Cioccolato
Caratteristiche generali
Il cioccolato è un dolce alimento che deriva dai semi della pianta del cacao.
La preparazione richiede l'impiego della polvere dei semi di cacao, che si lavorano con la loro parte grassa, chiamata burro di cacao, con l'aggiunta di zucchero.
A questi ingredienti se ne possono aggiungere molti altri per ottenere diversi risultati: latte, nocciole e mandorle sono i più comuni.
La preparazione richiede l'impiego della polvere dei semi di cacao, che si lavorano con la loro parte grassa, chiamata burro di cacao, con l'aggiunta di zucchero.
A questi ingredienti se ne possono aggiungere molti altri per ottenere diversi risultati: latte, nocciole e mandorle sono i più comuni.
Stagione
Tutto l'anno.
Tipi/Varietà
Esistono in commercio molte varietà di cioccolato, che sono state regolamentate in base al rapporto percentuale tra gli ingredienti:
• Cioccolato: il prodotto è costituito da almeno il 35% di cacao in polvere e il 18% di burro di cacao.
• Cioccolato fondente: il prodotto è costituito da almeno il 43% di cacao in polvere, il 18% di burro di cacao e quindi non più del 57% di zucchero.
• Cioccolato extrafondente: il prodotto contiene tra il 45% e il 70% di cacao, il 28% di burro di cacao e non oltre il 55% di zucchero.
• Cioccolato al latte: il prodotto contiene almeno il 25% di cacao, il 14% di una sostanza derivata dal latte, vaniglia e non più del 55% di zucchero.
A questa tabella si aggiungono le innumerevoli varietà che nascono dall'unione con altri ingredienti, come frutta secca, aromi, liquori e caramello.
• Cioccolato: il prodotto è costituito da almeno il 35% di cacao in polvere e il 18% di burro di cacao.
• Cioccolato fondente: il prodotto è costituito da almeno il 43% di cacao in polvere, il 18% di burro di cacao e quindi non più del 57% di zucchero.
• Cioccolato extrafondente: il prodotto contiene tra il 45% e il 70% di cacao, il 28% di burro di cacao e non oltre il 55% di zucchero.
• Cioccolato al latte: il prodotto contiene almeno il 25% di cacao, il 14% di una sostanza derivata dal latte, vaniglia e non più del 55% di zucchero.
A questa tabella si aggiungono le innumerevoli varietà che nascono dall'unione con altri ingredienti, come frutta secca, aromi, liquori e caramello.
Uso in cucina
Il cioccolato è prodotto sia a livello industriale che artigianale e si trova in commercio in forme più svariate: la più comune è la tavoletta o, in occasione della festività, le classiche uova di pasqua.
La fantasia dei maestri cioccolatieri produce da secoli svariate tipologie di pasticcini, praline e tartufi, con sapori e ripieni sempre più golosi.
In cucina il cioccolato è l'ingrediente principale per la realizzazione di biscotti, gelati, mousse e budini, o nella preparazione di una delle più corroboranti e golose bevande invernali: la cioccolata calda.
Il cioccolato è anche l'ingrediente principale di molte torte, tra cui quella che più gli fa onore: la Sacher Torte.
La fantasia dei maestri cioccolatieri produce da secoli svariate tipologie di pasticcini, praline e tartufi, con sapori e ripieni sempre più golosi.
In cucina il cioccolato è l'ingrediente principale per la realizzazione di biscotti, gelati, mousse e budini, o nella preparazione di una delle più corroboranti e golose bevande invernali: la cioccolata calda.
Il cioccolato è anche l'ingrediente principale di molte torte, tra cui quella che più gli fa onore: la Sacher Torte.
Guida all’acquisto
Leggendo gli ingredienti sulle confezioni di cioccolato ci si può accertare che esso sia stato prodotto seguendo le normative. Il cioccolato puro prevede come unico grasso il burro di cacao. In alcuni paesi si può aggiungere anche la lecitina di soia. Inoltre è buona norma controllare la percentuale di cacao presente nel prodotto che si acquista.
Metodo di conservazione
Il cioccolato va conservato in un luogo fresco e asciutto, preferibilmente avvolto in carta stagnola.
Curiosità
L'uso del cacao risale ai maya, che lo consideravano un cibo sacro e afrodisiaco. Con la conquista spagnola è stato importato in Europa, dove si consumava sotto forma di bevanda calda chiamata “chocolatl” (da due parole maya che significano “caldo” e “acqua”). Il nome utilizzato presso i maya era “cacahuatl”, che gli spagnoli disdegnarono per l'assonanza con parole volgari nella loro lingua.