Agnolotti

Caratteristiche generali
Gli agnolotti sono una pasta all'uovo ripiena tipica della cucina piemontese, in particolar modo delle zone di Asti, Alessandria e del Monferrato.
L'origine di questo piatto deriva dalla consuetudine di utilizzare come ripieno gli avanzi di carne tritati e mescolati. Gli agnolotti sono di forma quadrata e si ottengono disponendo il ripieno di carne a distanza regolare su una sfoglia di pasta all'uovo, per poi ricoprire con un'altra sfoglia e tagliare con una rondella.
Tipi/Varietà
Gli agnolotti si differenziano per il ripieno a seconda della zone e delle tradizioni: se gli agnolotti pavesi sono a base di arrosto, nel Monferrato e nel Torinese il ripieno è preparato con maiale e vitello con l'aggiunta di cervella. Nel Canavese il ripieno è arricchito con salsiccia e verza, mentre nell'Alessandrino gli agnolotti si preparano con stracotto al vino.
In altre zone sono diffusi agnolotti con ripieni di verdure o formaggi, che prendono il nome di ravioli.
Accanto ai classici agnolotti di forma quadrata, troviamo l'agnolotto al plin, tipico della Langa, a forma di barchetta. “Plin”, infatti, vuol dire “pizzicotto”: gli agnolotti sono “pizzicati” in modo da ottenere la caratteristica forma.
Sia gli agnolotti piemontesi che quelli al plin sono stati inseriti nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani.
Uso in cucina
Gli agnolotti tradizionalmente erano preparati con gli avanzi di carne e conditi col sugo dell'arrosto stesso, usanza presente ancora oggi. Gli altri modi tradizionali con cui si condiscono gli agnolotti sono: burro e salvia, ragù di carne o in brodo.
Guida all'acquisto
Gli agnolotti migliori sono quelli preparati in casa, ma possono essere anche comprati nei negozi di pasta all'uovo.
Metodo di conservazione
È possibile congelare gli agnolotti, seguendo lo stesso procedimento dei tortellini: inizialmente si dispongono su un vassoio e si conservano in freezer per circa mezz'ora, o comunque fino a che non diventano ben duri. Trascorso questo tempo, si rinchiudono in sacchetti per alimenti, cercando di eliminare quanta più aria possibile. In questo modo si possono conservare, a -18°C, fino a 6 mesi.
Curiosità
L'origine del nome “agnolotto” è fatta risalire al suo inventore, il cuoco monferrino Angiolino, detto Angelot o Angelotu.

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