manifesta quando la quantità di glucosio presente nel sangue supera la quantità di insulina. In questo caso il glucosio non riesce a essere assorbito dalle cellule e di conseguenza si verifica un aumento della glicemia nel sangue.
Esistono vari tipi di diabete. Il diabete di tipo 1 è caratterizzato da una scarsa o nulla produzione di insulina da parte del pancreas e si manifesta prima dei 35 anni.
Il diabete di tipo 2 è la forma più diffusa e si manifesta in età più avanzata e in persone sovrappeso. Sedentarietà, scarsa o nulla attività fisica e sovrappeso sono le principali cause scatenanti della malattia, anche se un ruolo importante è svolto dalla componente genetica.
Vi è infine il diabete gestazionale. Questa forma di diabete si manifesta durante la gravidanza e solitamente scompare dopo il parto.
Per tenere sotto controllo il diabete è necessario adottare un regime alimentare ad hoc così da impedire alla glicemia di salire sopra i livelli di guardia. Potremmo dire che l’alimentazione è pressoché la stessa per i diversi tipi di diabete, anche se, nel diabete di tipo 1, l’attenzione va posta maggiormente sull’apporto di carboidrati (pochi carboidrati semplici - torte, biscotti, cioccolatini, caramelle, miele, zucchero - e frazionare, invece, i carboidrati complessi - pane, pasta, ma anche legumi, carne e pesce), mentre, nel diabete di tipo 2, la dieta è incentrata maggiormente sulla perdita del peso.
Vediamo ora nel dettaglio quali sono gli alimenti utili per tenere a bada il diabete.
Topinambur
Conosciuto anche come Carciofo di Gerusalemme, il topinambur è un tubero tipicamente invernale, la cui cottura è simile a quella della patata. È una preziosa fonte di inulina, sostanza che funziona come riserva di carboidrati in sostituzione degli amidi, motivo per cui il suo consumo è particolarmente consigliato a chi soffre di diabete. Tra le altre caratteristiche, il topinambur è ricco di sali minerali quali zinco, ferro, magnesio, potassio, fosforo e selenio ed è in grado di ridurre il contenuto di colesterolo e glucosio nel sangue e nell’acido urico.
Cavolo
Il cavolo, ricco di potassio, ferro, fosforo, calcio, acido folico, vitamina B1 e C, è noto per le sue proprietà anticancro, antibatteriche, antinfiammatorie, antiossidanti e antiscorbutiche. Depura, remineralizza e favorisce la rigenerazione dei tessuti, ma in questo caso l’aspetto più importante è che è estremamente utile nel contrastare il diabete in quanto le sue proprietà aiutano a regolare il livello degli zuccheri nel sangue.
Mirtillo
Molti sanno che il mirtillo fa bene alla vista, ma pochi sanno che è un vero è proprio toccasana per curare sia il diabete sia l’obesità. È eicco di sostanze benefiche quali tannino, glucosidi, flavonoidi e glucochina che aiutano a ridurre gli zuccheri presenti nel sangue, mentre le antocianine sono utili in caso di miopia, retinopatia diabetica e opacizzazione del cristallino. Inoltre, uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università della Luisiana ha dimostrato che, alimentando due volte al giorno un gruppo di volontari con del frullato di mirtillo, nel 77% dei casi si è verificato un abbassamento della glicemia nel sangue pari al 10%.
Pompelmo
Il pompelmo è ottimo per la cura del diabete, non perché è amaro come tutte le medicine, bensì perché contiene una sostanza antiossidante, la naringenina la quale, aumentando la sensibilità del corpo all’insulina, permette al fegato di bruciare i grassi anziché immagazzinarli e, di conseguenza, permette di perdere peso.
Cetriolo
Il cetriolo contiene un ormone utile al pancreas per produrre l’insulina.
Sedano
Il sedano ha un effetto anti-diabetogeno ed è utile per chi soffre di ipertensione.
Aglio e Cipolla
L’aglio e la cipolla, grazie alla presenza della S-allil-L-cisteina sulfossido, sono dei potenti ipoglicemizzanti. Della cipolla andrebbe bevuto quotidianamente il succo o mangiato crudo in insalata, per l’aglio invece la dose sarebbe uno spicchio a pasto. Per ovviare il problema dell’alito cattivo, basta cuocerlo al vapore per 15 minuti.
Cereali e Legumi
Miglio, riso integrale, avena, grano saraceno, fagioli, ceci, fagiolini. Questi appartengono tutti alla famiglia dei carboidrati complessi, i quali, ricchi di fibre, giocano un ruolo importante nella prevenzione e nella cura del diabete.
Frutta a guscio e Semi
All’interno dei regimi alimentari ipocalorici, la frutta a guscio e i semi sono sempre stati indicati come alimenti da evitare a causa del loro alto contenuto di grassi (14 grammi ogni 30 di prodotto). In realtà, tra i grassi monoinsaturi e polinsaturi, non solo sono tra quelli più sani ma migliorano anche la sensibilità dell’insulina, diminuiscono il colesterolo e migliorano la salute del cuore.
Consiglio
Per sfruttare al meglio tutte le proprietà nutritive di questi alimenti, si consiglia sempre di scegliere prodotti provenienti da agricoltura biologica.
Il diabete, in parole povere, è una malattia che non consente all’organismo di utilizzare al meglio l’energia derivante dagli alimenti. Questo succede quando il pancreas smette di produrre l’insulina o, anche se la produce, questa non riesce a essere assimilata dall’organismo.
Quando mangiamo, il cibo viene scomposto in zucchero o glucosio, sostanza fondamentale per la produzione di energia. Il glucosio è la principale fonte di nutrimento delle nostre cellule. Questo, attraverso il flusso sanguigno, viene diffuso in tutto il corpo durante la digestione, ma per essere assimilato dalle nostre cellule ha bisogno dell’aiuto dell’insulina. L’insulina viene prodotta dal pancreas e, come nel caso del glucosio, viaggia anch’essa attraverso il flusso sanguigno.
Il diabete si manifesta quando la quantità di glucosio presente nel sangue supera la quantità di insulina. In questo caso il glucosio non riesce a essere assorbito dalle cellule e di conseguenza si verifica un aumento della glicemia nel sangue.
Esistono vari tipi di diabete. Il diabete di tipo 1 è caratterizzato da una scarsa o nulla produzione di insulina da parte del pancreas e si manifesta prima dei 35 anni.
Il diabete di tipo 2 è la forma più diffusa e si manifesta in età più avanzata e in persone sovrappeso. Sedentarietà, scarsa o nulla attività fisica e sovrappeso sono le principali cause scatenanti della malattia, anche se un ruolo importante è svolto dalla componente genetica.
Vi è infine il diabete gestazionale. Questa forma di diabete si manifesta durante la gravidanza e solitamente scompare dopo il parto.
Per tenere sotto controllo il diabete è necessario adottare un regime alimentare ad hoc così da impedire alla glicemia di salire sopra i livelli di guardia. Potremmo dire che l’alimentazione è pressoché la stessa per i diversi tipi di diabete, anche se, nel diabete di tipo 1, l’attenzione va posta maggiormente sull’apporto di carboidrati (pochi carboidrati semplici - torte, biscotti, cioccolatini, caramelle, miele, zucchero - e frazionare, invece, i carboidrati complessi - pane, pasta, ma anche legumi, carne e pesce), mentre, nel diabete di tipo 2, la dieta è incentrata maggiormente sulla perdita del peso.
Vediamo ora nel dettaglio quali sono gli alimenti utili per tenere a bada il diabete.
Topinambur
Conosciuto anche come Carciofo di Gerusalemme, il topinambur è un tubero tipicamente invernale, la cui cottura è simile a quella della patata. È una preziosa fonte di inulina, sostanza che funziona come riserva di carboidrati in sostituzione degli amidi, motivo per cui il suo consumo è particolarmente consigliato a chi soffre di diabete. Tra le altre caratteristiche, il topinambur è ricco di sali minerali quali zinco, ferro, magnesio, potassio, fosforo e selenio ed è in grado di ridurre il contenuto di colesterolo e glucosio nel sangue e nell’acido urico.
Cavolo
Il cavolo, ricco di potassio, ferro, fosforo, calcio, acido folico, vitamina B1 e C, è noto per le sue proprietà anticancro, antibatteriche, antinfiammatorie, antiossidanti e antiscorbutiche. Depura, remineralizza e favorisce la rigenerazione dei tessuti, ma in questo caso l’aspetto più importante è che è estremamente utile nel contrastare il diabete in quanto le sue proprietà aiutano a regolare il livello degli zuccheri nel sangue.
Mirtillo
Molti sanno che il mirtillo fa bene alla vista, ma pochi sanno che è un vero è proprio toccasana per curare sia il diabete sia l’obesità. È eicco di sostanze benefiche quali tannino, glucosidi, flavonoidi e glucochina che aiutano a ridurre gli zuccheri presenti nel sangue, mentre le antocianine sono utili in caso di miopia, retinopatia diabetica e opacizzazione del cristallino. Inoltre, uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università della Luisiana ha dimostrato che, alimentando due volte al giorno un gruppo di volontari con del frullato di mirtillo, nel 77% dei casi si è verificato un abbassamento della glicemia nel sangue pari al 10%.
Pompelmo
Il pompelmo è ottimo per la cura del diabete, non perché è amaro come tutte le medicine, bensì perché contiene una sostanza antiossidante, la naringenina la quale, aumentando la sensibilità del corpo all’insulina, permette al fegato di bruciare i grassi anziché immagazzinarli e, di conseguenza, permette di perdere peso.
Cetriolo
Il cetriolo contiene un ormone utile al pancreas per produrre l’insulina.
Sedano
Il sedano ha un effetto anti-diabetogeno ed è utile per chi soffre di ipertensione.
Aglio e Cipolla
L’aglio e la cipolla, grazie alla presenza della S-allil-L-cisteina sulfossido, sono dei potenti ipoglicemizzanti. Della cipolla andrebbe bevuto quotidianamente il succo o mangiato crudo in insalata, per l’aglio invece la dose sarebbe uno spicchio a pasto. Per ovviare il problema dell’alito cattivo, basta cuocerlo al vapore per 15 minuti.
Cereali e Legumi
Miglio, riso integrale, avena, grano saraceno, fagioli, ceci, fagiolini. Questi appartengono tutti alla famiglia dei carboidrati complessi, i quali, ricchi di fibre, giocano un ruolo importante nella prevenzione e nella cura del diabete.
Frutta a guscio e Semi
All’interno dei regimi alimentari ipocalorici, la frutta a guscio e i semi sono sempre stati indicati come alimenti da evitare a causa del loro alto contenuto di grassi (14 grammi ogni 30 di prodotto). In realtà, tra i grassi monoinsaturi e polinsaturi, non solo sono tra quelli più sani ma migliorano anche la sensibilità dell’insulina, diminuiscono il colesterolo e migliorano la salute del cuore.
Consiglio
Per sfruttare al meglio tutte le proprietà nutritive di questi alimenti, si consiglia sempre di scegliere prodotti provenienti da agricoltura biologica.