Mele biologiche
Caratteristiche generali
Le mele bio maturano naturalmente su alberi cresciuti in terreni non soggetti a cicli di fertilizzanti di sintesi, diserbanti e antiparassitari. Per favorire lo sviluppo delle piante e quindi dei frutti, si ricorre piuttosto all’utilizzo di concimi organici e al metodo dei sovesci, vale a dire coltivazione di piante erbacee sul terreno del meleto che, una volta mature, vengono falciate e lasciate sul suolo in modo che rilascino sostanze nutritive. Per combattere parassiti o insetti nocivi per l’albero si incoraggia la presenza dei loro naturali antagonisti, con l’effetto di favorire allo stesso tempo l’incremento della biodiversità nell’area.
Perché bio
Uno studio statunitense, che ha preso in esame i dati del Dipartimento dell’Agricoltura federale sulla presenza residua di pesticidi nella frutta e negli ortaggi, ha evidenziato come le mele fossero al primo posto nella capacità di trattenere queste sostanze (il 98% del campione esaminato conteneva pesticidi). Scegliere le mele bio significa quindi ridurre di molto, se non eliminare del tutto, il rischio di assumere, oltre al frutto, anche una quantità di elementi che a lungo andare è tossica per il nostro organismo. In particolare, questi residui si concentrano nella buccia, che è invece una parte molto salutare della mela e che sarebbe bene mangiare insieme alla polpa.
Inoltre, questa ricerca sottolinea come, rispetto alle mele da coltivazione integrata, quelle bio presentino più fibre e più fosforo nella polpa, mentre nella buccia è stato rilevato quasi un quarto in più di polifenoli, flavonoidi soprattutto. È stato dimostrato che questi ultimi hanno un effetto antitumorale, facendo da barriera alla proliferazione delle cellule. La buccia della varietà Red Delicius, per esempio, che contiene triterpenoidi, pare abbia un effetto soprattutto contro lo sviluppo di alcuni tipi di cancro, al seno, colon e fegato.
Inoltre, questa ricerca sottolinea come, rispetto alle mele da coltivazione integrata, quelle bio presentino più fibre e più fosforo nella polpa, mentre nella buccia è stato rilevato quasi un quarto in più di polifenoli, flavonoidi soprattutto. È stato dimostrato che questi ultimi hanno un effetto antitumorale, facendo da barriera alla proliferazione delle cellule. La buccia della varietà Red Delicius, per esempio, che contiene triterpenoidi, pare abbia un effetto soprattutto contro lo sviluppo di alcuni tipi di cancro, al seno, colon e fegato.
Guida all’acquisto
La maturazione naturale delle mele è tra agosto e settembre, anche se il frutto si trova in commercio tutto l’anno. Oltre alle grande distribuzione e ai supermercati bio, le mele si trovano in vendita presso le aziende agricole nei luoghi di maggiore produzione, Alto Adige in testa.
Curiosità
Proprio l'Altro Adige, in cui la coltivazione delle mele è una vera e propria istituzione, ha ottenuto dall’Unione Europea la tutela per i suoi frutti, sotto la denominazione “Mela Alto Adige IGP”, per una garanzia in più di qualità su quello che portiamo in tavola.