Zampone
Caratteristiche generali
Lo zampone è un insaccato simile al cotechino, da cui si differenzia per l'involucro che, invece di essere budello, è proprio la zampa di maiale svuotata (da cui il nome). Tipico della tradizione di Modena, lo zampone è diffuso in tutta l'Italia in ricette di Natale e Capodanno.
L'impasto che va a formare lo zampone è lo stesso del cotechino, costituito quindi da cotenna, spolpi di testa e di collo. Il costo dello zampone, però, è superiore in quanto richiede una lavorazione più lunga per disossare la zampa, svuotarla e riempirla con l'impasto stesso.
L'impasto che va a formare lo zampone è lo stesso del cotechino, costituito quindi da cotenna, spolpi di testa e di collo. Il costo dello zampone, però, è superiore in quanto richiede una lavorazione più lunga per disossare la zampa, svuotarla e riempirla con l'impasto stesso.
Stagione
Natale-Capodanno.
Tipi/Varietà
In commercio si trovano diverse varietà di zampone: quello di Modena ha ottenuto il riconoscimento IGP, ovvero è un prodotto a Indicazione Geografica Protetta.
Uso in cucina
Lo zampone si prepara generalmente seguendo la ricetta classica del Cenone di Capodanno, con le lenticchie in umido, ma può essere abbinato anche con polenta, purè di patate, fagioli o verdure.
Guida all'acquisto
Per essere sicuri di acquistare il vero prodotto di Modena, controllate che sulla confezione sia riportato il marchio di tutela IGP.
Metodo di conservazione
Seguite le indicazioni riportate sulla confezione, rispettando la data di scadenza.
Curiosità
La leggenda narra che lo zampone sia nato nel 1511, durante l'assedio di Mirandola, presso Modena, da parte delle truppe papaline. Per sostentarsi, i mirandolesi macellarono i maiali e ne insaccarono le carni nelle zampe, per poterle conservare più a lungo e potersi sostentare in seguito. Sempre secondo la leggenda, la città capitolò prima che i mirandolesi potessero nutrirsi con questa carne, per cui i primi zamponi furono gustati proprio dalle truppe nemiche!