Farina di kamut

Caratteristiche generali
La farina di kamut è un prodotto della lavorazione del Kamut, una pianta di origine egiziana il cui nome scientifico è Triticum Turgidum. Dal sapore dolce, la farina di kamut è utilizzata in moltissime lavorazioni in sostituzione della farina tradizionale, in quanto è ben tollerata anche da chi soffre di alcune intolleranze alimentari. Inoltre, a un indice di sazietà molto elevato, per cui è utilizzata anche in diete ipocaloriche. Avendo un alto contenuto proteico, è molto apprezzata nella cucina vegetariana. Il Kamut è oggi coltivato in Montana, dove è stato “scoperto” negli anni settanta dall'agronomo Americano Bon Quinn.
Uso in cucina
La farina di Kamut è utilizzata in moltissime ricette e preparazioni in sostituzione della più classica farina tradizionale: dal pane ai biscotti, torte e ciambelloni, ma anche pizza, crepes, focaccine...
Essendo una farina dolce, bisogna prestare attenzione a dosare lo zucchero. La farina di Kamut può anche essere mescolata con altri ingredienti, come ad esempio la farina di farro, per inventare ricette sempre nuove.
Guida all'acquisto
La farina di Kamut è prodotta tramite coltivazione biologica, in quanto la pianta ha un'ottima resa e non necessita di fertilizzanti artificiali e pesticidi.
Curiosità
La storia della “scoperta” del Kamut è davvero particolare ed è circondata da un alone di leggenda: pare, infatti, che questa pianta sia stata coltivata nel Montana da un agricoltore che ricevette trentasei semi da un amico del figlio, un pilota americano che li aveva trovati in un sarcofago egiziano. Per questo motivo il Kamut fu battezzato il grano del re Touth. Inizialmente non ebbe molto successo, ma negli anni '70 Bob Quinn, agricoltore del Montana, selezionò una serie di semi e diede inizio ad un impero commerciale, registrando il marchio kamut®.

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