Latte in polvere
Caratteristiche generali
Il latte in polvere deriva dal latte vaccino e si ricava attraverso la disidratazione per mezzo del calore.
Tipi/Varietà
In commercio è disponibile di tre tipologie: intero, parzialmente scremato e magro. Secondo la legge italiana il latte in polvere deve avere un contenuto di materia grassa intorno al 26%, quello parzialmente scremato dal 13 al 17% e il magro una percentuale di grasso non inferiore allo 0,5%.
Uso in cucina
In cucina può essere utilizzato in tantissime ricette e arricchisce impasti e composti senza renderli troppo liquidi. È adatto sia al consumo diretto che impiegato in produzioni industriali.
Il procedimento di trasformazione in latte deve avvenire con acqua non troppo calda e inserendo la polvere "a pioggia" per evitare grumi. Per ricostituire un chilo di latte intero e parzialmente scremato occorrono 900 grammi di acqua, per 120 grammi di latte magro in polvere 880 grammi.
Il procedimento di trasformazione in latte deve avvenire con acqua non troppo calda e inserendo la polvere "a pioggia" per evitare grumi. Per ricostituire un chilo di latte intero e parzialmente scremato occorrono 900 grammi di acqua, per 120 grammi di latte magro in polvere 880 grammi.
Metodo di conservazione
Ha una lunghissima conservazione anche dopo l'apertura, fino a 2 anni quello scremato e 15 mesi quello l'intero.
Curiosità
100 grammi di latte in polvere contengono in media 496 chilocalorie.
Si tratta di un procedimento antico, se pur in maniera rudimentale, sin dal XIII secolo, mentre il metodo di produzione moderno è stato brevettato nel 1847.
Si tratta di un procedimento antico, se pur in maniera rudimentale, sin dal XIII secolo, mentre il metodo di produzione moderno è stato brevettato nel 1847.