Moneta Nutella: la dedica da record
Pochi giorni fa si è festeggiato il Nutella Day, giorno in cui tutto il mondo si celebra la nascita del vasetto di crema spalmabile alle nocciole e cacao tutto italiano. Per il 75° anniversario dalla fondazione dell’azienda Ferrero è stata emessa, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, una moneta d’argento coniata dalla zecca e dedicata proprio alla Nutella.
Dopotutto la Nutella è sempre stata presente nelle dispense degli italiani ed è tutt’ora tanto amata da grandi e piccini. Questa crema inoltre è totalmente versatile per arricchire ogni tipo di dolce: dalla sbriciolata ai muffin, dalle crepes alla crostata.
Ma com’è fatta la moneta Nutella? E soprattutto: quanto costa? Scopritelo con noi.
Dopotutto la Nutella è sempre stata presente nelle dispense degli italiani ed è tutt’ora tanto amata da grandi e piccini. Questa crema inoltre è totalmente versatile per arricchire ogni tipo di dolce: dalla sbriciolata ai muffin, dalle crepes alla crostata.
Ma com’è fatta la moneta Nutella? E soprattutto: quanto costa? Scopritelo con noi.
Com’è nata la Crema Nutella?
Tutti, prima o poi, ci siamo domandati l’origine della famosa crema alle nocciole che ha contraddistinto la nostra infanzia. La Ferrero racconta sul proprio sito la storia di amore e passione dietro la ricetta della crema più famosa al mondo.
Il cacao era un ingrediente davvero difficile da trovare alla fine della seconda guerra mondiale. Ma in un paesino delle langhe piemontesi, Alba, si trasformò questo problema in opportunità: nacque infatti l’antenato della Nutella, il Giandujot, una pasta dolce con nocciole, zucchero e il poco cacao che si riusciva a reperire.
Questo panetto che veniva tagliato a fette e spalmato sul pane, in un paio di anni si trasformò in un nuovo prodotto: una crema facile da spalmare chiamata SuperCrema. La ricetta venne poi migliorata e nel 1964 venne creato il primo vasetto di Nutella, raggiungendo in poco più di un decennio Germania, Francia e i paesi oltreoceano come l’Australia, fino ad espandersi in tutto il globo.
Il cacao era un ingrediente davvero difficile da trovare alla fine della seconda guerra mondiale. Ma in un paesino delle langhe piemontesi, Alba, si trasformò questo problema in opportunità: nacque infatti l’antenato della Nutella, il Giandujot, una pasta dolce con nocciole, zucchero e il poco cacao che si riusciva a reperire.
Questo panetto che veniva tagliato a fette e spalmato sul pane, in un paio di anni si trasformò in un nuovo prodotto: una crema facile da spalmare chiamata SuperCrema. La ricetta venne poi migliorata e nel 1964 venne creato il primo vasetto di Nutella, raggiungendo in poco più di un decennio Germania, Francia e i paesi oltreoceano come l’Australia, fino ad espandersi in tutto il globo.
Moneta Nutella: cos’è e com’è fatta
La moneta Nutella, creata in argento, ha un valore nominale di 5 euro ed è inserita all’interno della Serie “Eccellenze Italiane”, destinata ad un pubblico di collezionisti.
La creazione è stata totalmente affidata ad un’artista, Annalisa Masini, che da un lato della moneta ha inciso proprio il tradizionale vasetto di Nutella e nel giro la scritta “Repubblica Italiana”. Sul rovescio della moneta invece è rappresentata, tramite incisione, lo stabilimento Ferrero di Alba, in provincia di Cuneo. Accanto all’incisione dello stabilimento è presente l’anno di emissione, “2021”, ed in basso il valore “5 euro” e la lettera “R” che identifica la Zecca romana.
Sono state realizzate tre versioni della moneta Nutella: bianca, rossa e verde. Questi inserti colorati, collocati sul tappo del barattolo, esaltano la raffinatezza e l’originalità del disegno, richiamando i colori della bandiera italiana.
Lanciata in prevendita il 26 gennaio, la moneta Nutella ha attirato immediatamente i collezionisti che si sono messi in fila, fin dalle prime ore del mattino, davanti all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato a Roma.
La creazione è stata totalmente affidata ad un’artista, Annalisa Masini, che da un lato della moneta ha inciso proprio il tradizionale vasetto di Nutella e nel giro la scritta “Repubblica Italiana”. Sul rovescio della moneta invece è rappresentata, tramite incisione, lo stabilimento Ferrero di Alba, in provincia di Cuneo. Accanto all’incisione dello stabilimento è presente l’anno di emissione, “2021”, ed in basso il valore “5 euro” e la lettera “R” che identifica la Zecca romana.
Sono state realizzate tre versioni della moneta Nutella: bianca, rossa e verde. Questi inserti colorati, collocati sul tappo del barattolo, esaltano la raffinatezza e l’originalità del disegno, richiamando i colori della bandiera italiana.
Lanciata in prevendita il 26 gennaio, la moneta Nutella ha attirato immediatamente i collezionisti che si sono messi in fila, fin dalle prime ore del mattino, davanti all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato a Roma.
Quanto costa la Moneta Nutella?
Sono state coniate più di 10 mila monete e 5 mila trittici: cofanetti contenenti tutte e tre le versioni. La moneta singola costa 45 euro, mentre il trittico raggiunge i 125.
Il prezzo ha raggiunto però cifre record su eBay, dove ha già raggiunto un costo tra i 400 euro e i mille euro a seconda del rivenditore. Un fenomeno chiamato “reselling” in ascesa anche in Italia: acquistare un prodotto e rivenderlo ad un prezzo maggiorato. In questo caso inoltre è un fatto stravagante visto che la moneta può essere acquistata a soli 45 euro sullo shop online della zecca italiana.
Il prezzo ha raggiunto però cifre record su eBay, dove ha già raggiunto un costo tra i 400 euro e i mille euro a seconda del rivenditore. Un fenomeno chiamato “reselling” in ascesa anche in Italia: acquistare un prodotto e rivenderlo ad un prezzo maggiorato. In questo caso inoltre è un fatto stravagante visto che la moneta può essere acquistata a soli 45 euro sullo shop online della zecca italiana.
Le altre monete enogastronomiche italiane
È così che il celebre vasetto prodotto dalla Ferrero è entrato a far parte della storia delle monete, ma non è la prime a rappresentare un elemento gastronomico.
Infatti la Zecca italiana ha deciso di coniare altre monete da cinque euro raffiguranti i prodotti culinari rappresentativi di alcune regioni della nostra penisola: tortellini e lambrusco per l’Emilia-Romagna, Passito e Cannolo per la Sicilia, e naturalmente Pizza margherita per la Campania.
La storia e la tradizione gastronomica italiana hanno ispirato anche queste belle monete. Attraverso l’arte dell’incisione, si è voluto rendere omaggio alle icone della cucina italiana.
Infatti la Zecca italiana ha deciso di coniare altre monete da cinque euro raffiguranti i prodotti culinari rappresentativi di alcune regioni della nostra penisola: tortellini e lambrusco per l’Emilia-Romagna, Passito e Cannolo per la Sicilia, e naturalmente Pizza margherita per la Campania.
La storia e la tradizione gastronomica italiana hanno ispirato anche queste belle monete. Attraverso l’arte dell’incisione, si è voluto rendere omaggio alle icone della cucina italiana.