Italia prima in Europa per prodotti DOP, IGP e STG
Gli italiani potranno anche essere sempre più appassionati di cibo etnico, ma chi rinuncerebbe mai alla pizza napoletana o a due gustose fette di pane di Altamura farcite con prosciutto di Parma e pecorino sardo? Chi di noi non rimane mai impassibile al profumo delle arance rosse di Sicilia o dei cantucci toscani?
Se c’è una cosa che tutti questi prodotti hanno in comune, oltre alla genuinità e al gusto indimenticabile, è il fatto di essere prodotti a marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta), IGP (Indicazione Geografica Protetta) e STG (Specialità Tradizionale Garantita).
Davanti alla qualità dei nostri prodotti, non dovremmo quindi stupirci se l’Italia è prima in Europa per il numero di prodotti DOP, IGP e STG. Questo è quanto ha confermato l’ISTAT esaminando l’andamento della produzione dei prodotti agroalimentari italiani per il 2017.
Alla fine dello scorso anno, i prodotti agroalimentari di qualità riconosciuti dall’Unione Europea sono stati ben 295, provenienti da tutta Italia. E il settore agroalimentare è continuato a crescere anche quest’anno, con 299 prodotti riconosciuti al dicembre 2018.
Sapete quali sono i prodotti agroalimentari italiani di qualità, riconosciuti dall’Unione Europea?
Alucni di questi li avrete già sentiti nominare molte volte e li avrete sicuramente gustati! Per esempio, tra i prodotti ortofrutticoli e i cereali che rappresentano la categoria con più prodotti registrati (111), rientrano il carciofo spinoso di Sardegna, la cipolla rossa di Tropea, la pera mantovana e la nocciola del Piemonte per citarne solo alcuni!
A questa categoria segue quella dei formaggi con 53 prodotti, e allora come non citare l’Asiago, il Bra, il pecorino nelle sue versioni sardo e romano, il Gorgonzola e, naturalmente, il Parmigiano Reggiano.
Al terzo posto ci sono invece gli oli e i grassi con 46 prodotti e, a seguire, i prodotti a base di carne (41), dalla bresaola della Valtellina alla finocchiona, passando per il cotechino di Modena. Seguono ancora le carni fresche e i prodotti di panetteria e pasticceria e altri prodotti che non rientrano nelle altre categorie come l’aceto balsamico di Modena e il sale di Trapani. Ultima categoria arrivata da poco è quella del cioccolato, che ha come unico rappresentante il Cioccolato di Modica, da poco diventato prodotto IGP.
Inoltre, il comunicato dell’ISTAT ha registrato le regioni dell’Emilia Romagna e del Veneto come quelle con più prodotti DOP e IGP.
Sempre secondo l’indagine, la crescita dei produttori DOP, IGP e STG è aumentata del 1,8% rispetto al 2016: a crescere sono stati soprattutto il Mezzogiorno e il Centro; ma è aumentato anche il numero dei trasformatori. I settori in maggiore crescita sono ortofrutticolo e cereali, formaggi e oli extravergine.
Per una lettura più approfondita potete consultare il comunicato stampa dell’ISTAT. Per consultare invece l'elenco di tutti i prodotti DOP, IGP e STG potete visitare la pagina del Ministero per le politiche agricole.
Se c’è una cosa che tutti questi prodotti hanno in comune, oltre alla genuinità e al gusto indimenticabile, è il fatto di essere prodotti a marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta), IGP (Indicazione Geografica Protetta) e STG (Specialità Tradizionale Garantita).
Davanti alla qualità dei nostri prodotti, non dovremmo quindi stupirci se l’Italia è prima in Europa per il numero di prodotti DOP, IGP e STG. Questo è quanto ha confermato l’ISTAT esaminando l’andamento della produzione dei prodotti agroalimentari italiani per il 2017.
Alla fine dello scorso anno, i prodotti agroalimentari di qualità riconosciuti dall’Unione Europea sono stati ben 295, provenienti da tutta Italia. E il settore agroalimentare è continuato a crescere anche quest’anno, con 299 prodotti riconosciuti al dicembre 2018.
Sapete quali sono i prodotti agroalimentari italiani di qualità, riconosciuti dall’Unione Europea?
Alucni di questi li avrete già sentiti nominare molte volte e li avrete sicuramente gustati! Per esempio, tra i prodotti ortofrutticoli e i cereali che rappresentano la categoria con più prodotti registrati (111), rientrano il carciofo spinoso di Sardegna, la cipolla rossa di Tropea, la pera mantovana e la nocciola del Piemonte per citarne solo alcuni!
A questa categoria segue quella dei formaggi con 53 prodotti, e allora come non citare l’Asiago, il Bra, il pecorino nelle sue versioni sardo e romano, il Gorgonzola e, naturalmente, il Parmigiano Reggiano.
Al terzo posto ci sono invece gli oli e i grassi con 46 prodotti e, a seguire, i prodotti a base di carne (41), dalla bresaola della Valtellina alla finocchiona, passando per il cotechino di Modena. Seguono ancora le carni fresche e i prodotti di panetteria e pasticceria e altri prodotti che non rientrano nelle altre categorie come l’aceto balsamico di Modena e il sale di Trapani. Ultima categoria arrivata da poco è quella del cioccolato, che ha come unico rappresentante il Cioccolato di Modica, da poco diventato prodotto IGP.
Inoltre, il comunicato dell’ISTAT ha registrato le regioni dell’Emilia Romagna e del Veneto come quelle con più prodotti DOP e IGP.
Sempre secondo l’indagine, la crescita dei produttori DOP, IGP e STG è aumentata del 1,8% rispetto al 2016: a crescere sono stati soprattutto il Mezzogiorno e il Centro; ma è aumentato anche il numero dei trasformatori. I settori in maggiore crescita sono ortofrutticolo e cereali, formaggi e oli extravergine.
Per una lettura più approfondita potete consultare il comunicato stampa dell’ISTAT. Per consultare invece l'elenco di tutti i prodotti DOP, IGP e STG potete visitare la pagina del Ministero per le politiche agricole.