Luccio
Caratteristiche generali
Il luccio è un pesce di acqua dolce che vive in diverse zone del mondo: particolarmente diffuso nell'America settentrionale, in Irlanda e Inghilterra, è presente anche in altri paesi Europei. In Italia il luccio vive nelle regioni settentrionali e centrali.
Di dimensioni notevoli (può raggiungere anche 1,30 metri di lunghezza), il luccio è caratterizzato da una grossa bocca a “becco d'anatra”, da denti uncinati e da una lingua costellata da 500 microdenti affilati. Abile predatore, il luccio è soprannominato anche “squalo di fiume” per le imponenti dimensioni, in particolar modo negli esemplari femmina. Il colore e la forma del corpo sono variabili a seconda dell'habitat: i lucci che vivono in acqua ferme infatti si presentano col corpo più tozzo.
A livello alimentare, il luccio è apprezzato per le carni dal sapore deciso.
Di dimensioni notevoli (può raggiungere anche 1,30 metri di lunghezza), il luccio è caratterizzato da una grossa bocca a “becco d'anatra”, da denti uncinati e da una lingua costellata da 500 microdenti affilati. Abile predatore, il luccio è soprannominato anche “squalo di fiume” per le imponenti dimensioni, in particolar modo negli esemplari femmina. Il colore e la forma del corpo sono variabili a seconda dell'habitat: i lucci che vivono in acqua ferme infatti si presentano col corpo più tozzo.
A livello alimentare, il luccio è apprezzato per le carni dal sapore deciso.
Tipi/Varietà
Nonostante il luccio sia diffuso in numerose aree geografiche, i caratteri morfologici sono uniformi. In Nord America vive il muskellunge, una specie di luccio particolarmente grande e feroce.
Uso in cucina
Particolarmente apprezzato in Germania e nell'Est Europeo, dove esistono numerose ricette a base di luccio, in Italia fa parte della tradizione culinaria di diverse regioni settentrionali, in particolar modo lombarde. Tra le ricette tipiche citiamo il Luccio alla Farnese, di Cremona, e il Luccio in salsa, del Mantovano, lessato in un fumetto e servito con una salsa di capperi, peperoni, olio, aceto, odori e fondo di cottura. Questa ricetta è diffusa anche nel Veronese, dove il luccio è accompagnato con fette di polenta gratinata.
Cucinato generalmente in umido, il luccio è ottimo anche sfilettato e fritto.
Cucinato generalmente in umido, il luccio è ottimo anche sfilettato e fritto.
Come pulire
Per pulire il luccio è necessario asportare le interiora e tagliare le pinne dorsali e ventrali.
Generalmente la pelle non viene eliminata, in quanto il luccio tende a seccarsi in cottura.
Generalmente la pelle non viene eliminata, in quanto il luccio tende a seccarsi in cottura.
Guida all'acquisto
Scegliete i pesci dal corpo compatto ed elastico: pressando la carne con le nocche, questa deve riprendere la sua forma originale.
Metodo di conservazione
Il luccio si conserva in frigorifero per uno o due giorni. È anche possibile congelarlo, a -18°C, per conservarlo fino a 3 mesi.
Curiosità
Il luccio è molto amato dai pescatori sportivi: infatti si pesca a spinning, una tecnica usata per la cattura di predatori mediante esche artificiali “rotanti” (da cui il nome, da spin: ruotare).
Per catturare il luccio, si individua la tana o il luogo dove è in caccia. Poiché è fornito di denti molto acuminati, si utilizzano cavi di acciaio, molto resistenti.
Per catturare il luccio, si individua la tana o il luogo dove è in caccia. Poiché è fornito di denti molto acuminati, si utilizzano cavi di acciaio, molto resistenti.

2 commenti inseriti
Inviato da
il 24/07/2017 alle 12:42

Grazie Francesco per la segnalazione ;-)
Inviato da
Francesco
il 22/07/2017 alle 19:39

Segnalo l'errore dell'immagine di presentazione del pesce. Trattasi di Lucioperca e non del Luccio.