Prosciutto toscano
Caratteristiche generali
Il prosciutto toscano è un salume molto saporito dal gusto pieno e deciso, differente dal prosciutto prodotto al nord proprio per le diverse caratteristiche del microclima che, essendo nelle sue zone di produzione più caldo, richiede maggior quantitativo di sale durante la fase di stagionatura e presenta un contenuto di umidità inferiore. È un salume ricco di proteine di alta qualità, minerali come ferro e magnesio, e anche di vitamine appartenenti al gruppo B. L’elevato contenuto di acidi grassi insaturi, ossia i grassi buoni che fanno bene alla salute, come l’acido oleico fanno sì che la componente lipidica totale sia ottimale.
Le proteine presenti nel prosciutto toscano sono inoltre facilmente digeribili, rendendolo così adatto a diversi tipi di alimentazione.
Le proteine presenti nel prosciutto toscano sono inoltre facilmente digeribili, rendendolo così adatto a diversi tipi di alimentazione.
Tipi/Varietà
Le diverse tipologie di prosciutto toscano dipendono dalla stagionatura. La temperatura ideale per la stagionatura è compresa tra i 12 e i 25°C, avviene in ambienti ben aerati e dura dai 10 ai 12 mesi. Nel caso di stagionature che arrivano fino ai 18 mesi il gusto è più persistente e il sapore più pieno.
Una volta affettato il prosciutto mostra un colore rosso-rosato, presenta consistenza compatta, emerge un profumo intenso e un sapore piccante, maggiormente percepibile in fette più spesse.
Una volta affettato il prosciutto mostra un colore rosso-rosato, presenta consistenza compatta, emerge un profumo intenso e un sapore piccante, maggiormente percepibile in fette più spesse.
Uso in cucina
Per degustare al meglio il prosciutto toscano si consigliano i panini preparati con pane toscano e i classici taglieri con abbinamenti di formaggi e vini tipici del territorio. Grazie alla sua sapidità è particolarmente si sposa perfettamente con frutti dolci e succosi come i fichi, l’ananas, il melone e i kiwi.
Curiosità
Già nell'ottavo secolo esistevano delle norme che regolamentavano le modalità di macellazione del maiale e il trattamento della sua carne in Toscana, ma le prime testimonianze di leggi espressamente volte a regolamentare e proteggere il processo di produzione del prosciutto toscano si ritrovano soltanto centinaia di anni dopo, sotto il governo mediceo, tramandate, tra l’altro, senza cambiamenti fino ad oggi.
La Denominazione d’Origine Protetta “Prosciutto Toscano” è riservata al prosciutto crudo stagionato che risponde alle condizioni e requisiti stabiliti nel presente disciplinare di produzione che verte in particolare su zona di produzione, materie prime, metodo di elaborazione e controllo.
Il Prosciutto Toscano DOP si presenta generalmente con la parte di superficie libera dalla cotenna interamente pepata.
La Denominazione d’Origine Protetta “Prosciutto Toscano” è riservata al prosciutto crudo stagionato che risponde alle condizioni e requisiti stabiliti nel presente disciplinare di produzione che verte in particolare su zona di produzione, materie prime, metodo di elaborazione e controllo.
Il Prosciutto Toscano DOP si presenta generalmente con la parte di superficie libera dalla cotenna interamente pepata.