Riso biologico

Caratteristiche generali
Il riso biologico si differenzia da quello tradizionale per alcune caratteristiche di coltivazione: divieto di utilizzo di prodotti fitosanitari e drastica riduzione dei concimi. Rappresenta quindi un’alternativa più sana e naturale, vicina a come si produceva questo cereale prima della necessità di fornirne enormi quantità all’industria alimentare, che ha avuto come conseguenza l'impiego massiccio fertilizzanti, diserbanti e antiparassitari. Proprio questa differenza fa sì che, in media, il riso biologico confezionato costi anche il 25-30% in più di quello tradizionale.
Processo di produzione
Dopo la raccolta il riso viene trattato al vapore e mondato a pietra. Questi due processi non alterano le proprietà nutritive e organolettiche del prodotto, che si mantengono fino alla tavola.
Perché bio
La scelta del riso biologico rispetto a quello tradizionale significa avere un alimento più sano, controllato e naturale, in cui non sono presenti, o sono presenti in quantità trascurabili, pesticidi, sostanze che accelerano la crescita della pianta e distruggono parassiti potenzialmente nocivi.
Inoltre, soprattutto se si preferisce il riso integrale a quello raffinato, è indicato a chi soffre di allergie e intolleranze alimentari, perché aiuta a potenziare il sistema immunitario e le naturali difese dell’organismo. Ha funzioni antinfiammatorie dell’intestino e contribuisce a combattere coliti e gonfiore.
Guida all’acquisto
Il riso biologico, bianco o integrale, in tutte le varietà che conosciamo per quello tradizionale, si trova nel reparto bio dei supermercati e nei negozi di alimentari dedicati a questo tipo di prodotti.
Attenzione a scegliere solo riso in confezioni che riportano il marchio europeo che indica coltivazione biologica certificata.
Il riso si raccoglie nei mesi autunnali, ma è disponibile in commercio tutto l’anno.
Curiosità
Una risaia che produce riso biologico aiuta a combattere le zanzare. Rondini, pipistrelli, libellule, pesci e rane sono infatti i predatori naturali di questo fastidioso insetto, ma sono stati decimati dall’uso intensivo di concimi e altre sostanze chimiche nei campi di riso. Una coltivazione biologica, che fa a meno di questi prodotti, favorisce il loro ritorno e permette di trascorrere delle estati meno infestate dalle zanzare.

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