Scottadito d'agnello al pesto di rucola

Introduzione
L'agnello alla scottadito è una specialità pasquale di origine laziale: una vera delizia per chi ama la carne di agnello. In realtà il piatto è molto semplice: si tratta di costolette profumate al rosmarino, cotte alla griglia e servite subito ben calde (da questo pare derivi il nome del piatto: i pastori laziali, nel mangiare con le mani le costolette caldissime, si scottavano le dita).
Per dare un tocco in più a questo classico piatto di carne, vi proponiamo di servirlo con uno squisito pesto di rucola: un accompagnamento profumato e particolare, oltre che facilissimo da preparare.
Alcuni ingredienti potrebbero contenere allergeni (glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide: “Alimentazione e allergeni” e “Alimentazione vegana” .
Preparazione
Tamponate la polpa delle costolette con della carta assorbente, dopodiché ungetele bene con un'emulsione preparata mescolando olio extravergine, uno spicchio d'aglio finemente tritato, sale e rosmarino a piacere. Lasciatele così unte a riposare.

Nel frattempo preparate il pesto di rucola. Dopo aver lavato e asciugato la rucola, frullatela insieme al pecorino grattugiato, ai pinoli e ad uno spicchio d'aglio.
Una volta frullato il tutto, unite dell'olio, quanto basta per ottenere un composto dalla consistenza cremosa e fluida. Salate e pepate il pesto a piacere.

Ora passate alla cottura della carne. Scaldate una piastra (o anche una griglia) e solo quando sarà ben calda disponetevi le costolette: cuocetele a fiamma abbastanza vivace su entrambi i lati (3-4 minuti di cottura per lato dovrebbero bastare) fino a quando non saranno dorate (in superficie devono comparire le classiche "righe" scure).

Una volta pronte, salate e pepate a piacere le vostre costolette e servitele subito, ben calde, accompagnandole con il pesto di rucola.
Accorgimenti
Lasciate le costolette a temperatura ambiente per circa 30 minuti prima della cottura: se le grigliaste fredde di frigorifero, la piastra calda si raffredderebbe e quindi la carne non si cuocerebbe bene.

Durante la cottura non pungete mai le costolette con forchettoni o altri utensili del genere: ne fareste uscire i succhi interni e la carne perderebbe la sua tenerezza.
Idee e varianti
Se volete un pesto dal sapore più delicato usate del Parmigiano Reggiano al posto del pecorino. Oltre ai pinoli, potete aggiungere anche delle noci oppure delle mandorle.

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