Controfiletto di manzo
Caratteristiche generali del controfiletto di manzo
Il controfiletto di manzo è un taglio di carne pregiato, ricavato dalla parte posteriore del bovino. È una carne di ottima qualità, rossa, magra e molto tenera. Si presenta come una fetta di carne piuttosto sottile e di forma ovale o triangolare, con una parte centrale più alta rispetto alle due estremità.
Si tratta di un taglio di carne molto saporito, dal sapore delicato e con una consistenza morbida, che può essere cucinato in diversi modi. È possibile cuocerlo in padella, sulla griglia o al forno, ma anche arrostirlo per qualche minuto.
La carne può essere servita con salse, patate al forno o verdure, per realizzare un piatto ricco e gustoso.
Dunque scopriamone insieme i valori nutrizionali e le caratteristiche, e come cucinare il controfiletto di manzo.
Si tratta di un taglio di carne molto saporito, dal sapore delicato e con una consistenza morbida, che può essere cucinato in diversi modi. È possibile cuocerlo in padella, sulla griglia o al forno, ma anche arrostirlo per qualche minuto.
La carne può essere servita con salse, patate al forno o verdure, per realizzare un piatto ricco e gustoso.
Dunque scopriamone insieme i valori nutrizionali e le caratteristiche, e come cucinare il controfiletto di manzo.
Tipi/Varietà di controfiletto di manzo
Il controfiletto di manzo è un taglio di carne molto pregiato ricavato dalla parte superiore della lombata. Si tratta di una carne tenera e succosa, con una grande quantità di grasso intramuscolare. Di seguito sono elencati alcuni dei principali tipi e varietà di controfiletto di manzo:
- Controfiletto di scottona: questo taglio è molto pregiato e di solito è abbastanza costoso. Ha una consistenza tenera e succosa e un basso contenuto di grassi intramuscolari.
- Controfiletto di manzo Wagyu: questo è un taglio di qualità superiore ricavato da bestiame allevato secondo metodi tradizionali giapponesi. Ha una consistenza particolarmente tenera ed è noto per le sue marmoree striature di grasso intramuscolare.
- Controfiletto di manzo Angus: euesto è un taglio di qualità superiore ricavato da bestiame Angus. È tenero e saporito, con un alto contenuto di grasso intramuscolare.
- Controfiletto di manzo Prime: si tratta di una qualità di carne di prima scelta, ricavata da bestiame allevato in modo responsabile. È particolarmente tenero e succoso, con un alto contenuto di grasso intramuscolare.
- Controfiletto di manzo Wagyu americano: questo è un taglio di qualità superiore ricavato da bestiame allevato secondo metodi tradizionali americani. Ha una consistenza particolarmente tenera e anche questa varietà è nota per le sue marmoree striature di grasso intramuscolare.
- Controfiletto di scottona: questo taglio è molto pregiato e di solito è abbastanza costoso. Ha una consistenza tenera e succosa e un basso contenuto di grassi intramuscolari.
- Controfiletto di manzo Wagyu: questo è un taglio di qualità superiore ricavato da bestiame allevato secondo metodi tradizionali giapponesi. Ha una consistenza particolarmente tenera ed è noto per le sue marmoree striature di grasso intramuscolare.
- Controfiletto di manzo Angus: euesto è un taglio di qualità superiore ricavato da bestiame Angus. È tenero e saporito, con un alto contenuto di grasso intramuscolare.
- Controfiletto di manzo Prime: si tratta di una qualità di carne di prima scelta, ricavata da bestiame allevato in modo responsabile. È particolarmente tenero e succoso, con un alto contenuto di grasso intramuscolare.
- Controfiletto di manzo Wagyu americano: questo è un taglio di qualità superiore ricavato da bestiame allevato secondo metodi tradizionali americani. Ha una consistenza particolarmente tenera e anche questa varietà è nota per le sue marmoree striature di grasso intramuscolare.
Proprietà nutrizionali del controfiletto di manzo
Vediamo ora per il controfiletto di manzo, valori nutrizionali e caratteristiche organolettiche. Il controfiletto di manzo è una fonte ricca di proteine, vitamina B12, acidi grassi omega-3 e minerali.
È anche una fonte di vitamine del gruppo B come la niacina, la riboflavina, la tiamina e la vitamina B6. Il controfiletto di manzo è anche ricco di ferro, fornendo 3 mg di ferro per porzione da 100 g; di zinco, fornendo 3,2 mg di zinco per porzione da 100 g; e di selenio, fornendo 24 mcg di selenio per porzione da 100 g. Per il controfiletto di manzo le calorie sono pari a 211 Kcal ogni 100 g di prodotto, di cui il 65% è composto da proteine.
È anche una fonte di vitamine del gruppo B come la niacina, la riboflavina, la tiamina e la vitamina B6. Il controfiletto di manzo è anche ricco di ferro, fornendo 3 mg di ferro per porzione da 100 g; di zinco, fornendo 3,2 mg di zinco per porzione da 100 g; e di selenio, fornendo 24 mcg di selenio per porzione da 100 g. Per il controfiletto di manzo le calorie sono pari a 211 Kcal ogni 100 g di prodotto, di cui il 65% è composto da proteine.
Uso in cucina del controfiletto di manzo
Il controfiletto di manzo è una delle parti più pregiate della carne bovina. Si tratta di un taglio di carne pregiato, leggermente più magro rispetto al filetto, ma ugualmente tenero. Può essere cotto al forno, alla griglia, in padella o in umido.
Si presta a numerose preparazioni, come brasati, stufati, arrosti, bistecche e involtini.
Si può accompagnare con salse come la salsa al vino rosso, il sugo alla bolognese o al pomodoro, o con salse cremose a base di yogurt o frutta acida.
Può essere servito con contorni di verdure o di ortaggi, o con patate o riso.
Il modo migliore per gustarne il sapore delicato, è la cottura alla griglia, su piastra ben calda. In questo caso la carne dovrà essere a temperatura ambiente e bisognerà asciugarla prima di adagiarla sulla griglia. Per il controfiletto di manzo, la cottura può variare a seconda dei propri gusti: per una cottura media basteranno 3-4 minuti per lato. Se invece preferite la carne più cotta, proseguite la cottura di 1-2 minuti per lato.
Si presta a numerose preparazioni, come brasati, stufati, arrosti, bistecche e involtini.
Si può accompagnare con salse come la salsa al vino rosso, il sugo alla bolognese o al pomodoro, o con salse cremose a base di yogurt o frutta acida.
Può essere servito con contorni di verdure o di ortaggi, o con patate o riso.
Il modo migliore per gustarne il sapore delicato, è la cottura alla griglia, su piastra ben calda. In questo caso la carne dovrà essere a temperatura ambiente e bisognerà asciugarla prima di adagiarla sulla griglia. Per il controfiletto di manzo, la cottura può variare a seconda dei propri gusti: per una cottura media basteranno 3-4 minuti per lato. Se invece preferite la carne più cotta, proseguite la cottura di 1-2 minuti per lato.
Come pulire il controfiletto di manzo
Per pulire il controfiletto di manzo, prima di tutto eliminate la parte grassa visibile ed esterna, utilizzando un coltello affilato a lama liscia. Dopodiché asciugate la carne con della carta assorbente da cucina e procedete con la cottura.
Guida all’acquisto del controfiletto di manzo
Per scegliere un buon controfiletto di manzo assicuratevi che il prodotto giunga da animali allevati in allevamenti controllati. Quando possibile, è meglio scegliere una carne proveniente da selezionati allevamenti biologici, che garantiscono una migliore qualità nutritiva e gustativa.
Dopo controllate la consistenza della carne: il controfiletto di manzo deve essere leggermente morbido al tatto, ma non troppo tenero. Se premuto con un dito, deve rimbalzare leggermente, senza essere troppo resistente. Inoltre deve risultare omogeneo, senza parti molli o dure. Se presenta delle venature di grasso, queste devono essere compatte e di colore bianco. Il controfiletto di manzo di qualità dovrebbe avere un colore rosato e uniforme. Se presenta delle tonalità più scure o biancastre, potrebbe essere indice di una cattiva conservazione della carne o di una sua scarsa freschezza. Allo stesso modo l’odore dovrà essere delicato. Se presenta un odore sgradevole, è meglio evitarlo.
Dopo controllate la consistenza della carne: il controfiletto di manzo deve essere leggermente morbido al tatto, ma non troppo tenero. Se premuto con un dito, deve rimbalzare leggermente, senza essere troppo resistente. Inoltre deve risultare omogeneo, senza parti molli o dure. Se presenta delle venature di grasso, queste devono essere compatte e di colore bianco. Il controfiletto di manzo di qualità dovrebbe avere un colore rosato e uniforme. Se presenta delle tonalità più scure o biancastre, potrebbe essere indice di una cattiva conservazione della carne o di una sua scarsa freschezza. Allo stesso modo l’odore dovrà essere delicato. Se presenta un odore sgradevole, è meglio evitarlo.
Metodo di conservazione del controfiletto di manzo
Il controfiletto di manzo può essere conservato in vari modi. Per mantenerne al meglio la freschezza, è consigliabile conservarlo in frigorifero per qualche giorno. Prima di metterlo nel frigorifero, assicurarsi che il pezzo sia ben coperto da una pellicola trasparente. Questo impedirà all'aria di entrare a contatto con la carne, mantenendola fresca più a lungo. Se si desidera conservare la carne per un periodo più lungo, è possibile congelarla fino a due mesi. Prima di congelarla, però, è consigliabile avvolgerla in una pellicola trasparente o in un sacchetto di plastica per alimenti. Assicurarsi che sia ben sigillato in modo che non entri aria. Quando si è pronti a cucinare il controfiletto di manzo, basterà lasciarlo scongelare lentamente in frigorifero, prima di cuocerlo.
Curiosità sul controfiletto di manzo
La tecnica di taglio del controfiletto di manzo consiste nell'utilizzare un coltello affilato per tagliare una fetta di carne che parte dal punto in cui la spina dorsale si congiunge al filetto. La tecnica è diventata popolare negli anni '50 ed è ancora in uso oggi. La ricetta per un perfetto controfiletto di manzo alla griglia, non è stata inventata da una persona specifica, ma è una preparazione che è stata sviluppata nel corso del tempo. La ricetta è stata probabilmente perfezionata durante l'era vittoriana, quando i cuochi avevano iniziato a sperimentare con nuovi modi di cucinare la carne. Oggi, il controfiletto è una ricetta classica, comune in molti ristoranti e cucine domestiche.