Dolcificante
Caratteristiche generali del dolcificante
Un dolcificante è qualsiasi sostanza chimica in grado di dare un sapore dolce a un alimento o a un pasto, grazie alla sua chimica e alla facilità di formare legami idrogeno, così come l'idrofobia delle sue molecole, che causano un'interazione tra esso e il sito recettore della bocca.
Includere dolcificanti nella dieta quotidiana, sostituendo totalmente o parzialmente lo zucchero, aiuta a tenere sotto controllo l'apporto calorico e a ridurre i picchi glicemici, così dannosi per la salute.
Ma in realtà esistono molti tipi di dolcificante, ognuno con le sue caratteristiche organolettiche e il suo sapore. Quindi quando si vuole usare il dolcificante, quale scegliere? In questo articolo vedremo insieme tutte le proprietà del dolcificante a seconda della sua tipologia e come utilizzarli nelle ricette.
Includere dolcificanti nella dieta quotidiana, sostituendo totalmente o parzialmente lo zucchero, aiuta a tenere sotto controllo l'apporto calorico e a ridurre i picchi glicemici, così dannosi per la salute.
Ma in realtà esistono molti tipi di dolcificante, ognuno con le sue caratteristiche organolettiche e il suo sapore. Quindi quando si vuole usare il dolcificante, quale scegliere? In questo articolo vedremo insieme tutte le proprietà del dolcificante a seconda della sua tipologia e come utilizzarli nelle ricette.
Tipi/Varietà di dolcificante
I dolcificanti possono essere classificati in modo diverso:
- Per origine: dolcificanti naturali o artificiali
- Per la loro struttura: carboidrati, polialcoli, glicosidi, proteine e altri.
- Per il loro valore nutrizionale: nutriente, non nutriente.
- Per il loro valore calorico: dietetico, non dietetico.
La classificazione più comune si basa comunque sul loro valore nutrizionale. Come accennato, in questa classificazione ci sono due tipi di dolcificanti: nutritivi e non nutritivi. I dolcificanti nutritivi forniscono quattro calorie per grammo e le varietà non nutritive forniscono quasi nessuna calorie al corpo, poiché essendo molto più dolci dello zucchero, le concentrazioni necessarie per dare la stessa sensazione di dolcezza, sono molto più basse.
Ma ci sono comunque numerose sostanze dolcificanti con la capacità di addolcire il cibo. Sono classificati come:
- Dolcificanti naturali: monosaccaridi (glucosio, fruttosio, galattosio...) e disaccaridi (saccarosio, lattosio...);
- Edulcoranti nutritivi, derivati da prodotti naturali: derivati dell'amido come lo sciroppo di glucosio, derivati del saccarosio come lo zucchero invertito;
- Zuccheri-Alcoli o polioli: sorbitolo, mannitolo, xilitolo...
- Neozuccheri: frutto-oligosaccaridi;
- Edulcoranti intensi: dolcificanti chimici, sintetici o artificiali (aspartame, acesulfame, saccarina, ciclamato...), ed edulcoranti intensi di origine vegetale (steviosidi, glicirrizina...).
- Per origine: dolcificanti naturali o artificiali
- Per la loro struttura: carboidrati, polialcoli, glicosidi, proteine e altri.
- Per il loro valore nutrizionale: nutriente, non nutriente.
- Per il loro valore calorico: dietetico, non dietetico.
La classificazione più comune si basa comunque sul loro valore nutrizionale. Come accennato, in questa classificazione ci sono due tipi di dolcificanti: nutritivi e non nutritivi. I dolcificanti nutritivi forniscono quattro calorie per grammo e le varietà non nutritive forniscono quasi nessuna calorie al corpo, poiché essendo molto più dolci dello zucchero, le concentrazioni necessarie per dare la stessa sensazione di dolcezza, sono molto più basse.
Ma ci sono comunque numerose sostanze dolcificanti con la capacità di addolcire il cibo. Sono classificati come:
- Dolcificanti naturali: monosaccaridi (glucosio, fruttosio, galattosio...) e disaccaridi (saccarosio, lattosio...);
- Edulcoranti nutritivi, derivati da prodotti naturali: derivati dell'amido come lo sciroppo di glucosio, derivati del saccarosio come lo zucchero invertito;
- Zuccheri-Alcoli o polioli: sorbitolo, mannitolo, xilitolo...
- Neozuccheri: frutto-oligosaccaridi;
- Edulcoranti intensi: dolcificanti chimici, sintetici o artificiali (aspartame, acesulfame, saccarina, ciclamato...), ed edulcoranti intensi di origine vegetale (steviosidi, glicirrizina...).
Proprietà nutrizionali del dolcificante
Il dolcificante è un prodotto alimentare che viene utilizzato come sostituto del comune zucchero. Esso contiene pochissime calorie e non contiene grassi.
Tuttavia, alcuni dolcificanti contengono una piccola quantità di sostanze nutritive come minerali, vitamine e fibre. Ad esempio, la stevia contiene calcio, ferro, magnesio, fosforo, potassio, sodio e zinco. Contiene anche vitamine B6, E e C. Contiene inoltre una piccola quantità di fibre, che aiuta a migliorare la digestione ed evitare la stitichezza.
Il saccarosio ha un lieve contenuto di vitamine del gruppo B, ma è privo di altre sostanze nutritive. Inoltre, il saccarosio contiene zuccheri semplici che possono aumentare rapidamente il livello di zucchero nel sangue, il che può avere effetti negativi sulla salute.
I dolcificanti artificiali, come l’aspartame, sono privi di nutrienti e calorie. Tuttavia, alcuni di essi possono contenere sostanze chimiche che possono causare effetti collaterali indesiderati. Pertanto, è importante leggere con attenzione le etichette dei prodotti alimentari per assicurarsi di scegliere un prodotto senza sostanze chimiche.
Tuttavia, alcuni dolcificanti contengono una piccola quantità di sostanze nutritive come minerali, vitamine e fibre. Ad esempio, la stevia contiene calcio, ferro, magnesio, fosforo, potassio, sodio e zinco. Contiene anche vitamine B6, E e C. Contiene inoltre una piccola quantità di fibre, che aiuta a migliorare la digestione ed evitare la stitichezza.
Il saccarosio ha un lieve contenuto di vitamine del gruppo B, ma è privo di altre sostanze nutritive. Inoltre, il saccarosio contiene zuccheri semplici che possono aumentare rapidamente il livello di zucchero nel sangue, il che può avere effetti negativi sulla salute.
I dolcificanti artificiali, come l’aspartame, sono privi di nutrienti e calorie. Tuttavia, alcuni di essi possono contenere sostanze chimiche che possono causare effetti collaterali indesiderati. Pertanto, è importante leggere con attenzione le etichette dei prodotti alimentari per assicurarsi di scegliere un prodotto senza sostanze chimiche.
Uso in cucina del dolcificante
Il dolcificante può essere usato in cucina come sostituto dello zucchero nelle preparazioni dolci, come torte, biscotti, muffin, gelati e ciambelle. Può anche essere utilizzato per dolcificare bevande come succhi, caffè, tè e latte.
La scelta del tipo di dolcificante dipende dalle preferenze personali. Alcuni dolcificanti possono avere un sapore più dolce rispetto allo zucchero, quindi è importante considerare il gusto dolce che si desidera raggiungere. Inoltre, alcuni dolcificanti possono essere utilizzati anche come sostituti dello zucchero nella cottura e nella preparazione di marmellate, gelatine e altri prodotti da forno.
La scelta del tipo di dolcificante dipende dalle preferenze personali. Alcuni dolcificanti possono avere un sapore più dolce rispetto allo zucchero, quindi è importante considerare il gusto dolce che si desidera raggiungere. Inoltre, alcuni dolcificanti possono essere utilizzati anche come sostituti dello zucchero nella cottura e nella preparazione di marmellate, gelatine e altri prodotti da forno.
Guida all’acquisto del dolcificante
Ci sono diversi tipi di dolcificanti sul mercato, tra cui saccarosio, fruttosio, aspartame, stevia, sciroppo di agave e sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio. Ciascuno ha un sapore leggermente diverso e una diversa quantità di calorie. Quindi se siete a dieta, scegliete un dolcificante con pochissime calorie.
Il saccarosio ha circa quattro calorie per cucchiaino, mentre gli sciroppi di mais ad alto contenuto di fruttosio, hanno circa sei calorie per cucchiaino. Ogni dolcificante ha poi una diversa potenza di dolcificazione. Il saccarosio, ad esempio, ha una potenza pari a uno, mentre gli sciroppi di mais ad alto contenuto di fruttosio hanno una potenza pari a circa due. Infine prendete considerazione anche i possibili effetti collaterali. Alcuni dolcificanti come l’aspartame possono causare mal di testa, nausea, vertigini ed eruzioni cutanee. Se avete dubbi quindi, vi consigliamo di consultare il vostro medico.
Il saccarosio ha circa quattro calorie per cucchiaino, mentre gli sciroppi di mais ad alto contenuto di fruttosio, hanno circa sei calorie per cucchiaino. Ogni dolcificante ha poi una diversa potenza di dolcificazione. Il saccarosio, ad esempio, ha una potenza pari a uno, mentre gli sciroppi di mais ad alto contenuto di fruttosio hanno una potenza pari a circa due. Infine prendete considerazione anche i possibili effetti collaterali. Alcuni dolcificanti come l’aspartame possono causare mal di testa, nausea, vertigini ed eruzioni cutanee. Se avete dubbi quindi, vi consigliamo di consultare il vostro medico.
Metodo di conservazione del dolcificante
Il dolcificante può essere conservato in un contenitore ermetico in un luogo fresco e asciutto. Prima di riporlo, assicurarsi che sia privo di grumi dovuto ad eventuale umidità. Se invece si utilizza un dolcificante liquido, conservarlo in un contenitore dotato di un tappo a vite. Evitare di conservare il dolcificante in contenitori di plastica, poiché la plastica può trattenere gli aromi. Se non si utilizza regolarmente, scrivere la data di scadenza sull'etichetta del contenitore.
Curiosità sul dolcificante
Il primo dolcificante sintetico noto come aspartame, è stato inventato nel 1965 dal ricercatore James Schlatter. Schlatter stava lavorando per la G.D. Searle & Company a Skokie, Illinois, quando accidentalmente scoprì l'aspartame mescolando una serie di composti organici.
Un'altra interessante curiosità sul dolcificante è che può essere utilizzato per vari scopi. Ad esempio, può essere usato come condimento per piatti salati, per aumentare il sapore umami.
Un'altra interessante curiosità sul dolcificante è che può essere utilizzato per vari scopi. Ad esempio, può essere usato come condimento per piatti salati, per aumentare il sapore umami.