Le proprietà benefiche dei carciofi
Il carciofo è un alimento dalle innumerevoli proprietà benefiche. È un fiore commestibile che appartiene alla famiglia delle Asteraceae ed è diffuso in tutta la zona del Mediterraneo. Si tratta di un ortaggio versatile, adatto a ogni tipo di portata o preparazione: dall’antipasto al contorno, ripieno o al vapore, crudo o cotto. In cucina è sempre un valore aggiunto che può venire in soccorso in diverse situazioni. Il periodo di raccolta del carciofo è molto lungo, va da ottobre ad aprile, ma i mesi migliori, quelli in cui il carciofo esprime al meglio la sua bontà, sono dicembre e gennaio.
Al momento dell’acquisto per essere sicuri di portare a casa un prodotto di qualità, è bene prestare attenzione ad alcuni piccoli accorgimenti: il fiore deve essere compatto e duro e le punte chiuse, mentre il gambo deve essere solido, abbastanza da reggere il peso del fiore.
Al momento dell’acquisto per essere sicuri di portare a casa un prodotto di qualità, è bene prestare attenzione ad alcuni piccoli accorgimenti: il fiore deve essere compatto e duro e le punte chiuse, mentre il gambo deve essere solido, abbastanza da reggere il peso del fiore.
Proprietà e benefici
Il carciofo è apprezzato non solo per il suo gusto, ma anche per le sue numerose proprietà benefiche. Oltre ad essere un ortaggio ricco di ferro, il carciofo ha un buon valore nutritivo e pochissime calorie. È ricco di sali minerali come sodio, fosforo, potassio e calcio e di vitamine A, B1, B2, C e PP, acido malico e acido citrico, tannini e zuccheri.
Oltre al ferro, il suo componente principale è la cinarina (contenuta nel gambo e nelle foglie), una sostanza che favorisce le secrezioni della bile e la diuresi, che però si perde con la cottura.
Il suo consumo è utile per il fegato poiché ne stimola l’attività (un toccasana per chi soffre di diabete), disintossica e purifica il sangue, ma è anche un ottimo rimedio naturale contro la tosse. Inoltre, grazie alla presenza dell’inulina, che favorisce lo sviluppo dei bifidobatteri (dei batteri che aiutano a sconfiggere quelli dannosi presenti nel nostro intestino), il carciofo è utile anche perché regola l’attività intestinale.
Solitamente le proprietà benefiche degli ortaggi si assimilano al meglio quando questi sono consumati a crudo; nel caso del carciofo, però, i polifenoli in esso contenuti si conservano anche dopo la cottura al vapore, per cui vengono mantenute intatte le sue proprietà antiossidanti. Alcuni studi hanno dimostrato che i polifenoli, contrastando l’azione ossidativa dei radicali liberi, impediscono anche lo sviluppo delle cellule tumorali.
Ad ogni modo, polifenoli a parte, il carciofo, come tutti gli ortaggi, andrebbe consumato crudo in quanto solo così si mantengono intatte tutte le proprietà nutritive. L’infuso di foglie di carciofo elimina le tossine dall’organismo e stimola la diuresi. Purtroppo ha un sapore molto amaro, per cui solo gli audaci riescono a bere questa sorta di medicina della nonna. L’acqua di cottura, ricca di sali minerali, invece, può essere riutilizzata per cucinare. Un esempio potrebbe essere impiegata in un ottimo risotto ai carciofi.
Oltre al ferro, il suo componente principale è la cinarina (contenuta nel gambo e nelle foglie), una sostanza che favorisce le secrezioni della bile e la diuresi, che però si perde con la cottura.
Il suo consumo è utile per il fegato poiché ne stimola l’attività (un toccasana per chi soffre di diabete), disintossica e purifica il sangue, ma è anche un ottimo rimedio naturale contro la tosse. Inoltre, grazie alla presenza dell’inulina, che favorisce lo sviluppo dei bifidobatteri (dei batteri che aiutano a sconfiggere quelli dannosi presenti nel nostro intestino), il carciofo è utile anche perché regola l’attività intestinale.
Solitamente le proprietà benefiche degli ortaggi si assimilano al meglio quando questi sono consumati a crudo; nel caso del carciofo, però, i polifenoli in esso contenuti si conservano anche dopo la cottura al vapore, per cui vengono mantenute intatte le sue proprietà antiossidanti. Alcuni studi hanno dimostrato che i polifenoli, contrastando l’azione ossidativa dei radicali liberi, impediscono anche lo sviluppo delle cellule tumorali.
Ad ogni modo, polifenoli a parte, il carciofo, come tutti gli ortaggi, andrebbe consumato crudo in quanto solo così si mantengono intatte tutte le proprietà nutritive. L’infuso di foglie di carciofo elimina le tossine dall’organismo e stimola la diuresi. Purtroppo ha un sapore molto amaro, per cui solo gli audaci riescono a bere questa sorta di medicina della nonna. L’acqua di cottura, ricca di sali minerali, invece, può essere riutilizzata per cucinare. Un esempio potrebbe essere impiegata in un ottimo risotto ai carciofi.
Sempre meglio bio
Per fare fronte alla grande richiesta sul mercato, i produttori cercano di aumentare i loro raccolti ricorrendo all’ausilio di sostanze tossiche, estremamente dannose per la nostra salute. Per andare sul sicuro e godere fino in fondo di tutte le proprietà benefiche di questo ortaggio, l’ideale è sempre acquistare prodotti di provenienza biologica.