Brus
Introduzione
Il brus è una tipica preparazione piemontese che nasce da un riciclo di altri formaggi e, solitamente, viene consumato come antipasto o anche la sera dopo cena. Quando ci si raccontava le storie davanti al camino, non era inusuale che gli anziani tirassero fuori dalla dispensa un po’ di brus da gustare con il pane e un bicchiere di Grignolino. Al giorno d’oggi questa usanza è ancora possibile trovarla nelle campagne dove i ragazzi, seguendo l’esempio dei nonni, al posto dei dolci confezionati consumano il brus a fine pasto.
Alcuni ingredienti potrebbero contenere
allergeni
(glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide:
“Alimentazione e allergeni”
e
“Alimentazione vegana”
.
Preparazione
Mettete le robiole, avendo cura di sceglierle ben stagionate, in una ciotola di terracotta e irroratele con la grappa. Salatele, pepatele e versate abbondante olio d’oliva, sino a ricoprirle interamente. Lasciatele riposare per 7 giorni in un luogo asciutto e pulito.
A questo punto impastate le robiole con le mani, sino a quando otterrete una consistenza morbida e omogenea. Coprite la ciotola con un canovaccio e lasciate riposare il brus per 30 giorni prima di gustarlo.
A questo punto impastate le robiole con le mani, sino a quando otterrete una consistenza morbida e omogenea. Coprite la ciotola con un canovaccio e lasciate riposare il brus per 30 giorni prima di gustarlo.
Accorgimenti
Fate attenzione che il brus sia ben riparato dalle correnti d’aria e non vi sia la possibilità che la polvere possa penetrare all’interno della ciotola.
Idee e varianti
Il brus è ottimo da gustare spalmato su una croccante fetta di pane leggermente unta d’olio. Se desiderate aggiungere ancora più sapore al brus, aggiungete un peperoncino piccante tritato finemente.