Faraona
Caratteristiche generali
La faraona è un volatile di origine Africana (per la precisione è originaria dell'Africa settentrionale), molto apprezzata già in tempi antichi, sia per le carni che per le uova. Pare infatti che il suo nome derivi proprio dall'antica civiltà egizia: con ogni probabilità già i faraoni consumavano le sue carni.
Oggi è diffusa in diverse zone del mondo, sia in allevamenti che allo stato brado: la troviamo in Europa, nelle Americhe e nel Medio Oriente.
Chiamato anche Numida comune o Gallina Faraona, questo volatile è grande più o meno quanto un fagiano ed è caratterizzato da una testa nuda su cui spiccano il cimiero e i bargigli rossi. Una delle peculiarità della faraona è quella di essere variopinta: generalmente le piume sono color grigio scuro nelle parti superiori, ma è punteggiata di bianco inferiormente, diventa lilla sulla nuca e sul petto e azzurrina sulle guance.
A livello alimentare è molto apprezzata per la carne magra dall'elevato tenore proteico e dal sapore più aromatico rispetto ad altri volatili come il pollo o il tacchino. Sebbene sia di colore scuro, la carne della faraona rientra nella categoria delle carni bianche ed è perfetta anche per chi è a dieta, visto che contiene davvero pochi grassi. Le sue uova sono piccole e di sapore eccellente.
Oggi è diffusa in diverse zone del mondo, sia in allevamenti che allo stato brado: la troviamo in Europa, nelle Americhe e nel Medio Oriente.
Chiamato anche Numida comune o Gallina Faraona, questo volatile è grande più o meno quanto un fagiano ed è caratterizzato da una testa nuda su cui spiccano il cimiero e i bargigli rossi. Una delle peculiarità della faraona è quella di essere variopinta: generalmente le piume sono color grigio scuro nelle parti superiori, ma è punteggiata di bianco inferiormente, diventa lilla sulla nuca e sul petto e azzurrina sulle guance.
A livello alimentare è molto apprezzata per la carne magra dall'elevato tenore proteico e dal sapore più aromatico rispetto ad altri volatili come il pollo o il tacchino. Sebbene sia di colore scuro, la carne della faraona rientra nella categoria delle carni bianche ed è perfetta anche per chi è a dieta, visto che contiene davvero pochi grassi. Le sue uova sono piccole e di sapore eccellente.
Stagione
Negli allevamenti non intensivi, questi volatili producono uova da marzo a settembre.
Tipi/Varietà
Le faraone possono essere selvatiche (in tal caso si riconoscono perché sono spesso caratterizzate da cimiero e bargiglio più grossi) oppure di allevamento. Questi volatili, infatti, si adattano piuttosto bene in ambienti con climi anche piuttosto differenti fra di loro. Per questo motivo sono allevati senza problemi in varie zone del mondo. L'Italia non fa eccezione: nel nostro Paese le faraone vengono allevate sia per la carne che per le uova. Fra le specie più diffuse, segnaliamo la faraona comune (ovvero la meleagris, che è la varietà maggiormente allevata), quella mitrata e quella con ciuffo (la cristata).
Faraona: le ricette migliori
La faraona viene impiegata in cucina per ricette di vario genere: in linea di massima, la sua carne va bene per tutti quei piatti che possono anche essere realizzati con carne di tacchino, pollo o fagiano. Ad esempio, può essere utilizzata in alternativa al pollo per preparare ottimi arrosti: la sua carne, infatti, è abbastanza simile a quella del pollo (e anche del tacchino), ma un po' più saporita.
Ma le ricette che si possono realizzare con questo volatile sono proprio tante: fra le più deliziose, segnaliamo fra i secondi la faraona farcita (ad esempio, la si può farcire con un composto di salsiccia sbriciolata, uova sbattute, pangrattato e Parmigiano grattugiato, per poi cuocerla in forno), quella all'arancia e quella alla cacciatora.
Molto sfiziose sono le terrine di faraona, perfette da servire come antipasto per una cena elegante.
Ricette di questo genere sono ideali per le festività natalizie: in effetti la faraona è una carne impiegata tradizionalmente per i menu delle feste di Natale e Capodanno.
Ma le ricette che si possono realizzare con questo volatile sono proprio tante: fra le più deliziose, segnaliamo fra i secondi la faraona farcita (ad esempio, la si può farcire con un composto di salsiccia sbriciolata, uova sbattute, pangrattato e Parmigiano grattugiato, per poi cuocerla in forno), quella all'arancia e quella alla cacciatora.
Molto sfiziose sono le terrine di faraona, perfette da servire come antipasto per una cena elegante.
Ricette di questo genere sono ideali per le festività natalizie: in effetti la faraona è una carne impiegata tradizionalmente per i menu delle feste di Natale e Capodanno.
Guida all'acquisto
Le faraone migliori sono quelle giovani, attorno agli otto mesi: quelle di età più tarda hanno la carne coriacea. Per riconoscere se un animale è giovane, osservate le zampe, che devono essere bianche o nere e prive di scaglie. La carne deve risultare tenera ma elastica. Le faraone più giovani sono sicuramente le più indicate per gli arrosti. Nel caso in cui la ricetta preveda invece la cottura in umido, possono andare bene anche le faraone più "stagionate".
Come cucinare la faraona: metodi di cottura più indicati
Stiamo parlando di un ingrediente con il quale si possono preparare diverse pietanze prelibate e dal gusto unico: uno dei principali vantaggi di questo tipo di carne è che si può cucinare in vari modi senza che perda il suo inconfondibile sapore.
Ad esempio, è ottima e anche relativamente semplice da preparare la faraona in padella. Lo stesso si può dire della faraona al forno: per una ricetta classica la si può accompagnare con delle patate e magari anche con delle cipolline. Altri tipi di cottura e di preparazioni che si prestano molto bene sono la cottura in umido, quella alla piastra o allo spiedo e la preparazione in salmì.
Insomma con questa carne ci si può proprio sbizzarrire: a seconda delle preferenze e anche del tempo a disposizione potete scegliere il metodo di cottura che volete. In ogni caso sarete sicuri di portare in tavola un piatto succulento e pregiato! Anche perché cuocere bene la faraona, a prescindere dalla modalità scelta, non è difficile. Come non è difficile prepararla alla cottura: in genere questi volatili vengono venduti completamente eviscerati. Prima di cuocerli è sufficiente eliminare le eventuali piume rimaste, passando il volatile direttamente sulla fiamma del fornello.
Ad esempio, è ottima e anche relativamente semplice da preparare la faraona in padella. Lo stesso si può dire della faraona al forno: per una ricetta classica la si può accompagnare con delle patate e magari anche con delle cipolline. Altri tipi di cottura e di preparazioni che si prestano molto bene sono la cottura in umido, quella alla piastra o allo spiedo e la preparazione in salmì.
Insomma con questa carne ci si può proprio sbizzarrire: a seconda delle preferenze e anche del tempo a disposizione potete scegliere il metodo di cottura che volete. In ogni caso sarete sicuri di portare in tavola un piatto succulento e pregiato! Anche perché cuocere bene la faraona, a prescindere dalla modalità scelta, non è difficile. Come non è difficile prepararla alla cottura: in genere questi volatili vengono venduti completamente eviscerati. Prima di cuocerli è sufficiente eliminare le eventuali piume rimaste, passando il volatile direttamente sulla fiamma del fornello.
Curiosità
Sapevate che il nome scientifico di questo volatile, Numida Meleagris, deriva da un'antica leggenda greca?
Secondo il mito, Quando Meleagro rimase ucciso durante le guerre scatenate da Artemide, le sorelle lo piansero tanto che gli dei, impietositi, le tramutarono in faraone. Le lacrime delle fanciulle rimasero, tramutate nelle perle bianche che spiccano sul piumaggio.
Secondo il mito, Quando Meleagro rimase ucciso durante le guerre scatenate da Artemide, le sorelle lo piansero tanto che gli dei, impietositi, le tramutarono in faraone. Le lacrime delle fanciulle rimasero, tramutate nelle perle bianche che spiccano sul piumaggio.