Frutto della passione

Caratteristiche generali
Il frutto della passione, detto anche maracujà, è un frutto originario del Brasile che appartiene alla famiglia delle passifloracee. Presenta una polpa particolarmente profumata, gialla o tendente al viola.
Tipi/Varietà
Il frutto della passione presenta due differenti varietà la maracujà viola con buccia di color rosso e la maracujà gialla con buccia gialla e maggiori dimensioni rispetto a quella viola.
Uso in cucina
Il frutto fresco è gustosissimo al naturale, è anche impiegato nella preparazione di marmellate, creme, mousses, sorbetti, salse e dessert. È ottimo mescolato allo yogurt bianco ma può essere usato per condire pesci e frutti di mare, un abbinamento perfetto sono le crudité di gamberi con frutto della passione.
Guida all'acquisto
Se il frutto della passione al momento dell'acquisto ha la buccia liscia e coriacea non è del tutto maturo e la polpa è piuttosto acida. Maturo è più dolce, anche se meno bello a vedersi con superficie piuttosto rugosa e spiegazzata, ma è in questo momento che è perfetto da consumare per la polpa più succosa e dolce.

Non è ancora particolarmente diffuso in Italia: lo si può acquistare nelle grandi supermercati e nei negozi specializzati. Sono più diffusi i prodotti ricavati dal frutto della passione, come succhi di frutta per cocktail.
Metodo di conservazione
Si conserva bene e abbastanza a lungo, per via della pelle spessa che lo protegge. Se è ben maturo, si conserva fino a una settimana in frigorifero. Si può anche congelare intero in un sacchetto gelo oppure solo la sua polpa sigillata ermeticamente.
Curiosità
Contiene 97 chilocalorie ogni 100 grammi. La polpa del frutto della passione è composta principalmente da acqua e contiene una buona fonte di betacarotene e fibre alimentari, ma anche ferro, potassio, magnesio, zinco, selenio, vitamina A e Omega 6.

Il frutto della passione è un alleato contro l’invecchiamento in quanto fonte generosa di antiossidanti, ed essendo ricco di betacarotene, aiuta a proteggere la pelle dagli agenti atmosferici e dall’invecchiamento. È particolarmente digeribile, molto ricco di pectina, una fibra alimentare che favorisce la regolarità intestinale. Presenta un effetto benefico sulla metabolizzazione dei grassi e sull’accumulo del colesterolo ed è utile a combattere la cellulite, in quanto aiuta a contrastare la ritenzione idrica.

Il termine frutto della passione non è sinonimo di ardore e passione erotico-sentimentale, ma trae origine da un missionario agostiniano che introdusse in Europa questa pianta nel 1610 il cui fiore veniva associato alla Passione e alla Crocifissione di Gesù Cristo per la corona di filamenti colorati che circonda l'ovario era la corona di spine.

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